domenica 6 novembre 2011

PRIMAL SCREAM and MC 5: "Music from the film 'Black To Comm'" (Release Date 3 DVD: 7 Novembre 2011, Vynil,LP: 2000, Easy Action)

# Consigliato da DISTORSIONI
Vinile rosso ed etichetta ispirata alla grafica delle etichette Atlantic: già mi piace. Perché un conto è scoparsi una bella fica, anzi due. Ma un conto è scoparsi una-bella-fica-anzi-due vestita come si deve. E chi se ne frega se quella u-b-f-a-d non ha più venti anni. Su un palco si muove ancora come si deve e sul piatto del tuo giradischi fa ancora la sua porchissima figura, alla faccia di tante facilotte puttanelle da classi-fica.
Quel palco, questo palco, è quello della Royal Festival Hall di Londra, nel complesso del Southbank Centre. Là dentro ogni anno qualche artista prende le redini del Meltdown Festival e ne caratterizza il cartellone. Il 24 Giugno del 2008 su quel palco salgono Primal Scream ed MC 5, chiamati dai Massive Attack ad essere l’ attrazione di quel lungo pomeriggio, prima separatamente e poi fusi assieme in una super-band chiamata a sparare sul pubblico cinque classici del loro repertorio. Sono in undici: Bobby Gillespie, Michael Davis, Martin Duffy, Dennis Thompson, Darrin Mooney, Adam Pearson, Mani, Wayne Kramer, Barrie Cadogan, William Duval e Andrew Innes ma alla fine, per l’esecuzione di Black To Comm, diventano addirittura quattordici con
l’aggiunta di Jason Pierce, Mel Draisey e il leggendario John Sinclair. Al tavolo dell’Ultima Cena erano in tredici. Qui si esagera. Sono due cantanti, due batteristi, due bassisti, quattro chitarristi, una violinista, un sassofonista, un pianista e un avvocato del diavolo che si appropriano della folla. La Easy Action mette sul mercato per tutti tre DVD che raccontano per immagini i tre momenti di quella serata e per me che non mi piace vedere i vecchietti pelati che giocano a fare i capelloni, un vinile che invece immortala esclusivamente il set comune: I can only give you everything, Movin’ on up, Skull X, Rocket Reducer No. 62 e una lunga devastante versione di Black to Comm che occupa l’ intera facciata B. La copertina è la medesima per tutti e quattro i supporti: un vecchio schizzo di Michael Davis del 1967 e medesima la dedica a Fred Smith e Rob Tyner che avrebbero potuto esserci ma il destino ha voluto non ci fossero. Forse Carlton Sandercock esagera quando scrive sulle note di copertina che quello che abbiamo in mano è un pezzo di storia. Forse la storia stessa, quella musicale perlomeno, non esiste più. Forse è già stata tutta scritta e noi ci limitiamo a rileggerla, come fosse una vecchia agenda di appuntamenti passati. Alcuni adempiuti, alcuni disattesi, alcuni soltanto desiderati.Voi c’eravate all’ appuntamento con gli MC 5 al crepuscolo degli anni Sessanta? E a quello coi Primal Scream all’alba degli anni Novanta? E adesso che vengono a ricordarvelo, farete finta di avere già un impegno? Una cena di lavoro? Una serata con gli amici? Una triste partita di calcetto? Una fiction imperdibile sul vostro schermo a 86 pollici e mezzo? Una visita a un parente malato? Riordinate il vostro calendario e trovate un po’ di spazio per far saltare le casse dello stereo, vista che è l’unica rivoluzione che vi è stata concessa.
Franco "Lys" Dimauro

Easy Action


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