sabato 27 agosto 2011

VINICIO CAPOSSELA: “Marinai profeti e balene” (2011 Warner)

# Consigliato da DISTORSIONI

Opera davvero impegnativa il nuovo parto di Vinicio Capossela. Scrivo opera e non disco non a caso, perché di una vera e propria opera ha l'ambizione.
Il tema del mare e dei naviganti che appariva già in alcune canzoni di “Ovunque proteggi” qui sostiene tutto il concept album, prendendo spunti dalla letteratura moderna, dal mito, persino dai cartoni animati, come nella divertente Pryntyl, che potrebbe essere lo spunto per un malizioso cartoon se la Disney non fosse molto bacchettona.

YUCK: “Yuck” (2011, Fat Possum, Mercury, Goodfellas)


C’era una volta una band chiamata Cajun Dance Party, una delle innumerevoli formazioni del filone Nu Rave nate sull’onda del successo dei Klaxons, nota nel circuito indie-pop per aver dato alla luce un disco prodotto dall’ex Suede Bernard Butler che aveva fatto gridare al fenomeno le solite riviste specializzate britanniche, sempre pronte ad incensare nuove band. La stagione di codesti ragazzotti londinesi è stata breve ma, dalle loro ceneri

DIE! DIE! DIE!: "Form" (2011, Golden Antenna Records, Goodfellas)

In Europa la musica propende sempre verso la tendenza del momento, viaggia con i ritmi forsennati, consumistici e impersonali della moda e ne subisce gli stessi dettami. In piena fase di rock’n’ roll revival i saccenti del mestiere hanno acceso i riflettori su alcune “scene” esterne al vecchio continente per mostrarsi alternativi e ben sintonizzati. Tutto questo per lo più è servito ad alimentare il calderone del mainstream o

venerdì 26 agosto 2011

ANUSEYE: “Anuseye” (July 28th 2011, Interbang Records)

# Consigliato da DISTORSIONI

Recensendo il 14 gennaio 2011 su Distorsioni Fine Needle/Hypnotic Pulse, il primo già (molto) promettente 45 giri in vinile dei baresi Anuseye - uscito a fine del 2010 per l’etichetta tedesca Nasoni Records - scrivevo tra l’altro: “se la prossima produzione degli Anuseye sarà di questa portata c'é da giurare che (dopo i That’s All Folks) scriveranno un'altra felice pagina del rock italiano contemporaneo”.

ERICA BUETTNER: “True Love and Water” (2011, Cakes and Tapes)


# Consigliato da DISTORSIONI

Erica Buettner, splendida 26enne originaria del Connecticut, innamorata fin da giovane età del suono newyorchese del Greenwich Village, quello storico di Bob Dylan e Joan Baez, con un orecchio di riguardo a tutta la generazione cantautoriale dell'epoca, sia americana che inglese, Joni Mitchell, Leonard Cohen e tanti altri. A soli 20 anni incide il suo primo demo, dopo tanta gavetta in coffee house e campus universitari:

QUINTRON: "Sucre du savage" (2011, Goner)

# Consigliato da DISTORSIONI

Quintron sembra uscito da un film di science fiction anni ’50. Immaginate dei visitatori dall’outer space che scelgono come punto di approdo una bettola qualsiasi di New Orleans. Anzi, in questo caso un posto ben preciso, lo Spellcaster Lodge, club di cui lui stesso è titolare e che utilizza come base operativa e in cui si esibisce. Accompagnato dalla inseparabile Miss

giovedì 25 agosto 2011

INTERVISTE - SCREAMING TREES: MARK LANEGAN (10 Marzo 1990, "Bloom", Mezzago, Italia)

Vedere gli Screaming Trees a Mezzago nel 1990 fu un’esperienza indimenticabile. Era il tour di “Buzz Factory” (1989, SST), pubblicato da poco ed alla batteria c’era ancora Mark Pickerel. Gli Screaming Trees, campioni apparentemente minori dell'epopea grunge, rispetto ad act come Pearl Jam e Nirvana, avevano già inciso classici grunge come "Other Worlds" EP (1985, SST), “Clairvoyance” (1986, Hall of Records), “Even If and Especially When” (1987, SST) e “Invisible Lantern” (1988, SST).

SCREAMING TREES: “Last Words - The Final Recordings” (2011, Sunyata Music)

# Consigliato da DISTORSIONI

Gli Screaming Trees sono come un buon vino che si stappa in occasioni speciali, un nettare per intenditori dal retrogusto amaro, che ti scende giù nella gola inebriandoti fino a farti danzare nel buio di una stanza illuminata da pallide candele e profumata da incensi che sanno di psichedelici vortici aromatici. Questo disco rappresenta l'ultimo respiro della band di Seattle, tutti brani registrati tra il 1998 e il 1999,

mercoledì 24 agosto 2011

LIVE REPORT: Nuove Tribù Zulu - 11 Agosto 2011, Radio Rock Village, Ostia Lido

Il classico ‘ritardo dell’artista’ può variare dal quarto d’ora ad un’intera ora sull’orario previsto (a volte anche oltre!) e questo senza dubbio può essere il momento più noioso di un concerto. Per fortuna quello delle Nuove Tribù Zulu è previsto alla Spiaggetta ad Ostia il giorno dopo San Lorenzo. Il cielo è terso e un modo per ingannare l’attesa è quello di starsene sulla spiaggia con il naso all’insù, sperando nel passaggio di qualche astro nonostante la luna quasi piena rischiari molto la volta celeste.

BE FOREST: “Cold” (2011, We Were Never Being Boring)

Le rievocazioni sono tipicamente cicliche, legate ai tempi periodici delle generazioni. Abbiamo già avuto modo di parlare del recupero delle sonorità dark-wave degli anni ’80 mescolate allo shoegaze degli anni ’90 in occasione dell’uscita del bellissimo “Common Era” dei Belong. In questa circostanza fa piacere anche segnalare il pregevole “Cold” dei pesaresi Be Forest, giovanissima formazione rock che nel 2011 ha avuto modo di mettersi in mostra vincendo la sezione “miglior gruppo” 2011 del M.E.I. di Faenza .

RED HOT CHILLI PEPPERS: "I'm with you" (2011, W.B.)

Prologo
John Frusciante è uscito dal gruppo. Un’altra volta. Lo comunica alla band e ai fan assieme agli auguri di Natale nel dicembre del 2009. Stavolta pare sia per sempre. Non fossimo smaliziati, ci crederemmo pure. "I‘m with you" viene registrato con Josh Klinghoffer, intimo amico di John e di quasi vent’anni più giovane dal resto del gruppo, e ultimato in primavera. Poi, una pioggia di notizie. Lo stillicidio comincia il 7 giugno. Annunci, smentite, dettagli, scalette, anteprime blindate (per i giornalisti), contest sui social network per assistere al lancio ufficiale (per i fan), feste globali (per tutti gli altri).

THE SMITHEREENS: “2011” (2011, E One Music)

# Consigliato da DISTORSIONI

Pat Di Nizio, Don Dixon, Mitch Easter. Io, che sono un sentimentale, mi commuovo solo a leggere i nomi. Mi vengono in mente nomi come Guadalcanal Diary, Let’s Active, Dumptruck, R.E.M., Pylon, Game Theory, DB‘s e, ovviamente, gli Smithereens. Un’America fragile e fantastica sospesa tra folk rock, power pop, Beatles e Buddy Holly. La roba più sfigata che ci si possa immaginare, in qualche modo.

martedì 23 agosto 2011

SHORT REVIEWS - TV ON THE RADIO: “Nine types of light” (2011, 4AD/Self)

# Consigliato da DISTORSIONI

Quarto album, terzo su 4AD per TV on the radio, una tra le band più apprezzate dell'ultima decade. La carta vincente del gruppo, ovvero la fusione tra un rock sofisticato di ispirazione new wave e atmosfere soul, grazie alla voce straordinaria di Tunde Adebimpe, non è cambiata. In questo nuovo disco le melodie si fanno più morbide e i ritmi più squadrati rispetto al passato, ma non è una scelta commerciale, dato che la musica dei TV on the radio rimane molto meno televisiva rispetto a gruppi che

YES: “Fly from here” (2011, Frontiers Records/Avalon)

# Consigliato da DISTORSIONI

Attenzione: qui si parla di progressive rock; i detrattori del genere sono pregati di astenersi dal leggere la recensione e soprattutto di tapparsi le orecchie se note di questo album vagheranno nell’aire minacciandoli anche di un piccolo ascolto casuale. Per gli altri no, per gli amanti del genere qui si parla di prog della più bell’acqua e della miglior specie anche se ... Beh, io sono uno di quelli per cui i Genesis finiscono (non subito, ma poco dopo) con la fuoriuscita di Peter Gabriel; essendo poi un romantico non ho

lunedì 22 agosto 2011

TAMIKREST: “Toumastin” (2011, Glitterhouse)


Usciva nel 2003 il film documentario "Dal Mali al Mississipi" diretto da Martin Scorsese. Il primo capitolo di una serie di pellicole che ci conducono alla ricerca della nascita di un genere, quello del blues, che rappresenta ormai un imprescindibile pezzo di cultura popolare americana e mondiale. E proprio dal Mali arrivano i Tamikrest a raccontarci sogni e speranze della loro terra. Già negli anni 80 gruppi come quello dei Tinariwen, ancora adesso attivi, hanno tracciato forte e indelebile un legame musicale che va ad incrociare realtà diverse tra loro come quella del blues e la musica tradizionale Tuareg.

LONDON’S BURNING: i tumulti, 6 –10 agosto 2011

Il titolo di uno dei più accesi inni punk dei primi e più politicizzati Clash é stato scelto non a caso dalla nostra corrispondente da Londra MYRIAM BARDINO, per questo articolo in cui, dietro mia sollecitazione, analizza impietosamente i recentissimi tumulti giovanili anglosassoni, ora che sembra si siano spenti. L'impressione é che la 'rivolta bianca' che Joe Strummer e c. descrivevano e si auspicavano in quella song così come in White Riot, Police on my Back, Police and Thieves e tante altre, si sia fatalmente avverata a Londra ed altre metropoli inglesi in questo agosto 2011. Sono passati quasi 35 anni dai giorni di fuoco descritti in quelle song, ma si é riproposta (deterrente micidiale!), peggiorata nel frattempo moltissimo, la stessa rischiosissima situazione sociale e giovanile. (wally boffoli)

domenica 21 agosto 2011

STEPHEN MALKMUS AND THE JICKS: "Mirror Traffic" (2011, Matador/Domino)

# Consigliato da DISTORSIONI

Vede finalmente la luce uno dei dischi più attesi di questo non esaltante 2011, il magico incontro tra due dei personaggi chiavi dell'alternative rock degli ultimi decenni, Stephen Malkmus dei Pavement e Beck Hansen: "Mirror Traffic" vede la luce per la Domino in Inghilterra e per la Matador negli States. Dobbiamo innanzitutto precisare che l'apporto di Beck è fondamentalmente ristretto alla produzione, già ad un primo ascolto le solite direttive musicali di Stephen appaiono ben chiare e nitide, il disco suona pulito e ben lontano dalle "abrasioni" sonore dei primi Pavement.

BANDABARDO': "Scaccianuvole" (2011, On the Road Music Factory/Universal)

# Consigliato da DISTORSIONI

Giunti al loro ottavo album in studio ed a 15 anni esatti dal primo, "Il Circo Mangione" (1996), la Bandabardò, gruppo gravitante nell'orbita rock fiorentina si ripresenta con il nuovo album "Scaccianuvole", a seguire "Allegro ma non troppo" dell'anno precedente. La formazione è adesso composta dal leader storico, il franco-lussemburghese-fiorentino Enrico Greppi, Erriquez per tutti, voce solista e chitarra acustica, Finaz chitarra, Donbachi basso, Orla chitarra e Nuto batteria, questi ultimi due provenienti dai Crazy Mama, la miglior Rolling Stones tribute band italiana.