venerdì 30 novembre 2007

Recensioni / Italiani / Wild Sound From The Past Dimension (Go Down Records/Audioglobe, 2007) by Pasquale 'Wally' boffoli

WILD SOUND FROM THE THE PAST DIMENSION, compilation realizzata dalla Go Down Records insieme all'associazione Circolo Fantasma trasuda autentica e sviscerata passione per il rock seminale dei '60 e '70 in tutte le sue sfaccettature, lo spirito che sempre dovrebbe essere alla base di operazioni di questo tipo, molto frequenti di questi tempi, quasi un trend!
Bands nazionali, alcune appartenenti alla scuderia Go Down Records, una delle piu' attive labels indie italiane (Los Fuocos, Gorilla, Small Jackets, Valentines) ed internazionali che rimescolano le carte in tavola coverizzando sia vere e proprie icone dei due decenni chiave in questione che artisti oscuri o semi-sconosciuti ma che hanno contribuito perfidamente a forgiare 'the true spirit of rock&roll!'.
Si passa dai grandi inglesi sixties-mod e della psichedelia pop (Bowie, Small Faces, Kinks, Brian Auger, Hendrix, Sorrows, Smoke, Beatles, Pink Floyd) a 'les fleurs du mal' dell'oltraggio glam/pre-punk, hard e garage dei seventies, soprattutto americani come Iggy Pop & the Stooges, 13th Floor Elevators, Motorhead, MC5, Monks, sino ai Cramps ed ai Real Kids, eroi seminali a tutto tondo persi tra power-pop, psychobilly e garage.
Il packaging di W.S.F.T.P.D. e' nobilitato da due tavole 'psichedeliche' del grandissimo Matteo Guarnaccia, autore anche del logo della raccolta.
Un plauso a Laura Timpano, che ne ha curato tutta la parte grafica, a Filo e Leo della Go Down che hanno messo
insieme i 22 brani e all'Ass.Fantasma, spiritual guide, nonche' agli Atomic Studio di Longiano (FC) che hanno reso possibile la realizzazione tecnica del progetto.

Tante le gemme di questo disco: come al solito non resisto dal citarne alcune, a mio parere piu' luccicanti e riuscite :
Black Cat/B.Auger (Enri), molto fedele all'originale (chi se la ricorda?), Let me in/The Sorrows dei sardi Rippers, davvero selvaggia e devastante, una disinvolta Suffragette City/David Bowie (Les Bondage), Kissin' Cousin / E.Presley dei nostri Not Moving, che inevitabilmente riporta al tiro della storica cover dei punks australiani The Saints, una pimpante Sister Ann / MC5 (Los Fuocos), una torbida Lucifer Sam/Pink Floyd (Dome La Muerte & Not Right).
Una fragorosa e martellante I need you / Kinks (The Cavemen), una perforante Complication/Monks (The Intellectuals), l’agile e vitale All Kinda girls / The Real Kids (Chronics).
La ruvida Universal Vagrant / Smoke (Les Playboys), le power-pop e fresche Touch too much /Arrows (Sator) e That’s how strong my love is/Otis Redding (Temponauts), ovvero come sbiancare sobriamente il ‘deep’ soul di matrice nera, sino alla finale Love You to/Beatles (Sgt.Peppe), un’articolata e fascinosa versione elettro/acustica del brano di George Harrison contenuto in Revolver (1966).
Presente anche una ghost-track , uno stralunato psycho-blues di cui non è indicato l’esecutore.

Alcune covers invece soffrono fatalmente un pò (soprattutto vocalmente) al confronto con il potente ‘shininig’ degli originali, come Tin Soldier / Small Faces (Small Jackets), Search & Destroy / Iggy & the Stooges (Electric 69), Can you pussy do the dog?/Cramps (Valentines), Stone Free/Jimi Hendrix (Victorians), Reverberation/The 13 Floor Elevators (Pater Nembrot).

Lungi da me comunque il voler stilare classifiche di merito, criterio palesemente in contrasto con il ‘totalizzante’ giocoso spirito celebrativo dell’operazione che, recuperando alla lettera lo spirito selvaggio delle due decadi chiave per capire il ‘vero’ rock, quello che ha cambiato la vita di tanti di noi, giunge infine all’orgogliosa dichiarazione (pienamente condivisa da chi scrive!) ‘Rock ‘n’roll never die !!! ‘, in barba a tanti spocchiosi esegeti ed addetti ai lavori che con frequenza nauseante continuano da anni a ripetere che il rock è morto !

E non perdetevi (se potete!) il festival Go Down Records al Jailbreak di Roma il 14/12/07

http://www.godownrecords.com/

www.myspace.com/godownrecords

www.myspace.com/circolofantasma

PASQUALE ‘Wally’ BOFFOLI

martedì 27 novembre 2007

Cinemania (Il meglio del cinema in DVD): STRANGE DAYS (1995, Kathryn Bigelow) by Antonio Petrucci


Riscoprire e rivedere un buon film non fa mai male! (Wally)


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STRANGE DAYS USA (1995) - Colore, 139 minuti
Regia: Kathryn Bigelow

DVD edizione: Twentieth Century Fox Home Entertainment



Film della regista Kathryn Bigelow sceneggiato e prodotto da James Cameron, ultimo erede alla fine degli anni 90 di un cinema di confine, commerciale ma anche molto vicino alla controcultura e al filone cyberpunk: per intenderci vicino a pellicole quali 1997: FUGA DA NEW YORK e BLADE RUNNER.
STRANGE DAYS narra in modo serrato ed originale le disavventure di un ex-poliziotto, che per vivere spaccia una nuova forma di droga che permette di vivere a livello sensoriale le esperienze vissute da altri individui, denominata squid, che lo porterà a scoprire la causa della morte di un rapper.
Questo suo segreto proprio alla vigilia dell'anno 2000 lo costringerà ad indagare per scongiurare terribili conseguenze.
Il film con una bella fotografia vede la partecipazione di ottimi attori quali Ralph Fiennes, Lanny Nero, Angela Bassett e Juliette Lewis, ma il valore aggiunto del film lo percepiamo in alcuni intensi momenti in cui si riconosce chiaramente la attuale situazione mondiale, con l'umanità sempre più schiava delle realtà virtuali, impoverita dalla globalizzazione, e privata di molti diritti, costretta a vivere nella PAURA.
ANTONIO PETRUCCI

lunedì 26 novembre 2007

Rubriche : L'altra verità by Antonio Petrucci



L'ALTRA VERITA'


« Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformate in azioni.
Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo »

Mahatma Gandhi


Questa rubrica nasce dall'esigenza di diffondere informazioni e pensieri che spesso vengono definiti ALTERNATIVI: con questo non si vuole affermare che questa sia la strada della verità, ma si vuole ricordare che spesso le verità stanno da entrambe le parti, e che per capire in profondità certe cose bisogna prima di tutto essere ricettivi ed aperti al confronto.
Iniziamo questa rubrica con un interessante documentario disponibile su sito video http://www.google.it/ ottimamente realizzato da un gruppo indipendente, che contiene notizie che sicuramente stimoleranno riflessioni e dibattiti.
Questo filmato di circa due ore si propone di dare una versione alternativa a tre problematiche dell'umanità che non a caso sono diventate anche forme di schiavitù per gran parte di essa: la RELIGIONE le GUERRE, l'ECONOMIA.
Non possiamo affermare con certezza che le cose descritte siano tutte vere e dimostrabili, ma sicuramente ci faranno riflettere su molte cose che causa il "PENSIERO DOMINANTE" diamo a torto per scontate.

ZEITGEIST -(PENSIERO DOMINANTE) SOTTOTITOLATO IN ITALIANO

Link:
ANTONIO PETRUCCI

Recensioni / Esteri / SIGUR ROS : Heima, 2 DVD (Emi Records by Antonio Petrucci

Il gruppo islandese dopo la pubblicazione dell'album Takk..., e di rientro dal tour di concerti in tutto il mondo, decide di offrire alcune date gratuite in varie località dell'Islanda.
Heima, cofanetto con doppio DVD è il resoconto audio e video di questi concerti, graficamente essenziale ma ben fatto.
Contiene due DVD: il primo della durata di circa 97 minuti contiene la versione ufficiale del documentario, il secondo DVD della durata di circa 152 minuti contiene una versione estesa dello stesso con materiale non inserito nel 1° DVD ed alcuni extra.
Il gruppo ormai attivo dal 1994, con l'uscita del l'album Ágætis byrjun nel 1999 riesce ad ottenere il maggiore successo a livello internazionale, e con i successivi, soprattutto Takk... consolida questo successo confermandosi una delle band più originali ed importanti a livello internazionale.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico il DVD risulta sia nel formato audio che video ineccepibile, e nel 1° DVD sono presenti anche i sottotitoli in Italiano.
I SIGUR ROS sono riusciti a creare ed a trasmettere delle emozioni che rendono il documentario una delle migliori cose viste negli ultimi anni, anche se siamo spettatori di spezzoni di concerti, di brevi interviste ai componenti del gruppo come anche di riprese dei bellissimi paesaggi dell'Islanda.
L'unità del gruppo e la loro visionaria musica sono riusciti a rendere veramente uniche e magiche le sequenze del documentario: in alcuni indimenticabili momenti sembra di assistere ad un film di Werner Herzog; infatti i SIGUR ROS riescono a fare con la musica quello che ad Herzog riesce con le immagini, trasmettere l'essenza delle cose, percependo il lato nascosto e misterioso del mondo che ci circonda.
Per questo motivo posso soltanto dire ai SIGUR ROS: … grazie!

http://www.sigur-ros.co.uk/



Video: guarda il trailer del film ‘Heima
http://www.heima.co.uk/video/



ANTONIO PETRUCCI