giovedì 10 novembre 2011

DIAMONDS - CRAZY WORLD OF ARTHUR BROWN: “Crazy world of Arthur Brown” (Release Date: 1968, Polydor)

La produzione psichedelica degli anni sessanta é sempre stupefacente: “Crazy world of Arthur Brown” è un altro classico di creatività bizzarra, una delizia partorita dalla mente di un freak inglese che per un breve periodo riuscì a cavalcare l’onda del successo e i primi posti delle classifiche britanniche. Arthur Brown diventò famoso per gli eccentrici spettacoli pirotecnici, che proponeva
con trucchi teatrali ad effetto sorpresa, variopinti costumi di scena e un interpretazione vocale demoniaca. Le atmosfere sataniche che riusciva a creare erano in realtà commedie ironiche, demenziali, associate all’impatto visivo e alla voglia di stupire: l’esempio più famoso era quello di un cappello speciale che a comando prendeva fuoco (si narra che molte volte questi effetti degenerassero in veri e propri incendi, mettendo in serio pericolo l’incolumità del pubblico).
L’album omonimo uscito nel 1968 è saturo di un rhythm and blues brillante, colorato, dipinto dagli stupefacenti fraseggi di un piano hammond incontenibile, che non fa rimpiangere la mancata presenza della chitarra e viene arricchito da arrangiamenti di trombe, flauti, archi, anticipazioni di quello che poi sarà definito progressive (è doveroso citare il nome del pianista, Vincent Crane, considerato uno dei pìù grandi virtuosi dello strumento e fondatore degli Atomic Rooster, grande band di hard rock progressivo degli anni settanta). Le pelli erano percosse dal giovanissimo Carl Palmer, che anni dopo sarebbe diventato un terzo di uno dei più famosi gruppi progressive anglosassoni.
La voce di Arthur Brown era allucinante: prendete le corde vocali di James Brown (omaggiato con la cover I’ve Got Money), quelle di Screamin’ Jay Hawkins (altro invasato di rappresentazioni macabre multimediali, riproposto con la cover da brivido I Put A Spell On You), unitele, mettetele a rosolare nell’acido, ed avrete l’idea della follia del personaggio (aggiungo anche un pizzico di Frank Zappa). Tutti i brani dell’album sono di pregevole fattura, vivono di momenti di quiete crepuscolare ed eccitanti esplosioni di adrenalina (gli acuti di Brown sono eclettici, epici, schizoidi, tragi/comici ed impregnati di un forte aroma di soul nero): caustici ed abrasivi ieri come oggi Time/Confusion, Spontaneous Apple Creation, Nightmare/Music Man (conosciuto anche come What's Happening) ma il brano epocale e pezzo forte dell’album è Fire, un contagioso tormentone che decretò il successo della band e stregò una generazione.
Marco Venturini

Crazy world of Arthur Brown

Tracklist (CD Reissue 1991, Polydor/PolyGram):
1. Prelude - Nightmare (Mono Version)
2. Fanfare - Fire Poem (Mono Version)
3. Fire (Mono Version)
4. Come And Buy (Mono Version)
5. Time/Confusion (Mono Version)
6. Prelude - Nightmare
7. Fanfare - Fire Poem
8. Fire
9. Come And Buy
10. Time/Confusion
11. I Put A Spell On You
12. Spontaneous Apple Creation
13. Rest Cure
14. I've Got Money
15. Child Of My Kingdom


Discography:
# Consigliato da DISTORSIONI

Singoli
# 1967: Devil's Grip / Give Him A Flower (Track UK)
# 1968: Fire / Rest Cure (Track 604022 UK), (Atlantic US)
# 1968: Nightmare / Music Man (What's Happening) (Track UK)
# 1968: I Put A Spell On You / Nightmare (Track US)


Album
# 1968: The Crazy World of Arthur Brown
# 1988: Strangelands (compilation di brani registrati nel 1969 per il secondo album)

2002: Tantric Lover (CD, Voiceprint Records), anno originale: 2000
2003: Vampire Suite (CD, US, Track Records)
2007: Voice Of Love (CD, Zoho Music)





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