e del mondo (abbondano strumenti quali armonium indiano, bendhir, tamà, caxixi, così come violino, flauto e pianoforte), struggente nel modo in cui rende omaggio alla Natura ed alla sua sacralità primordiale, ma capace anche di giocare con le polifonie vocali (Pregadorìa) ispirate a modi e stili di alcuni canti paraliturgici di tradizione orale della Sardegna. In definitiva un lavoro certamente affascinante ma anche parecchio soporifero. Consigliato ai palati fini ed ai caratteri (molto) pazienti.
Andrea Fornasari
Ala Bianca
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