lunedì 6 agosto 2007
Recensioni / Italiani / ENZO GRANELLA : Come le parole, 2007 by Pasquale Boffoli
COME LE PAROLE, debutto del cantautore tarantino ENZO GRANELLA, che vanta un ricchissimo e variegato background artistico in numerose formazioni, colpisce per più di una ragione.
Prima di tutto mi preme sottolineare la sua notevole capacità di dar corpo ad intime sensazioni e stati d'animo quotidiani attraverso testi giusto a metà strada tra leggero ermetismo ed un puntillismo facilmente fruibile, viatico una voce vibrante ed evocativa scevra da inutili virtuosismi e di questi tempi é cosa abbastanza rara!
Se il trittico Dentro / Nel Mezzo / Fuori, significativamente diviso all'inizio, al centro ed alla fine del disco e contenente dejà-vu testuali/concettuali/melodici é all'insegna di quell'intimo lirismo esistenziale cui accennavo all'inizio, altri episodi come Prendo il largo, Come le parole, Immorale e La Colpa che non sai rivelano la voglia di fuga dalla noia, dai clichés quotidiani, dall'ipocrisia e massificazione imperanti di troppi 'altri' che vogliono imporre dei limiti frustranti alla tua esistenza.
Ma Granella si dimostra sensibile anche a tematiche sociali, come in Senz'aria dove inchioda poeticamente le vicissitudini degli extracomunitari, o in Tutti Uguali, centrato con cinica sobrietà sulle diffuse disuguaglianze sociali contemporanee.
Trova spazio anche per un'originale filastrocca in chiave dialettale sul bambino che dorme/si risveglia in ogni artista, Nazzica e Scazzica, e per una ninna nanna sulle insidie della vita, Pecore e Lupi dedicata (presumo) al suo figlioletto.
Anche le considerazioni strettamente tecnico-musicali su Come le parole non possono che essere largamente positive: Enzo Granella riveste i suoi brani di un sorprendente 'appeal' melodico/armonico/compositivo, soprattutto nei refrains di alcuni brani, Prendo il largo, Senz'Aria, Pecore e Lupi, Nel Mezzo, decisamente accattivanti ed eleganti, molto radio-friendly, e dall'alto potenziale dignitosamente commerciale.
Complici un'ottima produzione e l'alto tasso tecnico/creativo dei musicisti che lo accompagnano, responsabili con Granella anche degli agili arrangiamenti dei brani: Alessandro Pipino e Raffaele Stellacci alle tastiere, Daniele Abbinante alla batteria, Massimo La Zazzera al flauto e chalumeau, la Diomira Invisible Ensemble (in Come le parole) oltre Granella stesso alle chitarre ed al basso. Tutti strumentisti sobri ed abili nel creare il giusto climax cromatico per le 'parole' di Granella.
Qualche piccolo 'solo' in più disseminato qui e là non avrebbe guastato (arricchito?) l'economia dei brani!
Pop d'autore insomma con venature rock (La Colpa che non sai) di alto livello quello di Enzo Granella, una delle più belle nuove realtà pugliesi, e non solo !
http://blog.libero.it/enzogranella
www.myspace.com/granella
PASQUALE BOFFOLI
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