Ed ecco a voi finalmente il live-report sui CHESTERFIELD KINGS al Sonar di Siena del 1° Marzo come annunciatovi nel mio pezzo sulla band, composto dai miei amici di Sassari Slania De Pau e Gianni Sanna, con tanto di belle foto originali scattate dalla nostra inarrivabile Sixties Garage Girl !
Non é un mistero che esiste nella bellissima Sardegna un grande interesse per il sixties-garage ed una scena molto vivace e produttiva di bands tra le quali Rippers ed Hangee V.
Slania De Pau ne é grande conoscitrice ed animatrice, oltre che d.j. durante molti concerti garage isolani e creatrice in rete di ITALIA GARAGE, una room sixties molto attiva.
Ringrazio quindi davvero di cuore Slania ed il consorte Gianni (altrettanto esperto) per questo appassionato live-report, attendendo da loro un pezzo sulla scena garage sarda e sassarese.
Un caro saluto a tutta la room...e non dimenticate di cliccare (dopo aver letto il pezzo) sul filmino sui Kings realizzato a Siena da Slania. (P.B.)
I Kings di Rochester catapultati nella scena attuale rock'n'roll dal '79 al 2007. La loro verve iniziale e’ rimasta intatta! Il tempo non ha scalfito questi re di pietra. Greg Prevost un po’ glam soprattutto nell’acconciatura , giacca rossa a pois neri, al collo foulard bianco a pois rossi, fusò neri e Beatle Boots a tacco alto, Andy “ pure sixties style” bassista eccezionale, sorridente dallo sguardo pulito sono i membri originali, ma l’intesa con i due nuovi Chesterfield Kings e’ notevole: il virtuoso chitarrista Paul Morabito ha assimilato perfettamente il ventennale lavoro del predecessore, ottimo alle percussioni il giovane e tenace Mike Boise.
Dal vivo spaccano! si sente subito, l’inizio del gig con “I’m not talkin” con il basso pulsante , sono freschi e concentrati per un ottima rendition di “Five years ahead of my time” dove la loro perizia tecnica nei suoni risulta grandiosa come sempre. I Chesterfield Kings pescano con oculata abilità da un po’ tutti gli album senza deludere gli appassionati del suono psych-punk. “I don’t understand”nuovo cavallo di battaglia irradia il nostro corpo assetato di sonorità sixties garage .
La porta del tempo si apre … e come per incanto inizia la stupenda “Outside Chance”, la loro musica va oltre... siamo ancora storditi dalla pura bellezza del basso ipnotico che introduce “Don’t blow your mind” (non presente in scaletta). Certe cose sono impossibili da sentire su disco, come il feeling tra musicisti e pubblico le note avevano a volte delle fissità che producono un effetto notevolmente psichedelico, dei mid-tempo e degli arresti improvvisi di ritmo che sembravano fluire come energia nei corpi di chi seguiva la musica.
La porta del tempo si apre … e come per incanto inizia la stupenda “Outside Chance”, la loro musica va oltre... siamo ancora storditi dalla pura bellezza del basso ipnotico che introduce “Don’t blow your mind” (non presente in scaletta). Certe cose sono impossibili da sentire su disco, come il feeling tra musicisti e pubblico le note avevano a volte delle fissità che producono un effetto notevolmente psichedelico, dei mid-tempo e degli arresti improvvisi di ritmo che sembravano fluire come energia nei corpi di chi seguiva la musica.
Dal vivo sono migliori che in studio, la voce bellissima non ha perso tono, danno pathos ad ogni singola nota, soprattutto Andy Babiuk con il suo basso a goccia, Greg durante il concerto ha usato svariati strumenti musicali (harmonica, Mellotron, maracas e tamburelli) e dei piatti in miniatura per enfatizzare i passaggi musicali venati di viscerale rhym’n’blues.. non un accenno di stanchezza… sinuoso come una pantera ed energico come un giaguaro, salti e spaccate per un cinquantenne che sembra abbia bevuto dalla fontana dell’eterna giovinezza… quale il rock’n’roll e’ !!.
Alla fine del concerto enormi psych-balls rimbalzavano dal palco al pubblico entusiasta e divertito con scoppio finale e coriandoli argentati a cascata .
Spesso durante il concerto Greg si univa agli appassionati e scendeva come un Dio dall’Olimpo in mezzo a noi poveri mortali. I Chesterfield Kings del 2007 sono un ottimo gruppo, fresco ed energico sobrio e chiaramente psych-punk. .. Il loro suond è un distillato dei migliori gruppi Sixties Garage con una forte impronta RollingStoniana pur mantenendo la loro originalità.
Dopo varie sbandate a regola d’arte ritornano al suono dei gruppo Faro come: Blues Magoos, Electric Prunes e Chocolate Watch Band, già dall’album “ Where the action is” e continuano con i loro magic tours ad incantarci ...
La tracklist del concerto al Sonar :
1) I'M NOT TALKIN’
2) 5 YEARS AHEAD OF MY TIME
3) NON ENTITY
4) TRANSPARENT LIFE
5) I'M ROWED OUT
6) JOHNNY VOLUME
7) COME BACK ANGELINE
8) I'LL GO
9) I DON'T UNDERSTAND
10) OUTSIDE CHANGE
11) RUNNING THROUGH MY NIGHTMARE
12) FLASHBACK
13) BAD WOMAN
14) ROCK'N'ROLL MURDER
15) I'M SO CONFUSED
SLANIA, GIOVANNA, MATTIA con i CHESTERFIELD KINGS
http://www.youtube.com/Cavegirl66
http://www.thechesterfieldkings.com
SLANIA DE PAU e GIANNI SANNA