Torna l'inventore degli Ottavo Padiglione con questo nuovo album, a due anni di distanza dal precedente "Per Amor del Cielo", e con alcune rilevanti novità. Innanzitutto l'ingresso in formazione della contrabbassista Silvia Bolognesi. Ritroviamo comunque certezze granitiche ed inossidabili come Fabio Marchiori e Simone Padovani
sabato 17 dicembre 2011
BOBO RONDELLI: “L'Ora dell'Ormai” (Uscita: 26 ottobre 2011, Live Global)
Torna l'inventore degli Ottavo Padiglione con questo nuovo album, a due anni di distanza dal precedente "Per Amor del Cielo", e con alcune rilevanti novità. Innanzitutto l'ingresso in formazione della contrabbassista Silvia Bolognesi. Ritroviamo comunque certezze granitiche ed inossidabili come Fabio Marchiori e Simone Padovani
LOOSE: “Dodge This!” (9 dicembre 2011, autoprodotto)
# Iper-Consigliato da DISTORSIONI
Siamo dalle parti di Macerata, Italia, ma se non lo avessi saputo prima di ascoltare il cd e scrivere questa recensione avrei scambiato il devastante “Dodge This!” per il nuovo lavoro di una band americana, o australiana, fedeli al credo rock a stelle e strisce ed aussie di band seminali come Sonic Rendez-Vous Band, Mc5, Radio Birdman, New Christs,
Siamo dalle parti di Macerata, Italia, ma se non lo avessi saputo prima di ascoltare il cd e scrivere questa recensione avrei scambiato il devastante “Dodge This!” per il nuovo lavoro di una band americana, o australiana, fedeli al credo rock a stelle e strisce ed aussie di band seminali come Sonic Rendez-Vous Band, Mc5, Radio Birdman, New Christs,
venerdì 16 dicembre 2011
LIVE REPORT - “Thee Piatcions” (19 novembre 2011, 93 Feet East, London)
Terra di confine quella di Domodossola, di dove i Thee Piatcions sono originari. Lo scorso settembre hanno realizzato il loro cd d’esordio “Blame the Parents” che ha avuto delle critiche positive in tutto il circuito indipendente italiano ed estero. Un album tra la psichedelia e lo shoegaze, solo come le bands dl terzo millennio sanno mixare. Il disco e’ stato prodotto da James Aparicio
LIVE REPORT - "Richard Buckner & Sacri Cuori" (14 Novembre 2011, Social, London)
Un qualunque lunedì invernale londinese. Un freddo pungente e una certa strana quiete. In fondo a un dedalo di viuzze buie, non molto lontano dalle luci brillanti di natale delle arterie principali del centro, la luce soffusa di un locale. Entriamo. Un lungo corridoio con un bar e poche persone al bancone. Nel sottosuolo ci sono molte piu’ persone e un palco in fondo a un altro lungo corridoio. Tavoli di legno,
LIVE REPORT - “Zola Jesus + Bachelorette” (6 dicembre 2011, Magnolia, Segrate)
Dicembre è uno dei due mesi oscuri per eccellenza e allora il sottoscritto ha deciso di dedicarlo ad una serie di eventi live a spiccata tendenza dark, e quale miglior occasione per inaugurare questa mini-serie che la prima di quattro date italiane di Nina Roza Danilova in arte Zola Jesus. Certamente l’hype scatenatosi intorno a questa minuscola ragazza russo-americana arrivata alla ribalta con un pugno di EP
giovedì 15 dicembre 2011
KING MIDAS SOUND: “Without You” (Data Uscita: 7 novembre 2011, Hyperdub/Goodfellas)
Dall'attesa all'assenza. King Midas Sound, creatura dorata del producer inglese Kevin Martin assieme a Roger Robertson e Kiki Hitomi, torna a due anni di distanza dal gioiellino "Waiting For You" proponendone alcune rielaborazioni a cura di nomi più o meno noti della scena dubstep (alcuni dei quali accasati presso la Hyperdub) e ambienti limitrofi con questo lavoro che, per l'appunto, non può essere definito esattamente come un nuovo album.
SANDRO SATTA, ROBERTO BELLATALLA, FABRIZIO SPERA: “Re-Union” (Recorded Live, 9 aprile 2011, Rudi Records)
# Consigliato da DISTORSIONI
Fortemente voluto da Massimo Iudicone, fondatore della Rudi Records, e registrato nell'aprile di quest'anno presso il live-club della capitale La Riunione di Condominio, "Re-Union" fotografa con sorprendente bellezza lo stato di grazia di tre autentici maestri dell'improvvisazione jazzistica italiana e non solo. Il rapporto dialogico
Fortemente voluto da Massimo Iudicone, fondatore della Rudi Records, e registrato nell'aprile di quest'anno presso il live-club della capitale La Riunione di Condominio, "Re-Union" fotografa con sorprendente bellezza lo stato di grazia di tre autentici maestri dell'improvvisazione jazzistica italiana e non solo. Il rapporto dialogico
SICK ROSE: “No need for speed” (Uscita: 2 novembre 2011, Area Pirata)
# Consigliato da DISTORSIONI
Dell’innamoramento fulminante (o del ritorno di fiamma?) del front-man dei Sick Rose Luca Re per il power pop e per tutti gli ingredienti musicali che ad esso fanno capo avevamo scritto su Distorsioni già a maggio 2011, a proposito della sua esibizione con il side-project Teenarama insieme ai Beat di Paul Collins all’United Club di Torino: in quell’occasione i Teenarama avevano
Dell’innamoramento fulminante (o del ritorno di fiamma?) del front-man dei Sick Rose Luca Re per il power pop e per tutti gli ingredienti musicali che ad esso fanno capo avevamo scritto su Distorsioni già a maggio 2011, a proposito della sua esibizione con il side-project Teenarama insieme ai Beat di Paul Collins all’United Club di Torino: in quell’occasione i Teenarama avevano
LIVE REPORT - “Fuzz-O-Ween Ball: The Higher State, Thee Gravemen, Loveland, Gravedigger V, Fuzztones” (28 ottobre 2011, Dome, London)
Halloween garage punk with Gravedigger V e Fuzztones
Quale miglior modo di celebrare il lungo week-end di Halloween che un concerto degli indiscussi re del garage rock: Gravedigger V e Fuzztones. Il concerto si tiene al Dome, una vecchia balera al piano di sopra di un pub irlandese. Ci saranno forse sulle duecento persone in questo locale a nord di Londra, ma e’ comprensibile visto che questa sera ci sono altri grossi concerti e festivita’ in onore di Halloween sparse per la metropoli. Un pubblico maturo per i Fuzztones e Gravedigger V che divennero una leggenda negli anni ‘80 presentandosi come portavoce di quell’ondata
Quale miglior modo di celebrare il lungo week-end di Halloween che un concerto degli indiscussi re del garage rock: Gravedigger V e Fuzztones. Il concerto si tiene al Dome, una vecchia balera al piano di sopra di un pub irlandese. Ci saranno forse sulle duecento persone in questo locale a nord di Londra, ma e’ comprensibile visto che questa sera ci sono altri grossi concerti e festivita’ in onore di Halloween sparse per la metropoli. Un pubblico maturo per i Fuzztones e Gravedigger V che divennero una leggenda negli anni ‘80 presentandosi come portavoce di quell’ondata
mercoledì 14 dicembre 2011
CRYSTAL STILTS: "Radiant door” (EP - uscita: 15 novembre 2011, Sacred Bones Records)
# Consigliatissimo da DISTORSIONI
Dove ci portano i Crystal Stilts giunti alla soglia del fatidico terzo album, da sempre grande prova del nove per tutte le band musicali? Ad un EP: “Radiant Door”. Nella loro breve ma prolifica carriera, questo lavoro, composto da cinque brani, segue a solo pochi mesi di distanza il loro secondo ottimo lavoro “In Love With Oblivion” e segna in qualche modo una piccola svolta musicale, inevitabile passo per ogni band che non vuole rischiare di arenarsi in un cliché.
Dove ci portano i Crystal Stilts giunti alla soglia del fatidico terzo album, da sempre grande prova del nove per tutte le band musicali? Ad un EP: “Radiant Door”. Nella loro breve ma prolifica carriera, questo lavoro, composto da cinque brani, segue a solo pochi mesi di distanza il loro secondo ottimo lavoro “In Love With Oblivion” e segna in qualche modo una piccola svolta musicale, inevitabile passo per ogni band che non vuole rischiare di arenarsi in un cliché.
CRYSTAL STILTS: “In Love with oblivion” (Uscita: 12 Aprile 2011, Slumberland)
# Consigliatissimo da DISTORSIONI
In un periodo di stallo del rock e mancanza di nuove idee, New York torna a far riecheggiare, attraverso un nugolo di band abbigliate con pants infilati in stivali da pompiere, t-shirt alla marinara e occhiali neri fasciati, lo spirito sovversivo ed unitario del mitico CBGB's, in cui proliferavano e trovavano spazio le voci dell’underground, in cui troneggiava il santino dei Velvet Underground o la variopinta pop art
In un periodo di stallo del rock e mancanza di nuove idee, New York torna a far riecheggiare, attraverso un nugolo di band abbigliate con pants infilati in stivali da pompiere, t-shirt alla marinara e occhiali neri fasciati, lo spirito sovversivo ed unitario del mitico CBGB's, in cui proliferavano e trovavano spazio le voci dell’underground, in cui troneggiava il santino dei Velvet Underground o la variopinta pop art
LIVE REPORT – Premio Tenco - 10,11 e 12 novembre 2011, Teatro Ariston, Sanremo
Quest’anno il Premio Tenco si presenta con un’edizione sottotono per colpa del ridimensionamento del budget: nessuna scenografia, il palco sembra più quello di un centro sociale che quello del Teatro Ariston, ma l’effetto non è male, niente eventi collaterali, non viene distribuita la rivista “Il Cantautore”. Ma l’effetto peggiore della crisi è la sala semivuota: saranno tutti al ristorante o in aereo? Oppure la scelta di musicisti in gran parte non ancora affermati ha tenuto
martedì 13 dicembre 2011
PAOLO BENVEGNU’: “Hermann” (Uscita: 18 febbraio 2011 La pioggia/Venus)
# Consigliato da DISTORSIONI
Paolo Benvegnù, ex cantante e chitarrista degli Scisma, è giunto con “Hermann” al terzo capitolo del suo originale percorso solista. Questo disco è arrivato al secondo posto al Premio Tenco ma avrebbe meritato la vittoria, come già il precedente “Le labbra”(2008), che la giuria aveva colpevolmente ignorato. “Hermann”
Paolo Benvegnù, ex cantante e chitarrista degli Scisma, è giunto con “Hermann” al terzo capitolo del suo originale percorso solista. Questo disco è arrivato al secondo posto al Premio Tenco ma avrebbe meritato la vittoria, come già il precedente “Le labbra”(2008), che la giuria aveva colpevolmente ignorato. “Hermann”
ERLAND AND THE CARNIVAL: “Nightingale” (Uscita: 21 marzo 2011, Full time hobby)
# Consigliato da DISTORSIONI
Gli inglesi, si sa, sono grandi autori pop, dai Beatles ai Pulp passando per gli XTC fino a tanti gruppi forse troppo sopravvalutati. “Nightingale”, secondo disco di Erland and the carnival dopo il debutto omonimo dell'anno scorso, presenta una band al massimo della forma. L'eleganza della melodia di canzoni quali I'm not really here, che sembra uscita da un film girato ai tempi della swinging London,
Gli inglesi, si sa, sono grandi autori pop, dai Beatles ai Pulp passando per gli XTC fino a tanti gruppi forse troppo sopravvalutati. “Nightingale”, secondo disco di Erland and the carnival dopo il debutto omonimo dell'anno scorso, presenta una band al massimo della forma. L'eleganza della melodia di canzoni quali I'm not really here, che sembra uscita da un film girato ai tempi della swinging London,
SHORT REVIEWS - YANN TIERSEN: “Skyline” (Uscita: 17 ottobre 2011, Mute) + LIVE REPORT: "Yann Tiersen" (15 Novembre 2011, Time Zones, Bari)
Yann Tiersen, quarantunenne compositore e polistrumentista, ha raggiunto la popolarità con la colonna sonora del fortunato film “Il favoloso mondo di Amelie” di Jean Pierre Jeunet e ci ha dato uno dei suoi frutti migliori con l'album intimista inciso in coppia con la brava cantautrice Shannon Wright. In questo “Skyline”, il suo sedicesimo disco, si avventura in territori che potremmo definire post rock. Esemplare come presentazione
DIAMONDS - KING CRIMSON: "Lizard" (1970, Island Records)
Dopo l'enorme successo di riscontri (che continua a tutt'oggi!) del nostro precedente articolo di Edoardo Voodoo Petricca sui KING CRIMSON , abbiamo pensato farvi cosa gradita continuando ad esplorare con effetto retroattivo il magico e tragico milieu di sua eccellenza Robert Fripp e delle varie line-up che hanno ruotato attorno al suo indiscusso regno-ruolo nel progressive prima di tutto degli anni '70. Una saga lunghissima, impegnativa e fascinosa quella di King Crimson, che giunge sino ai nostri giorni.
lunedì 12 dicembre 2011
MALACHAI: “Return to the ugly side” (Uscita: 22 febbraio 2011, Domino)
# Consigliato da DISTORSIONI
Negli anni '90 Bristol fu la capitale di quella fusione di stili musicali che venne chiamata trip hop. Oggi i gruppi originali vivono di rendita e da un po' di tempo il filone appariva appassito. A riportare l'attenzione su Bristol sono i Malachai, il cui secondo album “Return to the ugly side” si pone come diretto successore del precedente “The ugly side of love” uscito solo un anno fa. Il disco si apre c
Negli anni '90 Bristol fu la capitale di quella fusione di stili musicali che venne chiamata trip hop. Oggi i gruppi originali vivono di rendita e da un po' di tempo il filone appariva appassito. A riportare l'attenzione su Bristol sono i Malachai, il cui secondo album “Return to the ugly side” si pone come diretto successore del precedente “The ugly side of love” uscito solo un anno fa. Il disco si apre c
domenica 11 dicembre 2011
MUSICA DA CUCINA: “Musica da cucina” (Uscita: 17 novembre 2011, Long Song Records)
# Consigliato da DISTORSIONI
Che sia il tintinnare di un bicchiere con una posata, grattugiare, percuotere un colapasta o una pentola con un mestolo poco conta, il sogno di Fabio Bonelli, meglio conosciuto come Musica da cucina, è sempre stato quello di suonare con e il mondo che lo circonda. Arrivato alla seconda prova sulla lunga distanza, dopo l’omonimo ed ormai introvabile primo disco ("Musica da Cucina s/t Cane Andaluso", City Living, Mondopop Edizioni Musicali, release 2007), uno split con Above the Tree("Above The Tree/Musica Da Cucina -Split" Brigadisco, People From The Mountains, Musica Per Organi Caldi, Shipwreck Records, Uaooo Records,Marinaio Gaio, Boring Machines, Lotar Records, release 2010), svariate sonorizzazioni di film e una serie di esibizioni live in giro per il mondo, ci consegna un lavoro certosino, una autentica chicca di artigianato musicale. Dodici composizioni che vogliono essere fotografie dettagliate di una realtà montanara e rupestre che il nostro ha voluto omaggiare, quella della sua terra natia, la Valtellina. Suonato con gli utensili più vari (pentole, grattugie, mestoli, sbattiuova solo per nominarne alcuni) affiancati da strumenti tradizionali quali chitarra, clarinetto, pianoforte, una loop station, etc. e con lo spirito ludico che mai lo ha abbandonato, il disco è un’opera omogenea, dove i due elementi antitetici si sposano alla perfezione creando un insieme di dolci canzoni dal taglio pop/folk e momenti più dilatati e sperimentali. Una musica che travalica i generi, una specie di evoluzione della musica popolare, con il chiaro intento di ampliare il concetto di musica concreta; un progetto che acquista sicuramente di fascinazione durante i live, (numerosi i concerti in giro per l’Italia e soprattutto in Europa, dove è molto apprezzato, ne è testimonianza il tour di supporto alle islandesi Amiina) dove l’atmosfera si fa magica e coinvolgente e il pubblico sente l’esigenza di partecipare attivamente a questo rito primitivo, di entrare, attraverso il suono delle cose, a contatto con la terra, con l’universo. L’introduzione è affidata alla brevissima Arigna e se Lungo il mera è una canzone melanconica da ascoltare la sera, Today dovrebbe aprire le giornate di tutti gli esseri del creato, un gioiello pop da custodire gelosamente in testa tutta la giornata, con la chiara consapevolezza che 'today is the day'. Elvira e Amelia invece si distingue per un giro di chitarra mesto e un riverbero creato soffiando e cantando su una carta stagnola (vederlo fare dal vivo è una cosa molto affascinante). Il pezzo prende il nome dalle due prozie materne, in particolare la novantenne Elvira, è anche la bizzarra creatrice dei simpatici disegnini “visionari” che compongono la copertina dell’album. L’infanzia torna sotto forma di ricordo nel piattino da caffè fatto cadere a terra della delicata The rest song o il vino che ribolle nella botte della briosa Zeffirina o ancora il pane fatto in casa di Lievito tu o lievito io, nonna?.
Tanta neve, piedi freddi vuole esser un addio ai monti, una dipartita cadenzata da colpi di pentola e contraddistinta da un lieve crescendo di droni; viene facile immaginarsi un Fabio ragazzo tutto incappucciato incamminarsi nei suoi scarponi da trekking verso una nuova meta. Mentre il ritmo allegro di Tanti piccoli chicchi di riso che sorridono felici (tutti molto curiosi i suoi titoli nda) sembra riflettersi nell’occhio gigante dei Residents e risente della collaborazione con l’amico/collega Above the Tree, For Ellen (che dovrebbe avere il significato tedesco di trota) è una ballata deliziosa e fluttuante, sorretta da un’ariosa armonica e intervallata qui e lì ora dall’accento di una pentola sfregata con mestolo, ora da un inusuale sbattiuova amplificato mandato a loop. L’opera scivola via sognante, intima, intrisa di un tepore casalingo, quello necessario per realizzare la Pasta Madre ingrediente fondamentale per una lievitazione perfetta. Musica da cucina dunque propone ricette insolite ma che attingono fortemente alla tradizione, se siete golosi, dovete solo apparecchiare la tavola al resto ci penserà lo chef Fabio.
Foto e primo video di Antonio De Luca
Long Song Records
People From the mountains
Che sia il tintinnare di un bicchiere con una posata, grattugiare, percuotere un colapasta o una pentola con un mestolo poco conta, il sogno di Fabio Bonelli, meglio conosciuto come Musica da cucina, è sempre stato quello di suonare con e il mondo che lo circonda. Arrivato alla seconda prova sulla lunga distanza, dopo l’omonimo ed ormai introvabile primo disco ("Musica da Cucina s/t Cane Andaluso", City Living, Mondopop Edizioni Musicali, release 2007), uno split con Above the Tree("Above The Tree/Musica Da Cucina -Split" Brigadisco, People From The Mountains, Musica Per Organi Caldi, Shipwreck Records, Uaooo Records,Marinaio Gaio, Boring Machines, Lotar Records, release 2010), svariate sonorizzazioni di film e una serie di esibizioni live in giro per il mondo, ci consegna un lavoro certosino, una autentica chicca di artigianato musicale. Dodici composizioni che vogliono essere fotografie dettagliate di una realtà montanara e rupestre che il nostro ha voluto omaggiare, quella della sua terra natia, la Valtellina. Suonato con gli utensili più vari (pentole, grattugie, mestoli, sbattiuova solo per nominarne alcuni) affiancati da strumenti tradizionali quali chitarra, clarinetto, pianoforte, una loop station, etc. e con lo spirito ludico che mai lo ha abbandonato, il disco è un’opera omogenea, dove i due elementi antitetici si sposano alla perfezione creando un insieme di dolci canzoni dal taglio pop/folk e momenti più dilatati e sperimentali. Una musica che travalica i generi, una specie di evoluzione della musica popolare, con il chiaro intento di ampliare il concetto di musica concreta; un progetto che acquista sicuramente di fascinazione durante i live, (numerosi i concerti in giro per l’Italia e soprattutto in Europa, dove è molto apprezzato, ne è testimonianza il tour di supporto alle islandesi Amiina) dove l’atmosfera si fa magica e coinvolgente e il pubblico sente l’esigenza di partecipare attivamente a questo rito primitivo, di entrare, attraverso il suono delle cose, a contatto con la terra, con l’universo. L’introduzione è affidata alla brevissima Arigna e se Lungo il mera è una canzone melanconica da ascoltare la sera, Today dovrebbe aprire le giornate di tutti gli esseri del creato, un gioiello pop da custodire gelosamente in testa tutta la giornata, con la chiara consapevolezza che 'today is the day'. Elvira e Amelia invece si distingue per un giro di chitarra mesto e un riverbero creato soffiando e cantando su una carta stagnola (vederlo fare dal vivo è una cosa molto affascinante). Il pezzo prende il nome dalle due prozie materne, in particolare la novantenne Elvira, è anche la bizzarra creatrice dei simpatici disegnini “visionari” che compongono la copertina dell’album. L’infanzia torna sotto forma di ricordo nel piattino da caffè fatto cadere a terra della delicata The rest song o il vino che ribolle nella botte della briosa Zeffirina o ancora il pane fatto in casa di Lievito tu o lievito io, nonna?.
Tanta neve, piedi freddi vuole esser un addio ai monti, una dipartita cadenzata da colpi di pentola e contraddistinta da un lieve crescendo di droni; viene facile immaginarsi un Fabio ragazzo tutto incappucciato incamminarsi nei suoi scarponi da trekking verso una nuova meta. Mentre il ritmo allegro di Tanti piccoli chicchi di riso che sorridono felici (tutti molto curiosi i suoi titoli nda) sembra riflettersi nell’occhio gigante dei Residents e risente della collaborazione con l’amico/collega Above the Tree, For Ellen (che dovrebbe avere il significato tedesco di trota) è una ballata deliziosa e fluttuante, sorretta da un’ariosa armonica e intervallata qui e lì ora dall’accento di una pentola sfregata con mestolo, ora da un inusuale sbattiuova amplificato mandato a loop. L’opera scivola via sognante, intima, intrisa di un tepore casalingo, quello necessario per realizzare la Pasta Madre ingrediente fondamentale per una lievitazione perfetta. Musica da cucina dunque propone ricette insolite ma che attingono fortemente alla tradizione, se siete golosi, dovete solo apparecchiare la tavola al resto ci penserà lo chef Fabio.
Antonio De Luca
Foto e primo video di Antonio De Luca
Long Song Records
People From the mountains
FRANCESCO RENNA: "Appunti dal blu" (Uscita: 24 settembre 2011, Blue Garrett Sound)
Difficile essere cantautori in questo nuovo millennio, imbracciare una chitarra, comporre i propri pezzi e farsi notare dal pubblico, riuscire insomma ad emergere dalla marea di nuovi esordienti. Nei magici anni 70' quando esplose il fenomeno vi erano certamente motivazioni ben più forti delle attuali (a dire il vero ci sarebbero anche adesso), c'erano gli ideali politici, la lotta di classe, la rabbia giovanile,
THE SOFT MOON: “Total Decay” mini CD (Uscita: 31 ottobre, Captured Tracks)
E’ come trovarsi in un convoglio della metropolitana sparato nelle viscere sotterranee della città. Tutt’intorno è quasi buio, l’oscurità viene spezzata solo a tratti da rapidi bagliori che definiscono a intermittenza l’ambiente circostante. Pochi fotogrammi catturati e fissati sulla retina. L’unica cosa che si percepisce chiaramente, anche senza bisogno di guardarsi intorno, è che siamo soli. O peggio: forse no. In questa tenebrosa suggestione dark-ambient
OUTOPSYA: “Fake” (Uscita: 11 novembre 2011, Lizard records)
# Consigliato da DISTORSIONI
Per chi si occupa di recensire musica è diventato sempre più raro, al giorno d'oggi, vedersi recapitare a casa un album doppio. In questi tempi di “vacche magre” in cui, anche per i musicisti, soprattutto quelli appartenenti ai circuiti più indipendenti, è diventato un obbligo amministrare con oculatezza il budget disponibile, pochi hanno il coraggio di investire in una confezione da 2 CD.
Per chi si occupa di recensire musica è diventato sempre più raro, al giorno d'oggi, vedersi recapitare a casa un album doppio. In questi tempi di “vacche magre” in cui, anche per i musicisti, soprattutto quelli appartenenti ai circuiti più indipendenti, è diventato un obbligo amministrare con oculatezza il budget disponibile, pochi hanno il coraggio di investire in una confezione da 2 CD.
DAVID BOWIE & FRIENDS: “Birthday Celebration: Live in NYC 1997” 2CD/DVD (Uscita: 26 aprile 2011, Immortal)
# Consigliato da DISTORSIONI
David Bowie, reduce da un delicato intervento al cuore, non è più in grado di seguire i ritmi frenetici del rock business, si ritira a 64 anni dalle scene dopo una lunga assenza; la notizia, per ora non smentita, è di quelle clamorose, ma in fondo sino ad un certo punto. Solo nel 2009 si diffuse la notizia di un nuovo album di inediti in registrazione
David Bowie, reduce da un delicato intervento al cuore, non è più in grado di seguire i ritmi frenetici del rock business, si ritira a 64 anni dalle scene dopo una lunga assenza; la notizia, per ora non smentita, è di quelle clamorose, ma in fondo sino ad un certo punto. Solo nel 2009 si diffuse la notizia di un nuovo album di inediti in registrazione
Iscriviti a:
Post (Atom)