sabato 24 dicembre 2011

ROLLING STONES: “Some Girls Deluxe Edition” (uscita: 22 novembre 2011, Polydor Un.) / “Some Girls Live in Texas 1978” (DVD, uscita 21 novembre 2011, Eagle Rock)

“SOME GIRLS" DELUXE EDITION & BOX SET 
# Essenziale

Anche per il 2011 che se ne sta andando e questo Natale in particolare l’antichissima premiata ditta Rolling Stones attraverso Polydor Universal, Eagle Rock e Rolling Stones Records ha fatto e sta facendo man bassa delle tasche degli ultra veterani fans: ad aprile è uscito “45x45s The Singles 1971 – 2006” (Box Set, 45 CD, 173 Tracks), a novembre il live “The Brussels Affair ‘73”,

HUMAN SWITCHBOARD: "Who's Landing In My Hangar Anthology 1977-1984"(Uscita: 24 ottobre 2011, Bar-None)

# Consigliatissimo da DISTORSIONI

Gli Human Switchboard si formano in piena era punk intorno al 1977 dal fatale incontro all'università di Syracuse fra Bob Pfeifer e Myrna Marcarian. Di ritorno alla città natale di Cleveland, Ohio, con l'aiuto del batterista Ron Metz realizzano un iniziale ep per la Rug Records con quattro songs, e nonostante l'aiuto alla consolle del genio cittadino David Thomas dei Pere Ubu non abbiamo

venerdì 23 dicembre 2011

LIVE REPORT - “Dirty Trainload” (17 dicembre 2011, Parkway Bikers, Bari)

Riesco finalmente a vedere dal vivo prima di Natale, dopo averne letto in rete le gesta, i miei concittadini pluriacclamati Dirty Trainload, un duo (sino all’altro giorno) di blues work in progress con all’attivo due cd, “Rising Rust”  e “Trashtown” di cui abbiamo puntualmente parlato qui su Distorsioni. Concittadini a dir la verità per metà perché al chitarrista, il buon Bob Cillo, che conosco da una vita,

LIVE REPORT – “Wire” (23 novembre, Xoyo, Londra)

La serata comincia in un pub non lontano dallo Xoyo insieme ad alcuni amici. E' da diversi anni ormai che questo gruppo di persone si incontra in occasione di gigs dei Wire a Londra o in altre città, e la cosa sta diventando quasi una tradizione. Fra di noi ci si chiama per scherzo Wire-heads. Si discute velocemente se andare a vedere anche il gruppo di apertura (Talk Normal) o restare

giovedì 22 dicembre 2011

GALLARA: "Delirio in Hi-Fi" (Uscita: 16 giugno 2011, Gallara/Audioglobe)

# Consigliato da DISTORSIONI

“Delirio in Hi-Fi” è il quinto album della band di Grosseto, dedita ad un rock strumentale dalle mille sfumature. Un disco da ascoltare, ovviamente, ma anche da leggere e guardare. Rocamboleschi inseguimenti, commedie sexy, atmosfere da romanzo noir, incalzanti boogaloo e tanto altro ancora per un sound ricco e potente, fra organi Hammond, Fender Rhodes e Farfisa,

KARTOONS: “Where rainbows end” (Uscita: marzo 2011, Recorded and Mixed in 2007-2008, Autoprodotto, No Label)

# Consigliato da DISTORSIONI

I cosentini Kartoons sono una delle band neo-garage italiane più longeve: sono in giro ed operativi dal 1992 - vent’anni quindi nel 2012 che sta per iniziare – a ridosso di quella incredibile stagione garage-revival che contò anche in Italia numerose e creative band. I Kartoons affondano le loro radici musicali ed artistiche nella mod culture, soprattutto grazie al (ancor oggi) leader Francesco Ficco,

mercoledì 21 dicembre 2011

NINO BRUNO E LE 8 TRACCE: “Sei corvi contro il sole” (Uscita: 14 ottobre 2011, Goodfellas)

# Consigliato da DISTORSIONI

Dopo vent’anni di carriera passata nell’underground potrebbe essere giunto il momento di una maggior notorietà per il napoletano Nino Bruno, l’occasione è l’inclusione di una sua canzone nella colonna sonora dell’ultimo film di Sorrentino "This Must Be the Place". La cosa strana è che la canzone prescelta dal regista napoletano, Every Single Moment in My Life is a Weary Wait, titolo

MENDOSA AND YEASOUND “Parole e fatti” (Uscita: 10 novembre 2011, YeaSound)

# Consigliato da DISTORSIONI

Dopo due mixtape e l'album “Senso di presagio” in collaborazione con Naghe debutta sulla lunga distanza Mendosa, rapper nato a Bari nel 1974 ma milanese di adozione. Non è un disco politico in senso stretto questo. Mendosa ci racconta la sua vita quotidiana, il lavoro (Sto tranquillo), la sua musica, le difficoltà del musicista autoprodotto e venuto dalla strada. Molti i riferimenti

LE GORILLE: “Nautilus” (Uscita: 16 dicembre, autoproduzione)

Gli amanti della divisione in generi andranno in tilt di fronte a questo disco: jazz rock? Acid jazz? Exotica? Non è così importante: l'errore che si potrebbe fare con "Nautilus" di Le Gorille sarebbe di non ascoltarlo. Le Gorille sono in realtà tre strumentisti classe '82: Claudio Laucci, piano e tastiere vintage, Giorgio Ramacciotti basso e chitarra e Matteo Falleni batteria. La musica è strumentale ma l'assenza di una voce non si fa sentire, organo, piano e

THE FIELD: “Looping State Of Mind” (Uscita: 11 ottobre 2011, Kompakt)

# Consigliato da DISTORSIONI

"Looping State Of Mind" è il terzo album di The Field, all’anagrafe Alex Willner, musicista svedese noto per essere riuscito con un demo nel 2005 a farsi scritturare dalla prestigiosa etichetta tedesca Kompakt. “Looping State Of Mind” è un lavoro che prosegue nella ridefinizione dei canoni della techno e dell’elettronica minimale, avviato nel 2007 con

martedì 20 dicembre 2011

BeMyDelay: “To The Other Side” (2011, Boring Machines)

# Consigliato da DISTORSIONI

 La battaglia italiana al piattume del mainstream imperante è condotto, da qualche anno, da una legione di musiciste in divisa nera, scarponcini militari e gonnelline grunge svolazzanti. Amazzoni coraggiose, quali Beatrice Antolini, le romane Lili Refrain e Mushy o la qui protagonista BeMyDelay, si armano di chitarre effettate, droni, campionamenti, “delay”, voci filtrate, sample loop,

lunedì 19 dicembre 2011

MUSHY: “Faded Heart” (Uscita: 22 aprile 2011, Mannequin Records)

# Consigliato da DISTORSIONI

Artista naif, ventiseienne laureanda in architettura, la romana Mushy è una ‘geniale dilettante’ con la passione per tutto ciò che è arte o creatività e con un talento innato e trasversale che le dà modo di riuscire, oltre che nella musica e negli studi accademici, anche nella fotografia e nella grafica. Verace, simpatica, un fiume in piena nella vita privata, Valentina F.

NO STRANGE: “Cristalli sognanti” (Uscita: 29 novembre 2011, Area Pirata/Psych-Out Records)

# Consigliato da DISTORSIONI

C'era tanta attesa per il nuovo album dei No Strange. Da tempo girava voce della sua uscita negli ambienti musicali torinesi e non solo torinesi e, nonostante l'attesa si sia protratta oltre le intenzioni degli stessi musicisti, finalmente a novembre “Cristalli sognanti” ha visto la luce nella doppia versione, su cd per l'etichetta pisana Area Pirata e su vinile, in edizione limitata a 500 copie e corredata

domenica 18 dicembre 2011

SISKIYOU: "Keep away the dead" (Uscita: 7 ottobre 2011, Constellation Records/Goodfellas)

# Consigliatissimo da DISTORSIONI

Ermetismo, esistenzialismo, folk spettrale, questo secondo disco del duo canadese Siskiyou s'inserisce perfettamente nelle corde della canadese Constellation Records. Ballate dall'estremo nord immerse in atmosfere rarefatte ma assolutamente pregne di un realismo devastante: dove il clima non è dolce deve pensarci l'animo umano a scaldare i freddi inverni e le lunghe notti canadesi. Il pezzo che

A.V.: "Extreme 8 bit Terror“ (Lp picture disk, 2011, Sonic Belligeranza – Cervello Meccanico)

Erano i favolosi anni '80, i Metallica e gli Slayer sfornavano le loro hits ed i ragazzi di tutto il mondo passavano le loro giornate giocando all'amiga, ascoltando l'ultimo disco degli Iron Maiden. Metal e chip tunes, due universi paralleli, due binari su cui per anni ha viaggiato il treno della nerdaggine metallara più acuta, ma come nell'antica Cina degli imperatori per caso fu mischiato salnitro e zolfo, come nel salotto del Conte di Sandwich fu ordinata della carne

MICHAL JACASZEK: “Glimmer” (Uscita: 6 dicembre 2011, Ghostly International)

# Consigliato da DISTORSIONI
“Glimmer” è il settimo album di Michal Jacaszek, che fa seguito ai precedenti “Pentral” (2009) e “Treny” (2008) ed oscilla ancora una volta tra una ricerca di una estetica classica ed una sperimentazione più moderna. Jacaszek è sempre stato convinto che dietro il mondo materiale vi sia una realtà da svelare. Ridare luce a questo mondo nascosto: è questo il progetto di Jacaszek. E’ indubbia la capacità di fascinazione che il barocco esercita sul compositore polacco.

SHORT REVIEWS - CHRISTINA VANTZOU: "No.1" (Uscita: 24 ottobre 2011, Kranky)

Abbandonate le sonorità sognanti che avevano caratterizzato il progetto The Dead Texan, Christina Vantzou ha dedicato gli ultimi tre anni alla costruzione di “No.1”, primo suo album solista. Le atmosfere diventano decisamente più severe con descrizioni di paesaggi sconfinati, spazi eterei e colori freddi, che ne accentuano fortemente il lato malinconico e solitario. Un lavoro che recupera le forme musicali del minimalismo contemporaneo all’interno di canoni classici. L’album apre con Homemade Mountains una visione lenta e solitaria di un tempo che tende a dilatarsi, mentre Prelude for Juan scorre misteriosa quasi fosse un’esperienza sovrannaturale. Super interlude pt. 1 e Super interlude pt. 2 sono decisamente i brani più belli dell’album. Ma sono molti i passaggi che richiamano Claude Debussy come Small choir ed in 11:11 e sono molte le sonorità che rimandano ad elementi naturali dilatati sino all’inverosimile come in Your changes have been submitted ed in Joggers. Christina Vantzou è anche un artista visivo. Su youtube sono disponibili alcuni video realizzati dalla stessa Vantzou (Homemade Mountains e Prelude for Juan), che mostrano paesaggi cromatici al cui centro è presente un quadrilatero che assorbe la luce come in un tunnel e che canalizza lo sguardo. Viene da pensare subito ad una porta verso l’aldilà, ad un’esperienza di confine. Forse è davvero questo il senso nascosto di “No.1”.

Felice Marotta

Kranky


SHORT REVIEWS - HAMMOCK/STEVE KILBEY/TIMEBANDIT POWLES: "Asleep in the downlights" EP (Data Uscita: 25 Ottobre 2011, Hammock Music)

# Consigliato da DISTORSIONI

A distanza di un anno dal precedente acclamato “Chasing After Shadows ... Living with the Ghosts”, gli Hammock, all’anagrafe Marc Byrd e Andrew Thompson, duo proveniente da Nashville, ci riprovano con "Asleep in the downlights”, lavoro dream-ambient che si sviluppa su quattro brani e che vede la collaborazione di Steve Kilbey e Tim Powles, storici componenti dei Church. "Asleep in the downlights” è un lavoro che se da un lato rende omaggio ai Church, band che i nostri dichiarano di aver sempre amato in gioventù, dall’altro è un tentativo, decisamente ben riuscito, di caratterizzare il sound sognante ed evocativo degli Hammock con una presenza più marcata della voce. Tra le cose da segnalare c’è sicuramente No agenda, che prende avvio con atmosfere soffuse e sognanti per essere impreziosito dalla voce di Steve Kilbey e Parkers Chapel, cantata da Marc Byrd che chiude in modo egregio l’album. Notevole anche Sinking Inside Yourself. Gli Hammock confermano ancora una volta la loro grande capacità di realizzare albums dal forte impatto evocativo.

Felice Marotta

Hammock music