mercoledì 16 maggio 2007

From The Past /Recensioni / THE FUZZTONES :Salt For Zombies(Sin Records 2004 - Misty Lane/Teen Sound 2005) by Pasquale Boffoli




Certo le news che Giandu ci ha dato nel suo live-report circa lo scioglimento dei Fuzztones da parte di Rudi Protrudi (speriamo infondate!) non sono delle più esaltanti.
Spero di ridurvi la sofferenza (i know...magra consolazione!) proponendovi la recensione che scrissi all'uscita del loro ultimo album in studio, Salt For Zombies, risalente al 2004.
Di rilevante dopo Rudi Protrudi & The Fuzztones hanno fatto uscire l'ottimo cofanetto-antologia LSD 25/25 years of fuzz and fury (cd+dvd/Get Back, 2005) e The Fuzztones Boom (Beyond your mind rec./2006, ep & cd), tributo ai Sonics contenente oltre 6 classiche covers della mitica '60-band riprese da incisioni del passato 'Caught You Red Handed', brano inedito con Mark Lindsay, vecchio fondatore e leader di Paul Revere & The Raiders al tenor sax.
Ma eccovi la mia recensione (pubblicata nel 2004 anche da Massimo DalPozzo nel suo sito Now sound) di quello che potrebbe essere l'ultimo lavoro in studio sulla lunga distanza di Rudi Protrudi and THE FUZZTONES! (P.B.)


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' Rudi Protrudi, l’ultimo ‘zombie’ contemporaneo del sixties-garage ci riprova: dopo l’ottimo e.p. ‘Help, Murder, Police’ uscito per la romana Misty Lane dell’indispensabile Massimo Dal Pozzo, quando disperavamo ormai un lavoro più sostanzioso eccoci capitare tra capo e collo quasi un’ora di nuovo materiale inedito. Salt For Zombies esce per la nuova etichetta di Rudi Protrudi, la Sin Records, di stanza a Tujunga, California e l’eloquente ambiguo riferimento alla storica etichetta di Memphis che segnò la nascita del rock&roll è sin troppo esplicito.
Chi porrà prevenuto Salt for Zombies nel lettore cd per avere la riprova dell’inutilità e della scontatezza del garage-revival dovrà ricredersi: quando dietro il rock c’è passione e convinzione cade la ricerca delle novità a tutti i costi e nella maggior parte dei tredici brani di Salt For Zombies è proprio questo che succede
In episodi come My Brother The Man, Johnson In A Headlock, Black Lightning Light, Face Of Time si respira a pieni polmoni irruenza esecutiva e ‘sinistra’ psichedelia che testimoniano dell’ottimo stato ispirativo di Rudi Protrudi e dei suoi Fuzztones: certo, seriali rimandi alle atmosfere paludose ed opprimenti di Lysergic Emanations non mancano, soprattutto in Face Of Time e nella lunga, sospesa, ipnotica Black Lightning Light ma nella disperata Be Forewarened , This Sinister Urge e What Ever Happened To Baby Jesus? Rudi dimostra di essere maturato ulteriormente dal punto di vista espressivo e riesce ad essere incisivo come poche volte in passato.
Musicalmente si nota in alcuni episodi un avvicinamento notevole a certe tipiche atmosfere doorsiane, soprattutto per merito delle tastiere ‘vintage’ di Deb O’Nair: come negare che l’inizio di This Sinister Urge è pari pari quello di Light My Fire o che il mood decadente di Hallucination Generation, A Wristwatch Band e Get Naked ci riportano al Jim Morrison & The Doors delle ballate melliflue e perversamente psichedeliche?.
Anche il chitarrista Batlord pare a volte voler rievocare (A Wristwatch Band) il fraseggio serpentino ed insinuante di Robbie Krieger ; in altri frangenti appare aggressivo come Dio comanda ed in generale ben bilanciato con i cromatismi di Deb O’Nair.
Ad onor del vero un paio di cosucce così così ci sono, Idol Chatter e Group Grope, ma sono offuscate dalla stupenda resa rallentata del classico Don’t Blow Your Mind e dalla lunga, sofferta, torturata What Ever Happened To Baby Jesus?, alla fine della quale ti vien voglia di ricominciare, sin dall’inizio sfacciatamente I Had Too Much To Dream / Electric Prunes della memorabile My Brother The Man ( eh sì Rudi….la tradizione prima di tutto ! ' .

TRACKLIST : My Brother The Man – Get Naked – Face of Time – Be Forewarned – Johnson in a Headlock – This Sinister Urge – Black Lightning Light – Idol Chatter – Hallucination Generation – A Wristwatch Band – Group Grope – Don’t Blow Your Mind – What Ever Happened to Baby Jesus


PASQUALE BOFFOLI

http:/www.myspace.com/thefuzztones

martedì 15 maggio 2007

Collaborations / Live Report / Esteri / THE FUZZTONES at Festintenda, Mortegliano, Udine, 4 Maggio 2007 by Giandomenico Mattiussi

Un lettore di questo magazine, dietro mio invito, mi ha inviato il suo resoconto di un recente live dei FUZZTONES, ormai da tempo di casa in Italia.(P.B.)







THE FUZZTONES li ho visti a Festintenda a Mortegliano (UD) il 4 maggio 2007 e sono stati grandi.
Hanno suonato con una sezione fiati (!), sassofono e tromba, e al posto del loro batterista ha suonato il batterista dei Sextress, ottimo gruppo spalla.
Chiaramente il mattatore della serata é stato Rudi Protrudi, come sempre fra un pezzo e l'altro molto prodigo di consigli nei confronti del pubblico, un vero zio! Il repertorio proposto ha alternato classici garage (She's wicked, Girl you captivate me) e pezzi più dilatati, ad esempio Ward 81 (favolosa).
Con tali ingredienti la torta era proprio deliziosa. La ciliegina poi è stato il medley dei Sonics proposto come bis.
A me é piaciuta la complicità fra i musicisti, mi hanno dato l'impressione (certezza) di divertirsi come lo scarso pubblico presente.
E ho apprezzato ancora di più il fatto che i Fuzztones non si curino del numero esiguo di persone presenti e, proprio per quei pochi che sono lì, suonino con impegno e passione (cosa che ho verificato anche a Pordenone lo scorso novembre).
Insomma una sana boccata d'aria e una grande serata, il cui effetto benefico é svanito quando sul sito Fuzztones.net leggo che questo sarebbe stato il farewell-tour con la seguente dichiarazione di Rudi:
"As much as I love this band, I have other projects that I've been putting off for years. My life has always been 100% devoted to The Fuzztones. It's time that I widen my horizons.".
Ormai mi ero abituato troppo bene, 3 concerti in un anno e mezzo. Se poi penso che dalle mie parti il Velvet di Giais di Aviano, dove hanno suonato i Chesterfield Kings quest'anno (grandiosi) e i Love di "Forever Arthur Lee" un paio d'anni fa, ha chiuso i battenti, la serata del 4 maggio acquista un valore ancora più importante.

http://www.fuzztones.net/

GIANDOMENICO MATTIUSSI

lunedì 14 maggio 2007

Recensioni / Esteri / LOW : DRUMS AND GUNS (Sub Pop Rec.-2007) by Pasquale Boffoli

Ieratici ed enigmatici, almeno in apparenza! Più dei dischi precedenti.
Lo slowcore del trio di Duluth (MN) é imprigionato in Drums And Guns, il nuovo disco ispirato dalla guerra in Iraq, nelle ragnatele di un'elettronica minimale che inietta in parte del disco una maggiore dinamicità.
Alan Sparhawk canta in Pretty People, Breaker, Murderer con toccante umanità le miserie della guerra, concetto deleterio cui gli umani di tutto il pianeta terra continuano a non saper rinunciare.
Drangofly e Sandinista vivono degli accorati duetti vocali di Alan Sparhawk e Mimi Farmer.
Tredici glabre e spoglie concept-songs perse in seduzioni trip-hop (Always Fade), desolate atmosfere desertiche (Dust In The Window), solenni inni laici (Take Your Time).
Oppure preghiere discrete ed intense (In Silence) ed impassibili crudi racconti (Violent Past).
Ad ogni nuovo ascolto Drums And Guns acquista in spessore e bellezza ispirativi.
Un piccolo capolavoro di minimalità espressiva.

http://www.chairkickers.com/

Pasquale Boffoli

Lyrics: Pretty People :

All the soldiers / They're all gonna die / All the little babies / They're all gonna die /All the poets / And all
the liars /And all you pretty people / You're all gonna die




Murderer :

One more thing before I go / One more thing I'll ask you, lord / You may need a murderer / Someone to do your dirty work / Don't act so innocent / I've seen you pound your fists into the earth /
And I've read your books / Seems that you could use another fool / Well, I'm cruel / And I look right through / You must have more important things to do / So if you need a murderer / Someone to do your dirty work