domenica 29 maggio 2011

LIVE REPORT: "The Wombats" (Alcatraz, Milano, 26 Maggio 2011)

Finalmente, dopo spostamenti di date e ben tre location diverse, è arrivata quella che aspettavo da diverso tempo, la serata degli Wombats. Apertura cancelli alle 20.30, un Alcatraz che si presenta aperto per metà ed un pubblico prevalentemente fatto di ventenni è la cornice che si presenta della serata. Inizio alle 21.10 con i supporter, sorpresa della serata, Orange, duo formato dal sempre giovane VJ di MTV Francesco Mandelli ed Enrico Buttafuoco che propongono una mezz’ora di una curiosa miscela garage-rock, sonorità anni ’60, e ritmi brits molto alla moda.
Terminata la performance, gradita da molti, probabilmente anche a causa della popolarità dell’interprete, attendiamo l’arrivo del terzetto inglese, che si palesa alle 22.15 con l’inizio sin da subito acclamato di Our perfect desease tratta dal nuovo lavoro, per proseguire con la trascinante Kill the director dal precedente disco del 2007. I brani si susseguono alternando composizioni vecchie e nuove e perfino una B-side come How I miss you Sally Bray. Il cantante, chitarrista e tastierista Matt Murphy gigioneggia sul palco con le sembianze di un Robert Smith upbeat e in un paio di momenti di un Joe Strummer molto catchy.
Il bassista, Tord Øverland (un norvegese in mezzo a due liverpooliani) saltella scatenato su e giù per il palco e la solida base ritmica del batterista Dan Haggies tiene il motore sempre su di giri. Il locale è un forno vuoi per la temperatura già estiva ma, soprattutto per lo scatenato movimento a cui non ci si può sottrarre ascoltando il susseguirsi dei brani. Devo dire che i nuovi brani che su disco mi avevano lasciato un pò perplesso per la svolta più elettronica, dal vivo assumono connotati più tirati e coinvolgenti (fatto salvi forse un paio di episodi). Il live, originariamente era previsto per Febbraio e poi slittato a Maggio il che, probabilmente, ha giovato alla resa della scaletta del concerto apparso già rodato con l’integrazione tra brani vecchi e nuovi.
Ultimo brano della scaletta Tokyo il primo singolo dal nuovo lavoro ed i nostri che escono della scena per farvi ritorno poco dopo per i due encore, Anti-D e la scatenata Let’s dance to Joy Division che già all’epoca della sua uscita quattro anni fa riempiva i dance-floor in perfetto stile indie.
Si termina alle 23.30 in perfetto orario con le esigenze della Milano che lavora con all’attivo sedici brani che hanno spaziato nella produzione della band e prima di uscire non posso esimermi dall’acquisto della T-shirt di rito e della mug che riempirò di the verde ricordano una serata sicuramente divertente e trascinante per un gruppo che ha dimostrato che la dimensione live gli si addice certamente più di quella in studio e di avere una capacità di trascinare e divertire di alto livello, sicuramente fino al prossimo giro, intanto … let’s dance to The Wombats!
Ubaldo Tarantino
Foto e video di Ubaldo Tarantino

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