
sul ciglio dell'abisso, mentre, invece, v'era già dentro, in preda a un cupo attonimento, a una stuporosa e luttuosa aspettazione di chissà cosa, Blue si piazzò davanti allo specchio, la sigaretta accesa nella mano ossuta e grinzosa anzichenò, vestito solo d'un grottesco paio di pantaloni di plastica arancione, una maglietta nera, sdrucita sugli omeri, col simbolo della Verve Music, e cominciò a parlare con se stesso, ma come dall'altro lato della morte. La radio nazionale, nel primo canale, gli stava dedicando uno speciale, un florilegio dei più noti tra i suoi innumerevoli brani di successo; in quel momento preciso, come una lunga e lenta litania in un crepuscolo d'autunno, quella che era stata la sua tromba inarcava le sue note d'oro, quasi a voler che le stelle si sciogliessero in pianto nel cielo, fino a formare, rosa dai petali di tenebra, la struggente melodia di Alone Together. A lui, però, non importava nulla, ormai, nulla più gli importava. Continuava a fumare la sua sigaretta, le cui spire di fumo ovattavano di bianca lanugine l'aria intorno, creando architetture cangianti in quel buio, arabeschi di un mondo che svaniva, trascinandosi dietro, col vecchio Blue, un universo di ricordi, di memorie spezzate, di gioie e umiliazioni, e di fantasmi naufragati nel suo cuore come in un mare immaginario e oscuro. Ombre, ora disperse, gli danzavano nell'anima come schegge insanguinate, ombre che gli erano state amiche e che ora svanivano così com'erano venute, foto sbiadite tornate a galla dal niente, a bruciargli con dolcezza la vita.
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'' Ricordi, Blue, di quella volta che Miles venne a sentirti suonare, una sera di pioggia al Birdland? Come, sedendosi dinanzi a te, ti osservasse con occhi feroci, iniettati di sangue? Quella sua rabbia cupa, invincibile perché muta, inespressa se non dal lampo d'odio di quegli occhi freddi come il ghiaccio, simili a una mattinata d'inverno o a una distesa di brina in un campo dell'Oklahoma. Era irato con te perché Down Beat ti aveva giudicato il miglior trombettista del mondo, davanti a lui e a Brownie. Pensava che ciò fosse avvenuto perché tu eri bianco, e loro due negri. Credeva molto in questo genere di cose, e forse aveva ragione, ma faceva male a prendersela in quel modo, poiché tutti sapevano che era lui il più grande,

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'' Ricordi, Blue, le corse in macchina sulla spiaggia, e le scopate al chiaro di luna, con l'oceano che ti ronzava nelle orecchie, come dentro enormi conchiglie? E il povero Dick, il più grande pianista della storia del jazz, scaraventato in cielo da un'overdose, che diventò blu,in tua presenza, prima di morire, e tu scappasti come un ladro dalla finestra, e poi vivesti sempre con questo pazzo rimorso: di avergli rubato il respiro, e di vivere indegnamente al suo posto? E il grande Phil, quel siciliano della minchia, tutto naso e capelli, alto due palmi, che puzzava di

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'' Ricordi, vecchio Blue, di quando ti spaccarono i denti, e per due anni non potesti più suonare, e per guadagnarti da vivere facesti anche il benzinaio? Mentisti a tutti, dicendo che cinque enormi negri ti avevano aggredito senza motivo e ti avevano ridotto in quello stato? E, in realtà, erano stati i pushers che non avevi pagato per la “roba” che t'avevano procurato? Oh, caro, vecchio Blue, che figlio di puttana sei stato! Mentivi come respiravi, ma la verità ti germogliava dalle note come un giardino di rose''.
Si alzò per andare a vuotare la vescica; barcollando verso il bagno, pensò che forse un'altra dose non gli avrebbe fatto male, anzi, gli avrebbe alleviato di molto il dolore di essere al

Prima di chiudere gli occhi, col sangue che gli cantava canzoni d'amore nell'orecchio, Blue pensò a quel quadro del Beato Angelico, Gli angeli trombettieri, del 1477, custodito al Washington Museum Of Arts, e desiderò suonare una delle trombe di quegli angeli, immaginando che da quella tromba, invece che note, sarebbero volate via farfalle, come petali di rose.
Rocco Sapuppo
Almost blue
Almost doing things we used to do
There's a girl here and she's almost you
Almost all the things that your eyes once promised
I see in hers too
Now your eyes are red from crying
Almost blue
Flirting with this disaster became me
It named me as the fool who only aimed to be
Almost blue
It's almost touching it will almost do
There's a part of me that's always true...always
Not all good things come to an end now it is only a chosen few
I've seen such an unhappy couple
ALMOST Me/You/Blue
2 commenti:
Fantastico, veramente fantastico mi sono commosso
grazie a te Guglielmo, anche da parte dell'autore Rocco Sapuppo, felici di averti provocato tali positivi sentimenti, a presto
wally boffoli
distorsioni editor
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