JOHN BARRY: (York, 3 novembre 1933 – Oyster Bay, 30 gennaio 2011)
Il nome di John Barry è subito associato ai film di James Bond, di cui il compositore inglese scrisse le musiche per undici volte (da “Licenza di uccidere” del 1963 a “Zona Pericolo” del 1987). Ma John Barry è legato anche alle origini del rock’n’roll inglese: tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio del
decennio successivo Barry fu infatti fondatore e leader di un gruppo, i “John Barry Seven”, in cui proto rock’n’roll, bebop
e surf music tentavano, e riuscivano, ad infiammare il cuore dei ragazzi d’albione. Proprio legato a queste prime esperienze rock’n’roll è l’esordio di Barry come autore di colonne sonore. Il film in questione è “Beat Girl”, del 1960, capostipite inglese del genere exploitation, storia di adolescenti inquieti, di locali notturni che ricordano il famoso Cavern dove i Beatles mossero i primi passi, di strip club, teddy boys e teddy girls. La trama del film è tanto banale quanto affascinante, come il teenage rock dell’epoca. È la storia di un’adolescente ribelle, interpretata da Gillian Hills (attrice e cantante inglese che otterrà un certo successo in Francia come ye-ye singer, e che sul grande schermo avrà un ruolo anche in Blow Up di Antonioni e in Arancia Meccanica di Kubrick), in contrasto con la famiglia: odia la madre adottiva quasi sua coetanea e dal passato losco, ed è affascinata da rock’n’roll e striptease. Insomma la classica miscela di elementi tipica del b-movie destinato a diventare un cult. La colonna sonora riproduce alla perfezione quelle atmosfere, in bilico tra il jazz sincopato (un po’ alla Elmer Bernstein di L’uomo dal braccio d’oro) che alla fine degli anni Cinquanta faceva da apripista al rock’n’roll, pezzi strumentali che rimandano subito la mente e le orecchie ai Ventures e agli Shadows, e rockabilly adolescenziale stile Eddie Cochran. Insomma gli ascolti canonici della rebel youth dell’epoca. La ristampa su cd (uscita per Cherry red) della colonna sonora è inoltre impreziosita da alcune canzoni (in francese) cantate da Gillian Hills, da una manciata di canzoni cantate da Adam Faith (altro attore del film), e da altri pezzi del John Barry primo periodo (tra cui una bella versione di Walk don’t run). Un pezzo di storia del primo rock’n’roll inglese.
Luca Verrelli
Beat Girl
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