mercoledì 12 ottobre 2011

JOHN DOE: “Keeper” (release date: 12 settembre 2011, Yep Roc Rec./Audioglobe)

# Vivamente consigliato da DISTORSIONI

Quando John Doe incise il suo primo album solista, “Meet John Doe” (1990) il suo gruppo madre, i leggendari punkers losangeleni X, incidevano e suonavano, nonostante le cose migliori rilasciate risalissero ormai ai primi anni ’80. Si esibiscono ancor oggi, anche se - vengo a sapere - sfortunatamente, e me ne rincresce molto, all’altra anima degli X, la magnifica Exene Cervenka, nel 2009 hanno diagnosticato la sclerosi multipla. John Doe nel corso di un ventennio ha inciso una serie di a volte ottimi dischi, andando ad esplorare scrupolosamente il macrocosmo dell’ ‘americana’, ma non scordando mai le sue radici di grande rocker. Il suo nono disco solista, significativamente intitolato “Keeper” rievoca, sempre con grandissima personalità, atmosfere country (Sweetheart), blues (la bellissima e suadente
Moonbeam di Jackson), rockabilly (Walking Out The Door) ma con moderazione: a predominare è la sua vena di ormai classico songwriter americano dotato di una classe immensa, coronata da un vocalismo altrettanto inconfondibile, tutte qualità costantemente lievitate attraverso una visione ‘romantica’ del professionismo. Episodi e ballate mirabili composte in stato di grazia da John Doe (Giant Step Backward, Don’t Forget How Much I Love You, Little Tiger, Cottage in The ‘Dale, Lucky Penny) rendono “Keeper” una mirabile sintesi della sua arte, ospitando tra l’altro amici e grandi nomi come Patty Griffin, Don Was, Steve Berlin, Howe Gelb, Cindy Wasserman, Smokey Hormel, Jill Sobule (con lui nella foto). Non ci crederete, alcuni episodi ci riportano addirittura indietro alla grinta rock dei leggendari, indimenticabili duetti negli X con Exene Cervenka (Jump Into My Arms, Handsome Devil) con, ciliegina sulla torta, il ripescaggio di Painting The Town Blue, un brano degli X, diviso nella firma sempre con Exene, contenuto in “More Fun In The New World” (1983). John Doe, uno dei più grandi artisti americani oggi in circolazione: snobbarlo vi priverebbe di una bella parte di paradiso.
Wally Boffoli

Yep Roc/John Doe








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