John Tchicai
John Tchicai ha oggi 75 anni. Nato a Copenhagen nel 1936 da madre danese e padre congolese il sassofonista Tchicai é conosciuto per essere diventato dapprima uno dei protagonisti dell'avanguardia nordeuropea sin dai tardi anni '50. A partire dal 1963 fece parte del giro Free Jazz a New York durante la sua esplosione, fondando con Archie Shepp e Don Cherry il New York Contemporary Five, ed in seguito con Milford Graves e Roswell Rudd il New York Art Quartet. Registrò anche con Albert Ayler e John Coltrane ("Ascension").
Tornato in Danimarca nel 1966 si fece promotore di un workshop ensemble coordinandone le attività per alcuni anni, Cadentia Nova Danica. Dal 1977 inizia un'intensa attività di studio in proprio e di ricerca avant-garde (tra i primi dischi incisi il "John Tchicai Solo Plus Albert Mangelsdorff" recensito in questo articolo) collaborando anche al sax tenore con la Pierre Dorge's New Jungle Orchestra; attività di studio che continua per tutti gli anni '80 e '90 sino ad oggi. Il suo ultimo album in studio é "In Monk's Mood" (2009, Steeplechase). Nel 1990 fu premiato come artista jazz dal ministero danese alla cultura; l'anno dopo si trasferì nella Bay Area in California fondando con la moglie, la tastierista Margriet, il combo John Tchicai & the Archetypes.
(Wally Boffoli, from AllMusic' Steve Huey - John Tchicai biography)
JOHN TCHICAI: "Solo plus Albert Mangelsdorff" (1977)
Recensire un disco di John Tchicai é cosa estremamente piacevole. La sua musica é infatti così aperta e comunicativa che il recensore diventa un umile amanuense nello scriverne. E ciò vale soprattutto per questo disco registrato a Berlino il 16 Febbraio 1977. In tre delle quattro performances contenute nel disco Tchicai suono 'solo' alternando uno dei suoi wood-flute con i saxes alto e soprano. Nella quarta é in duetto con Albert Mangelsdorff al trombone. La tecnica usata é quella a lui più cara: quella basata sullo studio di una frase musicale smembrandola in tutte le sue componenti più minute e riunendola ogni volta con nuova veste. Egli usa la reiteratività non come momento contemplativo, ma come base costante di sempre nuovi e diversi slanci di ricerca.
La sua musica avvolge l'ascoltatore in una spirale di suoni, ognuno dei quale possiede tutta l'esperienza del suono precedente e nuove possibilità per il successivo, lasciandolo infine come stupito dalle numerose immagini ricevute. Da ciò appare chiara l'impossibilità di graduatorie di valore tra questi brani, e d'altra parte essi sono situati ad un livello artistico così alto da far perdere il senso a questo tentativo.
Nel duetto con Mangelsdorff le emozioni si raddoppierebbero se solo ciò fosse possibile. E questo perché, se ci si sente ricchi nell'ascoltare un uomo che ha fatto corpo unico del suo cuore col suo strumento, figuriamoci nell'ascoltarne due. E Mangelsdorff é sempre stato attento cultore del suo strumento, sempre aperto alla ricerca sonora. In conclusione questo é un disco essenziale per chiunque pensi che la musica sia un mezzo di crescita e di conquista di nuove posizioni.
Amleto Tardio
John Tchicai Free Music ProductionJohn Tchicai, "Solo"
John Tchicai, soprano & alto saxophone, flute;
Albert Mangelsdorff, trombone
(one duo piece only)
Recorded live by Jost Gebers on February 16th,1977 during
a Free Concert at the Townhall Charlottenburg in Berlin.
Produced by John Tchicai and Jost Gebers.
Tracklist:
SIDE A: 1 Exercise 13 (6:36) --- 2 På tirsdag (16:22)
SIDE B: 1 Snakebite (11:11) --- 2 One soft-one hard (8:44)
All compositions by John Tchicai,
except "One soft-one hard" by John Tchicai & Albert Mangelsdorff.
COVER: Design and photographs by Dagmar Gebers.
REMARK: All Music Guide: 4 Stars
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