martedì 3 maggio 2011

MOSTRE: "I Vorticisti. Artisti ribelli a Londra e New York, 1914-1918", Venezia, Museo Peggy Guggenheim

Fino al 15 maggio il museo Peggy Guggenheim di Venezia ospita la mostra “I Vorticisti. Artisti ribelli a Londra e New York, 1914-1918” dedicata al movimento avanguardistico inglese che ebbe vita breve ma impatto significativo. Il Vorticismo, infatti, nasce a Londra negli anni della prima grande guerra, sulla scia di quanto accadeva in Italia, dove contemporaneamente si sviluppava il Futurismo, e in Francia, dove l'avanguardia artistica assumeva le forme del Cubismo. Il nome del movimento deriva dalla parola “vortice” usata da Ezra Pound per rappresentare con effetto visivo immediato l'energia e il dinamismo che egli invita a introdurre nella letteratura e nell'arte inglesi. Nel 1914 Whyndham Lewis fonda la rivista “Blast” e in un articolo definisce “vorticisti” coloro che aderiscono a tale ideale artistico, esprimendosi cioè attraverso “uno stile astratto-figurativo che riunisce forme meccaniche, primitivismo e l'immaginario energizzante suggerito da un vortice”. I punti di contatto con il Futurismo sono molti, il culto della macchina, del movimento, della città, ma mentre il Futurismo si distaccava radicalmente dal passato e da ogni canone artistico, professando un modernismo portato all'estremo e rivolto decisamente al futuro, il Vorticismo, pur nelle forme decisamente più astratte, recupera le radici locali e l'aspetto umano della rappresentazione artistica, riposizionando il popolo, la gente al centro dell'arte. I Vorticisti, inoltre, non condivisero l'adesione alle idee fasciste che per un periodo coinvolse Marinetti. La mostra veneziana ripercorre cronologicamente l'evoluzione del Vorticismo, esponendo 100 opere tra cui principalmente dipinti ma anche altro materiale artistico quali fotografie o “vortografie”, a cui è dedicata l'ultima sala del percorso, e documenti a stampa di vario genere, compresi i due numeri usciti della rivista “Blast”. Nelle pagine della rivista ampio spazio veniva dedicato all'elenco di ciò che i Vorticisti consideravano “blasted” (maledetto) e ciò che invece consideravano “blessed” (benedetto), e venivano poi affrontati temi di attualità come il femminismo e la guerra, oltre a proposte di poesie, scritti in prosa e testi teatrali.
Momento significativo nella storia del Vorticismo, come documentato dalla mostra, è la “First Vorticist Exhibition” che Whyndham Lewis organizza alle Doré Galleries di Londra nel giugno-luglio 1915, nella quale espongono i principali artisti che vi aderirono, quali Jessica Dismor, Frederick Etchells, Helen Sanuders, William Robert, Edward Wadsworth, Henri Gaudier-Brezeska. Bisogna attendere il 1917 invece per la prima mostra americana che si tiene a New York ed è organizzata dallo scrittore Ezra Pound e dal mecenate e collezionista newyorkese John Quinn. Anche questa è ben documentata dal percorso espositivo del Guggenheim che offre una panoramica esaustiva della nascita e evoluzione del movimento artistico.
Rossana Morriello
Video promo della mostra

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