martedì 7 dicembre 2010

BLUES - BLIND LEMON JEFFERSON: Blues, alcool and bitches

Nel breve arco della sua carriera, tra il 1926 e il 1929, nessuno vendette come lui; i suoi dischi erano acquistati tanto nel nord industriale degli USA che nel sud rurale. La sua arte, riconosciuta da generazioni di appassionati, non ha ancora cessato di sollevare ammirazione ed interesse.
Blind Lemon Jefferson nacque il 24 settembre 1893 a Wortham, circa 70 miglia a sud di Dallas, nel Texas. Era nato cieco, e all’epoca non c’erano molte possibilità di educazione formale, tantomeno per un non vedente, ed è assai improbabile che il bambino avesse imparato il Braille per cui fu subito costretto a compensare la menomazione sviluppando gli altri sensi.
Ancora fanciullo, si procurò una chitarra ed imparò da autodidatta a suonarla. Compariva nei vicoli di Wortham con lo strumento al cui manico aveva legato una tazza per raccogliere le offerte. Spesso suonava fino a tarda notte e poi se ne tornava a casa con il bastone, senza guida, cantando una filastrocca :
’Blind man stood on the road and cried all night long'.
Le feste danzanti erano altre ghiotte occasioni per raggranellare un po’ di soldi . Dallas nel 1912 divenne la sua nuova base operativa . La popolazione di colore a Dallas, in quel periodo, raddoppiò toccando la cifra di 20.000 unità .
Tale aumento fu dovuto alle devastazioni del Boll Weevil, il micidiale parassita che aveva ridotto sul lastrico molti coltivatori di cotone.
L’area di Deep Ellum era il cuore del quartiere nero. Una concentrazione di decine di locali, birrerie, caffè, saloon, distillerie clandestine, banchi dei pegni, barrel-house, bordelli, case da gioco, teatri. L’unico posto sulla terra dove affari, religione, voodoo, gioco d’azzardo e furti convivevano senza attriti…
Blind Lemon otteneva speciale attenzione suonando quella che allora era chiamata ’chitarra hawaian’, cioè con lo slide in accordatura aperta, una tecnica non molto diffusa in Texas.
Al di là della crescente popolarità e dell’assoluta abilità di musicista, per vivere si dedicò alla lotta, grazie anche alla sua considerevole mole. Incontri di lotta o di boxe tra i ciechi erano piu’ frequenti di quanto si immaginasse nello squallore dei ghetti di Deep Ellum.
E sempre piu’ spesso i suoi guadagni finivano nell’alcool o a puttane.
Era diventato anche un fabbricante di whiskey di contrabbando, e piuttosto manesco nei confronti della moglie. Quando il denaro scarseggiava, si esibiva anche in Louisiana, Mississippi, Tennessee, Missouri . Continue peregrinazioni. Come facesse,essendo cieco, rimane un mistero.
Ma fu a Chicago che Blind Lemon divenne subito popolare presso la comunità di colore. Messo sotto contratto dalla Paramount Records registrò i suoi brani e tra il ’26 e il ’28 fu il piu’ celebrato nome nel mondo del blues, rivoluzionando in termini commerciali, l’intero modo di concepire le registrazioni fino allora incentrate sulle cantanti femmine.
Ma nel corso del 1929, l’interesse verso la musica sembra declinare a causa della cattiva salute, dovuta anche all’abuso di alcool e di donne e a pressioni esterne di varia natura . Il suo funerale si svolge il 1 gennaio 1930 davanti a circa 250
persone tra bianchi e neri. La sua morte è ancora avvolta nel mistero. Forse assiderato per le strade di Chicago. Forse attacco cardiaco. Forse incidente stradale. Forse ucciso a colpi di pistola durante un’esibizione…
’See That My Grave Is Kept Clean’.

Martino Palmisano

See That My Grave Is Kept Clean
Prison Cell Blues
Black Snake Moan
Nick Cave & Bad Seeds: Blind Lemon Jefferson
He Arose From the Dead
Rabbit Foot Blues
Easy Rider Blues (1927)

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