lunedì 15 novembre 2010

LIVE REPORT: Glen Matlock (Roma, Init, 07-11-2010)

Le premesse (negative) c'erano tutte. I video solisti di Glen su YouTube, il flyer del concerto con scritto un Sex Pistols gigante, un Glen Matlock piccolo piccolo, e infine un album, "Born Running", non eccelso ma che si lasciava ascoltare.
Ma noi fregandocene arriviamo all'Init di buona lena e troviamo fuori il buon Glen che tutto tirato gigioneggia con alcuni fan dimostrandosi molto cordiale e disponibilissimo. Non c'è molta gente, quasi tutti ormai di una certa eta', e qualche ragazzotto venuto sicuramente per il nome e desideroso di ascoltare del buon punk-rock.
Ma non fu così : il buon Glen inizia e gia' si avverte un'atmosfera non delle migliori, piu' si va avanti e peggio sara'!
Per carita' il gruppo fa' il suo dovere con un Javier Weyler (The Stereophonics) alla batteria e la vecchia volpe James Stevenson alla chitarra (Chelsea, Generation X, Gene Loves Gezebel). Il problema e' proprio lui, il povero Glen: semplicemente non sa cantare. Se ne accorge anche il pubblico che a meta' concerto si dimezza.
Rimangono i pochi amici.
Il buon Glen snocciola quasi tutto il nuovo album, inframmezzato da (I'm not your) Stepping Stone di Paul Revere & the Raiders, qualche pezzo vecchiotto tratto da "Open Mind" del 2000 e "Who's He Think He Is When He's At Home" del 1996.
Infine per chiudere in ‘bellezza’ ci offre un’orrida versione di Pretty Vacant.


Marco (Marcxramone) Colasanti
foto e video di Marco Colasanti

GLEN MATLOCK-rattle your cage-somewhere somehow-init-07-11-2010
GLEN MATLOCK-pretty vacant-init-07-11-2010

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