E' una conferma il nuovo album degli Ozric Tentacles, "Paper Monkeys" che la Snapper Music ha fatto uscire lo scorso ottobre. L'ennesima, puntuale conferma di uno stile personale e ricercato che, inossidabile, attraversa i decenni, e al quale gli Ozric ci hanno abituato fin da quel "Pungent Effulgent", primo lavoro del gruppo a ottenere una distribuzione ufficiale,
dopo una serie di musicassette autoprodotte (poi raccolte nel cofanetto "Vitamin Enhanced"), che risale all'ormai lontano 1989. Oltre vent'anni nei quali gli Ozric Tentacles, pur con svariati cambiamenti di formazione, sono rimasti fedelmente legati alla loro ricetta musicale. Una ricetta ricca ed elaborata che sapientemente amalgama suoni a matrice saldamente psichedelica, debitori dello space rock di gruppi come gli Hawkwind e i Gong, a frequenti sconfinamenti nel progressive e a volte in sonorità orientaleggianti, il tutto condito con una giusta dose di elettronica. Gli affezionati seguaci del gruppo non rischieranno, dunque, di rimanere delusi da questo nuovo lavoro, poiché lo stile di "Paper Monkeys" è inconfondibilmente quello degli Ozric. Etereo come i titoli stessi dei brani suggeriscono: Attack of the Vapours, Flying Machine, Lost in the Sky, Air City. Chi, invece, in questi anni si fosse perso la loro corposa produzione potrà avvicinarsi alle sonorità della storica band inglese cominciando senza problemi dalle nove tracce contenute nell'album, come sempre nella forma di lunghe e dilatate cavalcate strumentali, in quanto rappresentano appieno il suono Ozric Tentacles. Senza grosse variazioni, nel bene e nel male.
Rossana Morriello
Snapper Music/Ozric Tentacles
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