Questo ultimo disco "Take Care, Take Care, Take Care" non si discosta molto dai precedenti, presentando le tipiche sognanti ed avventurose divagazioni chitarristiche tipiche del gruppo texano: sei i brani in scaletta che superano in media gli otto minuti di durata, e con un bel disegno roots in copertina, anche questo nello stile tipico delle altre opere della band. Fra i brani mi preme segnalare la sognante Be Comfortable, Creature, dalle parti del Kraut-Rock anni 70 e Human Qualities splendida: ricorda gli Spiritualized più spaziali o se volete un outtake di un film di Greenaway, anche se siamo lontani dallo stile minimalista dei pezzi cari a Wim Mertens. Il disco potrebbe risultare abbastanza monocorde ai più, specie a chi non conosce le precedenti opere degli Explosions e una volta finito il disco non viene voglia di ricominciare daccapo: questo genere prevalentemente strumentale può risultare alla lunga stancante e ripetitivo, magari adatto soltanto come tranquilla musica di sottofondo. Il mio consiglio se non avete nulla della loro precedente produzione è di accostarvi piuttosto ad altri lavori più significativi quali "Those Who Tell the Truth Shall Die, Those Who Tell the Truth Shall Live Forever" (2001) e l'ultimo in ordine di tempo "All of a Sudden I Miss Everyone" (2007), forse la loro opera maestra. Da segnalare per concludere che la band ha suonato in Italia Domenica 29 Maggio 2011 a Bologna nella sua unica apparizione dalle nostre parti, un' ottima occasione per vedere all'opera una delle più interessanti bands del nuovo millennio.
Ricardo Martillos
Explosions In The Sky - Be Comfortable, CreatureTemporary Residence
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