mercoledì 23 febbraio 2011

SHORT REVIEWS - The Black Angels "Phosphene Dream" (2010, Blue Horizon/Rykodisc)

I texani Black Angels, nel loro terzo lavoro, "Phosphene Dream" approntano un giuoco vorticoso psichedelico, ricco di ritmiche tribali, di chitarre sature di riverbero e feedback. I ricordi, le citazioni da “Nuggets” ai “Pebbles”, dai Doors (Yellow Elevator #2 e Telephone) ai 13# Floor Elevators (Sunday Afternoon ed Entrance Song) vengono risucchiati, rigenerati in un suono elettrico potente, perfetto nel suo volere essere figlio dei sixties lisergici e aperto a nuovi sentieri; la dinamica del suono, lo script dei pezzi, sono attuali ed hanno il ritmo del XXI sec. Ten songs per il viaggio (versione vinile). L‘apertura, Bad Vibrations, è una cavalcata sventagliata di elettricità ipnotica, un vortice continuo ed aperto a riverberi, echi, sibili, organi, voci, riff garage e r’n’r. Yellow Elevator#2 e Telephone mescolano nell’acido Doors e Pink Floyd. Entrance Song, con la voce passata al vocoder, è sciamanica alla Elevators, le chitarre ipnotiche, lisergiche, ruvide. La trama sonora della magnifica True Believers, nenia acid folk dal cantato che occhieggia agli Opal, riporta alla mente ‘Kaleidoscopici‘ viaggi. Fantasmi di bikers urlano in River of Blood“Phosphene Dream”, perfetto incubo psichedelico rubato da "Pebbles 3#". Garantito dalla tipa libidinosa qui a fianco che mostra 'generosamente' le sue grazie!
Nazzareno Martellucci

Tracklist:
1. Bad Vibrations
2. Haunting at 1300 McKinley
3. Yellow Elevator #2
4. Sunday Afternoon
5. River of Blood
6. Entrance Song
7. Phosphene Dream
8. True Believers
9. Telephone
10. The Sniper
Melanie's Melody - Phosphene Dream (Bonus Track)

TheBlackAngels

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