domenica 5 giugno 2011

ADAM AND THE ANTS: "Kings of the wild frontier" (1980, Epic)

Fra le tante truffe perpetrate da Mr. Malcolm McLaren una delle più famose riguardò quella ai danni di Stuart Leslie Goddard ovvero Adam Ant, all’indomani dell’ uscita di "Dirk Wears White Sox", l’ album di debutto della sua band. La sua band sono gli Ants, le formiche. McLaren è il formichiere. Matthew Ashman, Leigh Gorman e Dave Barbarossa vengono risucchiati in toto dalla tana di Adamo la Formica e costretti a formare una nuova band che sia la copia del gruppo madre, ma con una voce femminile a fare la differenza. Una voce e, soprattutto, un corpo. Perchè quello che il Sig. McLaren ha in mente è un gruppo porno-wave. Nascono così i Bow Wow Wow. E così nascono pure gli Adam and The Ants di "Kings of the wild frontier".

Entrambi “educati” alla musica africana da McLaren in persona che ha intuito come l’ elemento tribale possa essere uno dei tratti fondamentali del dopo-punk (e lo sarà, basta ricordare Southern Death Cult, Birthday Party, Theatre of Hate, Public Image Ltd, Fields of The Nephilim, Talking Heads, Virgin Prunes, Killing Joke e, appunto, Bow Wow Wow e Adam and The Ants, NdLYS), entrambi destinati ad un successo di cui ora nessuno pare più ricordarsi. Eppure Adam Ant nei primi anni Ottanta è il più eccentrico sex-symbol di tutta la new wave inglese. Metà Corto Maltese e metà Calico Jack (proprio alla sua Jolly Roger è dedicata una delle tracce dell’album), fisico asciutto, viso d’ angelo. Tutte le ragazzine lo vorrebbero a letto.


Si limitano a tenerlo sul giradischi. E’ così che "Kings of the wild frontier", a dispetto di un contenuto non esaltante dal punto di vista artistico ma ancora non del tutto accomodato alle pure logiche commerciali, arriva nei top ten britannici. Il disco si avvale dei riff twangy di Marco Pirroni, chitarrista punk che all’ epoca ha già suonato con Siouxsie Sioux, Rema-Rema, Models, Sid Vicious e con un debole per Duane Eddy e Link Wray (Los Rancheros è una classica western song, Ants Invasion è un riadattamento dello stile da frontiera messicana tanto caro ai Wall of Voodoo mentre Killer in the home è, in pratica, ricalcata sul riff di Rumble, NdLYS), dell’ uso di una doppia batteria che ne accentua la carica tribale e dei cori da riserva indiana di Adam e della sua ciurma. E in questo, non c’ è storia, Adam and The Ants sono più credibili dei Bow Wow Wow con quest’aria da pistoleri romantici e cialtroni che hanno appena sparato in testa al punk e adesso si divertono a tracannare rum. Adam and The Ants, come Capitan Harlock, è una delle immagini degli anni Ottanta che non ci piace dimenticare.

Franco Lys Dimauro
Dog Eat Dog
Magnificent 5
Adam and the Ants

Discography
1979 - Dirk Wears White Sox - Do It Records
1980 - Kings of the Wild Frontier - Epic Records
1981 - Prince Charming - Epic Records
1982 - Friend or Foe - CBS Records
1983 - Strip - Columbia Records
1985 - Vive Le Rock - Columbia Records
1990 - Manners & Physique - MCA Records
1995 - Wonderful - EMI
2012 - Adam Ant Is the Blueblack Hussar in Marrying the Gunner's Daughter
To be released: 2012 - Blueblack Hussar Records

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