Il 15° compleanno dell’Umbria Film Festival non poteva essere festeggiato in maniera migliore. Grande cinema e ospiti illustri hanno animato il magico borgo di Montone, autentico gioiello storico e architettonico nel cuore dell’alta valle del Tevere. Un successo di pubblico entusiasta e multietnico che ha gioiosamente invaso piazza Fortebraccio con artisti del calibro di Terry Gilliam, che di Montone è cittadino onorario e del Festival presidente onorario.
Nella serata del 6 il geniale e visionario regista americano ha presentato il suo nuovo cortometraggio girato interamente a Napoli, "The Wholly Family", onirico viaggio in una Partenope surreale e nei risvolti più oscuri, e meno conosciuti,della maschera di Pulcinella. La sera precedente, applausi convinti con standing ovation per "The First Grader", commovente e spietato atto d’accusa nei confronti della presenza coloniale britannica in Kenya e limpido racconto della difficile rinascita umana e culturale dopo l’indipendenza. Splendidamente interpretato da una bravissima e bellissima Naomie Harris (la sacerdotessa Voodoo Tiaa Dalma nei "Pirati dei Caraibi"), il film è diretto con perizia e partecipazione dall’ottimo Justin Chadwick, che con garbo e simpatia, ha intrattenuto ospiti e spettatori al fianco della raggiante protagonista. Un vero caso è "Neds" (acronimo di Non Educated Delinquents) diretto da Peter Mullan, crudo spaccato della Scozia sottoproletaria degli anni Settanta e della sua realtà sconvolgente e subumana, vissuta quotidianamente da adolescenti per cui ogni speranza di redenzione è dilaniata dalla vuota, totalizzante necessità di sopravvivenza in quartieri-giungla, non dissimili da quelli ancora oggi presenti nelle nostre metropoli. Altra perla, proiettata il 9 luglio, è "Inside Job" di Charles Ferguson, documentario premio oscar 2010 sull’osceno intreccio tra finanza e politica che portò al crollo nel 2008 dell’intera economia mondiale, bruciando denaro e vite in un carosello demoniaco che vede i potenti di allora sempre più ricchi e la classe media di allora vivere di stenti nelle tendopoli diventate ormai comuni negli USA.
Ricca e interessante la sezione Umbriametraggi, dedicata a corti di filmmaker umbri tra i quali spiccano anche autori brillanti e di talento. Altro appuntamento di grande interesse, la proiezione di cortometraggi per bambini (in alcuni casi in verità anche, e soprattutto, per adulti), giudicati da un’attenta giuria di piccoli cinefili. Oltre al vincitore "Amazonia", da segnalare certamente "Jag är rund (Sono rotonda)" poetica animazione svedese, "Mortys", suggestiva opera francese e, su tutti, "The Gruffalo" degli inglesi Jakob Schuh e Max Lang, arricchito dalla splendida voce di Helena Bonham Carter che racconta l'ormai classica storia scritta da Julia Donaldson. Molto interessante il workshop tenuto in due giorni da Gennaro Nunziante (regista dei film di Checco Zalone) sui segreti della commedia. Irriverente e passionale, il regista e sceneggiatore barese ha coinvolto la platea guidandola attraverso luoghi, tecniche e protagonisti di parte della storia del cinema italiano e internazionale. E intorno, un pubblico numerosissimo che in un rapporto di scambio informale ha potuto anche incontrare a sorpresa personaggi del cinema in visita privata. In piazza si è visto infatti, oltre a Terry Gilliam avvistato anche nei giorni successivi alla “sua” serata, anche il regista Mike Figgis ("Via da Las Vegas", "Stormy Monday - Lunedì di tempesta", "Complice la notte"), vecchia conoscenza del festival. Quindici anni quindi, in cui la manifestazione ha raggiunto una maturità artistica e una credibilità che la qualificano come uno degli appuntamenti culturali di riferimento della stagione. Merito di un manipolo di valorosi che in un clima da de profundis culturale, riesce a creare un evento artistico di pura eccellenza.
Maurizio Galasso
video dei 15 anni di Umbria Film Festival
sito ufficiale Umbria Film Festival
Il corto "The Wholly Family" di Terry Gilliam
Le didascalie delle foto:
01-02 Naomie Harrise e Justin Chadwick con il pubblico
03 Terry Gilliam, Cristiana Capotondi, Douglas Dean
04 Gennaro Nunziante durante il workshop al teatro San Fedele
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