
Bisogna preservarlo da se stesso, renderlo consapevole del proprio valore, spingerlo in definitiva a comportarsi da giovane soltanto anagraficamente. Convincerlo, e, se non vi si riesce, obbligarlo, ad essere laborioso, savio, obbediente, ordinato, premuroso, ligio alla legge, possibilmente astemio.”
(Cit. Valerio Marchi, La Sindrome di Andy Capp – NdA press)

Morto per overdose, diranno gli agenti, ma l’ispettore stesso è il primo a non vederci chiaro in questa situazione e a consigliare ai genitori di Federico un perito e un avvocato incaricati di aprire l’inchiesta giudiziaria.

Le lesioni e le ecchimosi rinvenute sul suo corpo, molte delle quali al volto sono le conseguenze di un pestaggio.
Film come questi sono una delle poche voci che la ragione ha per farsi sentire e per farci sperare che almeno in questo i tempi siano cambiati. Filippo Vendemmiati ha ricostruito la vicenda in questa dvd-inchiesta, “È STATO MORTO UN RAGAZZO. Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia”, filmando testimonianze, interviste, deposizioni e senza scadere nella facile strumentalizzazione di parti.
Il film del 2010, dopo essere stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia ha conseguito vari riconoscimenti, tra cui quello di miglior documentario alla recente edizione del “David di Donatello”. E’ stato trasmesso il 21 maggio scorso da Rai Tre, e se ve lo siete persi potete rimediare con l’edizione a cura della Promo Music in DVD + libro. Questo di sicuro non paga per la perdita di un giovane di diciotto anni massacrato barbaramente, ma se non altro serve a sollevare la sua sorte da un senso di inutilità, e a ripagare del loro sforzo chi insieme ai genitori si è battuto per l’affermazione della verità.
Federico Porta
Trailer
Promo Music
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