venerdì 11 marzo 2011

FRANK ZAPPA - "THE EARLY SOLO YEARS" Second Part : "CHUNGA'S REVENGE" (1970, Bizarre/Rykodisc)

First Part: "HOT RATS"

After "HOT RATS"
Siamo giunti al 1970, Frank Zappa esordisce nel nuovo decennio pubblicando a Febbraio “Burnt Weeny Sandwich”, ad agosto “Weasels Ripped my Flesh” ed organizzando a maggio un concerto per gruppo rock e orchestra, la Los Angeles Philarmonic Orchestra, sotto la direzione del Maestro Zubin Mehta. Nonostante il successo ottenuto, Zappa è insoddisfatto della performance degli orchestrali, a suo parere insufficiente rispetto alle energie fisiche ed economiche da lui profuse (il reperimento di fondi per nuovi dischi, attrezzature e progetti musicali è un problema ricorrente nella sua carriera). Dopo questa parentesi, egli decide di allestire una nuova formazione delle Mothers of Invention, denominate definitivamente Mothers, che vede Ansley Dunbar alla batteria, George Duke alle tastiere, Ian Underwood come polistrumentista, Jeff Simmons al basso e alla chitarra ritmica e introduce tre membri dei Turtles, Mark Volman e Howard Kaylan alla voce e Jim Pons al basso, quest'ultimo in alternanza con Jeff Simmons. Gli ex-Turtles, non potendo usare il loro nome per una causa legale in corso, vengono ribattezzati da Frank Flo and Eddie.
Con questa nuova incarnazione delle Mothers Zappa si appresta a realizzare “200 Motels”, un film e relativo doppio album musicale (che uscirà in seguito ad ottobre del 1971) riguardante la vita e relative bizzarrìe ed eccessi di una rock band in tournée, nel cui cast, oltre alla Royal Philarmonic Orchestra, le Mothers e Keith Moon figura Ringo Starr, nel ruolo di Frank. Il titolo prende spunto dal fatto che tutta la musica presente nel film viene composta in camere d'albergo, così come nelle camere d'albergo il resto della band vive la vita selvaggia fatta di sesso e rock'n'roll!
Difatti è un particolare curioso che Frank, alla stregua di un pensoso signore rinascimentale, dopo i concerti faccia vita separata dal resto dei musicisti, alloggiando persino in sistemazioni diverse e pensando a comporre ed organizzare tutti i dettagli tecnici delle esibizioni, salvo poi all'indomani farsi raccontare aneddoti bizzarri e licenziosi per trarne ispirazione e comporre canzoni!
Ma a tutti gli effetti la prima uscita discografica con questa nuova formazione delle Mothers è “Chunga's Revenge"(ottobre 1970).

"Chunga's Revenge"
Il disco, realizzato tra il luglio 1969 e l'agosto 1970, è in realtà una sorta di collage di elementi musicali provenienti dalle sessions di “Hot Rats”(1969) o quelle immediatamente successive,unite a canzoni ironiche e bizzarre con linee vocali debitrici alla doo-wop music tanto amata da Frank Zappa a tematica prettamente sessuale, difatti i testi narrano di incontri con groupies e non è un caso che nelle note di copertina Zappa stesso dichiari l'album una sorta di “preview” di “200 Motels”!
Apre l'album la grintosa Transylvania Boogie, tratta dalle session di fine 1969, è caratterizzata da un jam chitarristica di stampo rock, enfatizzata dal sapiente uso del pedale wha wha da parte di Frank, che fa assumere alla chitarra qualità vocali a volte umane a volte feline! Segue il brano Road Ladies, un torrido e sudaticcio blues con armonie vocali debitrici al gospel, inserite in un contesto tutt'altro che sacro, narrando dei servigi di gentili signorine che si incontrano in tour!
Twenty Small Cigars, risalente alle session di “Hot Rats", è ammantato di atmosfere sognanti e jazzate conferite dal contrabbasso, dalla batteria suonata con le spazzole e suoni di spinetta abbinati a liquidi passaggi di chitarra. The Nancy and Mary Music, suddivisa in tre parti e fortemente debitrice della musica classica contemporanea e d'avanguardia, costituita da una performance improvvisativa live “guidata” tra rumorismi feroci, atmosfere sospese, virate rock, vocalismi onomatopeici e ritmiche tra il funk ed il tribale si lascia ascoltare con lo stesso spirito con il quale si sale su di un ottovolante!
A seguire Tell Me You Love Me (il link è relativo alla versione eseguita dal figlio Dweezil nel progetto Zappa plays Zappa), dal possente incedere quasi hard-rock, con riffs e fraseggi aggressivi di chitarra, testi sexy ed incorniciato da un passaggio di fiati strepitoso!
Il brano successivo è Would you go all the Way?, una breve canzone caratterizzata da linee vocali di stampo anni '60, con passaggi funk,una linea di trombone caricaturale e corredata da immancabili testi allusivi (neanche tanto velati!). A seguire Chunga's Revenge, fantomatico aspirapolvere industriale mutante partorito dalla fervida mente di Frank Zappa (!) (N.B.: il video è relativo al brano più quello successivo, The Clap!), jam chitarristica affine a Transylvania Boogie, anch'essa appartenente al periodo delle session del 1969 post-”Hot Rats”, che si snoda tra sonorità di piano elettrico e gemiti quasi umani generati dai fiati di Ian Underwood filtrati con il Wha Wha, irresistibile! E' la volta di The Clap, breve intermezzo di percussioni e batteria dall'impronta tribale, anch'esso relativo alle stesse sessions della title-track.
La penultima traccia del disco è una canzone assolutamente grottesca, dall'incedere di fanfara, Rudy wants to Buy yez a Drink, con cori, versacci e fiati dal tono fortemente parodistico e dall'effetto esilarante! Chiude il disco Sharleena, canzone che sembra uscita dalla colonna sonora di un film porno-soft dell'epoca, volutamente caricata nei coretti e nei sospiri di sottofondo, dall'impianto musicale funky-soul punteggiato dal piano elettrico e dalla chitarra, resa liquida dall'uso dell'effetto vibrato, sicuramente un omaggio alle musiche dei b-movies!
Questo album, per via della sua natura e della sua realizzazione ha suscitato pareri contrastanti, riviste musicali blasonate a suo tempo lo hanno giudicato negativamente: personalmente lo ritengo un album molto valido, piacevole da ascoltare, eclettico ma non fuorviante, e con il senno di poi è da considerarsi una specie di “blob”, o se volete bignami, di Frank Zappa, rivelando molte sfaccettature dei suoi interessi compositivi. A mio parere si potrebbe citare questo album o consigliarlo a chi vuole approcciarsi ai dischi di Zappa, certi di non mancare di rispetto o di non rendere sufficiente giustizia al grande Frank!
Vincenzo Erriquenz

Musicisti coinvolti nella realizzazione dell'album:
Frank Zappa - chitarra, harpsichord, percussioni, batteria e voce;
Max Bennett - basso;
Ansley Dunbar - batteria e tambourine;
John Guerin - batteria su Twenty Small Cigars;
Don Sugarcane Harris - violino elettrico ed organo;
Howard Kaylan e Mark Volman - voci soliste;
Jeff Simmons - basso;
Ian Underwood -  organo, piano, chitarra ritmica, piano elettrico, sax alto, sax tenore.

Un grandissimo ringraziamento a Sandro Oliva per la gentilezza e le preziosissime informazioni e precisazioni storiche!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravissimo Vincenzo :)

Anonimo ha detto...

disco considerato minore ma che io ho sempre amato molto.