After "HOT RATS"
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Con questa nuova incarnazione delle Mothers Zappa si appresta a realizzare “200 Motels”, un film e relativo doppio album musicale (che uscirà in seguito ad ottobre del 1971) riguardante la vita e relative bizzarrìe ed eccessi di una rock band in tournée, nel cui cast, oltre alla Royal Philarmonic Orchestra, le Mothers e Keith Moon figura Ringo Starr, nel ruolo di Frank.
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Difatti è un particolare curioso che Frank, alla stregua di un pensoso signore rinascimentale, dopo i concerti faccia vita separata dal resto dei musicisti, alloggiando persino in sistemazioni diverse e pensando a comporre ed organizzare tutti i dettagli tecnici delle esibizioni, salvo poi all'indomani farsi raccontare aneddoti bizzarri e licenziosi per trarne ispirazione e comporre canzoni!
Ma a tutti gli effetti la prima uscita discografica con questa nuova formazione delle Mothers è “Chunga's Revenge"(ottobre 1970).
"Chunga's Revenge"
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Apre l'album la grintosa Transylvania Boogie, tratta dalle session di fine 1969, è caratterizzata da un jam
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Twenty Small Cigars, risalente alle session di “Hot Rats", è ammantato di atmosfere sognanti e jazzate conferite dal contrabbasso, dalla batteria suonata con le spazzole e suoni di spinetta abbinati a liquidi passaggi di chitarra.
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A seguire Tell Me You Love Me (il link è relativo alla versione eseguita dal figlio Dweezil nel progetto Zappa plays Zappa), dal possente incedere
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Il brano successivo è Would you go all the Way?, una breve canzone caratterizzata da linee vocali di stampo anni '60, con passaggi funk,una linea di trombone caricaturale e corredata da immancabili testi allusivi (neanche tanto velati!). A seguire Chunga's Revenge, fantomatico aspirapolvere industriale mutante partorito dalla fervida mente di Frank Zappa (!) (N.B.: il video è relativo al brano più quello successivo, The Clap!), jam chitarristica affine a Transylvania Boogie, anch'essa appartenente al periodo delle session del 1969 post-”Hot Rats”, che si snoda tra sonorità di piano elettrico e gemiti quasi umani generati dai fiati di Ian Underwood filtrati con il Wha Wha, irresistibile! E' la volta di The Clap, breve intermezzo di percussioni e batteria dall'impronta tribale, anch'esso relativo alle stesse sessions della title-track.
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La penultima traccia del disco è una canzone assolutamente grottesca, dall'incedere di fanfara, Rudy wants to Buy yez a Drink, con cori, versacci e fiati dal tono fortemente parodistico e dall'effetto esilarante! Chiude il disco Sharleena, canzone che sembra uscita dalla colonna sonora di un film porno-soft dell'epoca, volutamente caricata nei coretti e nei sospiri di sottofondo, dall'impianto musicale funky-soul punteggiato dal piano elettrico e dalla chitarra, resa liquida dall'uso dell'effetto vibrato, sicuramente un omaggio alle musiche dei b-movies!
Questo album, per via della sua natura e della sua realizzazione ha suscitato pareri contrastanti, riviste musicali blasonate a suo tempo lo hanno giudicato negativamente: personalmente lo ritengo un album molto valido, piacevole da
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Vincenzo Erriquenz
Musicisti coinvolti nella realizzazione dell'album:
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Max Bennett - basso;
Ansley Dunbar - batteria e tambourine;
John Guerin - batteria su Twenty Small Cigars;
Don Sugarcane Harris - violino elettrico ed organo;
Howard Kaylan e Mark Volman - voci soliste;
Jeff Simmons - basso;
Ian Underwood - organo, piano, chitarra ritmica, piano elettrico, sax alto, sax tenore.
Un grandissimo ringraziamento a Sandro Oliva per la gentilezza e le preziosissime informazioni e precisazioni storiche!
2 commenti:
Bravissimo Vincenzo :)
disco considerato minore ma che io ho sempre amato molto.
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