Registrato in presa diretta tra il 2008 ed il 2009 al The Funeral Home di Kevin Ratterman, arriva finalmente a compimento uno dei progetti a mio avviso più interessanti dell'anno. I King's Daughters & Sons provenienti dal Kentucky sono una sorta di supergruppo che vede al suo interno la partecipazione di nomi importanti della scena americana degli anni ’90 come Kyle Crabtree - Shipping News (batteria),
Todd Cook - Crain (basso), Rachel Grimes - Rachel's (pianoforte e voce), Joe Manning - Leota (chitarra e voce), Michael Heineman - Grand Prize (chitarra e voce). Un ensemble avvolto da un fascino pressocchè misterioso visto le pochissime informazioni raccoglibili in rete. "If The Not When" si presenta come un lavoro affascinante dove la splendida unione dei cinque musicisti produce uno strato sottile di sonorità rarefatte che si muovono tra la lentezza di band come Codeine e Slint, la malinconia dei Low e le murder ballads di Nick Cave. Un album la cui emotività scorre inesorabile lungo un fiume di note dolenti. Le otto tracce contenute nel disco racchiudono un pathos che sembra aprire le porte del cielo, risucchiandoti in un vortice di vertigini emozionali. Impossibile non restare incantati davanti al passo flemmatico di Sleeping Colony; all' irruenza di Dead Letter Office; alla malinconia di The Anniversary; alla sensibilità di Volunteer o alla paradisiaca Open Sky. Un lavoro ricercato e dalle atmosfere spesso inquietanti, intriso di storie di fantasmi, sconsolate ballate e sonorità al limite tra post rock e musica d'autore.
Michele Passavanti
Chemical Underground/King'sDaughterandSons
KingsDaughterandSons
1 commento:
Condivido...grande album!
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