Tutti coloro che hanno sempre apprezzato certe sonorità epiche e sinfoniche del rock inglese degli anni '70, certo soffriranno per questa improvvisa quanto drammatica perdita che si è recentemente abbattuta su quella scena musicale.
Il 13 dicembre scorso, infatti, per cause ancora da chiarire, si è tolto la vita Stuart “Wooly” Wolstenholme, tastierista che aveva giocano un ruolo di indiscusso protagonista in bands come Barclay James Harvest, Mandalaband e Maestoso.
Stuart era nato il 15 aprile del 1947, e fin dalla fine degli anni '60 aveva militato in diverse bands di psychedelia, beat e rock'n'roll, dove si alternava a diversi strumenti, dalla chitarra, al basso, all'armonica a bocca.
Il successo, però, lo aveva raggiunto al momento dell'esplosione del fenomeno del “progressive rock”, nel 1970, come tastierista dei Barclay James Harvest, nei quali militò tra il 1970 e il 1978. Wolstenholme era autodidatta, eppure i suoi arrangiamenti barocchi e le atmosfere solenni che cercava di ricreare con le sue tastiere avrebbero fatto ipotizzare a chiunque una provenienza da studi classici. In particolare Wooly Wolstenholme viene considerato, insieme ai Beatles e a Mike Pinder dei Moody Blues, uno dei grandi pionieri nell'uso del Mellotron, una primordiale tastiera elettromeccanica concepita per riprodurre, mediante delle bobine interne, suoni orchestrali o corali, di cui si può sentire un ottimo esempio proprio sul finale di Mockingbird, forse il massimo successo dei BJH.
A parte un paio di “comparsate”, a metà anni '70, nel supergruppo dei Mandalaband, un progetto coordinato dal compositore e produttore David Rohl, Wooly realizzò la maggior parte della sua produzione con i Barclay J.H., dai quali però fuoriuscì nel 1978, lasciando la postazione dietro le tastiere al polistrumentista Les Holroyd, che già nella band suonava il basso e la chitarra acustica.
Da quel momento Wooly realizzò soltanto tre album, nel 1980, nel 1994 e nel 2004, con un suo personale progetto denominato Maestoso.
Ma alla fine degli anni '90 anche fra John Lees, chitarrista, e Les Holroyd, gli ultimi due “reduci” storici dei BJH, nacquero delle tensioni, e così, mentre il polistrumentista continuò a girare il mondo con il nome tradizionale della band, il chitarrista Lees fondò un progetto parallelo, denominato Barclay James Harvest trough the eyes of John Lees e richiamò accanto a sé lo storico tastierista della formazione originale.
Negli ultimi anni, però, Wolstenholme, a detta dello stesso Lees e dei suoi più stretti collaboratori, iniziò a manifestare evidenti problemi di disagio mentale, sfociati, nei giorni scorsi, in un gesto che nessuno avrebbe potuto prevedere.
Alberto Sgarlato
Woolly Wolstenholme / Maestoso - Deceivers All 2004
Through a Storm - Woolly Wolstenholme / Barclay James Harvest
Woolly Wolstenholme / Maestoso - Sunday Bells 2004
MANDALABAND-III new album "BC-Ancestors" 2009
Cambridge Rock Festival 2009 - BJH - Suicide
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