Si parla sempre troppo poco, e se ne scrive ancora meno, di questa fantastica ed importante band, anche in rete nei magazines rock specializzati. Li ritengo un power-trio con ben pochi rivali. Gli Agent Orange nascono nel 1979 in piena esplosione punk hardcore USA , ma già ascoltando le prime note di "Living in darkness" (Bloodstains, Darkness Version) risulta evidente che la loro proposta musicale è decisamente oltre i due/tre accordi superveloci, pur conservandone l' immediatezza e l' urgenza caratteristiche. Le influenze più evidenti sono il garage 60's più grezzo e violento (Stooges), pur non disdegnando passaggi più morbidi, perfino strumentali surf rivisti e corretti (Miserlou / Pipeline / Mr. Moto), così come il post punk, una caratteristica che li accomuna ad un altro grande trio: i Wipers. Stesso gusto eccellente per le melodie, identica capacità di scrivere pezzi brevi e fulminanti (e tuttavia di una certa complessità se si va oltre l' ascolto superficiale) e soprattutto stessa inquietudine tipicamente wave anni ottanta. Potenti e precisi suonavano quindi un hc già troppo evoluto e pulito per le orecchie del pubblico più "intransigente", cosa che spesso li faceva apparire troppo snob agli occhi della scena. Se a questo si somma il fatto di non avere un background proletario e stradaiolo, bensì di provenire da una zona residenziale e benestante di Fullerton, California, di aver studiato e quindi di possedere una certa cultura, si può facilmente immaginare una certa resistenza nei loro confronti da parte del pubblico più biecamente punk. Detto questo resta la loro musica come testimonianza del valore assoluto di pezzi fortemente drammatici, rumorosi, ma sempre percorsi da un eccellente power pop. Cinque anni dopo, passata la sbornia hc ed ormai affermati protagonisti del rock 80's americano, esce "This is the voice", dai tratti più morbidi. Un album decisamente più pop (l'hardcore è ormai un ricordo) ma estremamente maturo, nel quale si possono riconoscere influenze psichedeliche, suonato alla perfezione e prodotto anche meglio. Forse manca
l' energia degli esordi ma nel complesso un disco splendido con alcune gemme assolute come Say it isn't true e la conclusiva This is not the end, forse un messaggio, dato che, seppur dieci anni dopo, gli Agent Orange torneranno con un terzo (ottimo) disco: "Virtually Indestructible", ma questa è un'altra storia!
Andrea Fornasari
Bloodstains (Original Version)
America
Bored of you
America, Lyrics:
I'm so bored of education /I'm so bored of you/it's such a frustrating situation/and I don't know what to do
I really wish they'd let me be/to work things out my way/America's been good to me/ but I laugh when people say
All the kids salute the flag/Uncle Sam wants you/Come on boys let's hear it for the red, white, and blue
I'm so bored of television/TV dinner on a TV tray/Join the Pepsi generation/that's the American way
Fight for your country/Fight for survival/Fight for the fear of war/Sometimes I wonder who makes the rules/and I wonder who they're making them for
Discography:
* Living in Darkness (1981, Poshboy Records/Rhino Records)
* This Is The Voice (1986, Restless Records)
* Virtually Indestructible (1996, Gunka Disc)
* Just do it (1997, Last Episode)
* Sonic Snake Session (2003, Restless Records)
Live album
* Real Live Sound (1990, Restless Records)
EP
* Bloodstains 7" E.P. (1979)
* Bitchin' Summer (1982)
* When You Least Expect It (1984, Restless Records)
Singles
* Halloween Single (2010)
* Everything Turns Grey (1982)
* Secret Agent Man (1986)
* El Dorado (1990)
Compilations
* Greatest and Latest (2000, Cleopatra)
* Blood Stained Hitz (2004, Anarchy Music)
* What Surf II - "surf Beat '85" What Records
* Surfing to Some Fucked Up Shit (2008, Cleopatra)
* Surf Punks (2011, Cleopatra)
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