Quando nel 2007 il film 'Death Proof' di Tarantino arrivò in Europa, aveva già subito la modifica di adattamento al circuito extra statunitense. Infatti in madre patria il concept che sì, rispondeva al nome di 'Grindhouse', era però un po’ differente da quello giunto nelle nostre sale. Il film prende spunto da quella che era la programmazione delle grindhouses americane degli anni ’70, ovvero sale cinematografiche in cui venivano proiettate pellicole di quel genere definito poi d‘exploitation, che buttava sul mercato in quantità prodotti realizzati con budgets davvero bassi e finalizzati a mero intrattenimento, ben lontani dal concetto “artistico” di cinema. Le grindhouses nelle periferie delle metropoli oltre che a luoghi di svago servivano come piazza per gli appuntamenti di spacciatori e piccola criminalità, da dormitorio per chi non aveva di meglio dove andare, o tossicomani che andavano a consumare o a farsi scendere la botta. Di conseguenza la qualità della proposta non era requisito di fondamentale importanza, e la programmazione di titoli sempre diversi, si susseguiva in heavy-rotation per tutta la giornata. Tutti contraddistinti dal marchio 'Restricted' imposto dal veto della censura che ne vietava la visione a varie fasce di età. Ricalcando stili e frangenti, Grindhouse vede la collaborazione dei due registi Quentin Tarantino e Robert Rodriguez: avrebbero condiviso i due tempi da un’ora e mezzo ciascuno. 'Death Proof' per il regista di Pulp Fiction e 'Planet Terror' l’altro episodio diretto da Rodriguez. Divisi tra un tempo e l’altro da alcuni trailers che avrebbero annunciato in modo fittizio le prossime uscite sul grande schermo. A tal proposito, in fase di realizzazione, vari registi sono stati invitati a contribuire a quello che è diventato un vero e proprio concorso in cui i partecipanti si sono espressi al loro peggio per poter essere inseriti nel lavoro d’insieme. Tra i quasi cinquanta trailers che sono stati realizzati, Thanksgiving di Eli Roth il regista della saga di 'Hostel', Werewolf woman of the SS di Rob Zombie, Don’t di Edgar Wright sono quelli che verranno poi inclusi nella versione americana.
Thanksgiving ambienta i delitti di un efferato serial killer nel giorno del ringraziamento mentre, vendicando i tacchini per il trattamento riservatogli dalla tradizione, trasforma le sue vittime in prelibatezze da centro tavola. Il trailer di Rob Zombie (che originariamente si estendeva per una mezz’ora buona!) riprende un classico nazisploitation dell’epoca che è stato 'Ilsa',la belva delle SS rivisitandolo in chiave “mannara”, con una breve apparizione di Nicholas Cage figurante nel cast. Don’t del regista inglese Edgar Wright, che solitamente riserva un trattamento più demenziale ai suoi film ('Hot Fuzz', 'Shaun of the dead'), qui si cimenta con un minuto e mezzo di inquietante ‘70s gothic horror. Lo stesso Rodriguez ha partecipato al contest con la realizzazione di un trailer intitolato Machete, che appare anche nella versione italiana di Planet Terror e successivamente, sempre da lui, sviluppato in un film autentico. Stessa sorte è toccata al trailer vincitore, Hobo with a Shotgun uscito nella versione lungometraggio all’inizio di quest’anno, e interpretato da Rutger Hauer. Hobo with a shotgun, come già suggerisce il titolo, narra della vendetta da parte di un barbone in possesso di un’arma da fuoco che si accanisce contro la società corrotta, ed è frutto del lavoro di tre registi Jason Eisener, John Davies, Rob Cotterill. La versione europea di Grindhouse (ad eccezione di quella inglese) fu così decisa dalla produzione, allertata dal fatto che nemmeno negli Stati Uniti il film aveva riscontrato il successo atteso. Prevedendo quindi un diverso montaggio per entrambe le pellicole e portate ad una durata più convenzionale, sono state poi presentate separatamente. Chi fosse interessato alla versione USA del film, la può trovare nell'edizione DVD, mentre su YouTube potete reperire queste pillole di sano pessimo gusto in puro trash-style, dove sarcasmo, humour nero, splatter a profusione omaggiano i vari generi di exploitation. Vi assicuro che mantengono la promessa già dai titoli come
Hippy Bastards from Hell
Blood Sucking Fiend
Bad Kitty
Nuns with Guns
Stormtroopers of the apocalypse
Blood House 2: Teenage massacre
Demon Bloodbath
The Dead Are Rising
e molti altri ancora.
Federico Porta
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