domenica 20 febbraio 2011

THE XTC: " Nonsuch" (1992 -Virgin Records) - Il secondo 'White Album' degli XTC

Ad ogni nuova uscita discografica già dalla fine degli anni '80 gli XTC facevano terra bruciata intorno a loro e scolpivano un nuovo capitolo granitico nella storia del pop contemporaneo. Chi aveva supposto che il precedente eccellente album doppio Oranges and Lemons (1989) fosse la loro consacrazione definitiva (ed io ero tra loro), ciò che il "White Album" era stato per i Beatles, dovette prendere atto che questo nuovo doppio "Nonsuch", prodotto da Gus Dudgeon figura storica del rock inglese soprattutto per i suoi contributi al British-Blues, era un secondo 'white album'! Non solo per la varietà musicale ed ispirativa, cui gli XTC ci avevano abituati da tempo, ma proprio per la pesante influenza dei quattro di Liverpool che si respira in questi solchi. La quintessenza di Paul McCartney in particolare si impossessa della penna e delle corde vocali di Andy Partridge, eminenza grigia del gruppo da sempre; sembra che il baronetto abbia designato l'irrequieto ed anticonformista Andy continuatore tout-court della sua immarcescibile vena ed ispirazione melodiche. Indubbiamente "Nonsuch" é opera più meditata, matura di "Oranges and Lemons"; anche i brani più sbarazzini in realtà sono il risultato di un'arte compositiva sempre più sbalorditiva: Holly Up On Poppy, Crocodiles, Omnibus, Ballad Of Pumpkinhead Peter coniugano gli sberleffi genialoidi degli esordi di "White Music" (1978) con una penetrante precisione tematica che mette ogni spunto al punto giusto e che é frutto di una maturità espressiva ormai inoltrata! Addirittura nuove vie per il futuro del pop sembrano essere indicate da brani intensi e densi come la classicheggiante Rook, una sorta di novella She's Leaving Home, o Wrapped In Grey, valzerone che ti fa socchiudere gli occhi per sogni color miele: questi brani ristabiliscono un predominio intelligente ed affascinante degli archi nella pop-music che era andato un pò perduto dagli Electric Light Orchestra in poi!
Humble Daisy, sussurrata, tutta giocata sulla magia delle voci, é ponte ideale con un'altra grande lezione pop del passato, i Beach Boys di Brian Wilson. Ma gli XTC di "Nonsuch", opera che a distanza esattamente di quasi diciannove anni (uscì all'inizio Aprile 1992) conserva inalterato un immenso carisma melodico ed ispirativo, non sono solo Andy Partridge ma anche quel geniaccio strumentista di Dave Gregory, che impreziosisce tutto Nonsuch con i suoi sinuosi synths, le sue tastiere, dando forza onirica ai concreti spunti compositivi; XTC sono anche e soprattutto Colin Moulding, il bassista membro storico della band giunto a scrivere cose originalissime e memorabili come Wardance, pacata ma decisa denuncia delle velleità belliche anglosassoni di quegli anni, sottolineata da una frase intrigante di synth che ti inchioda le cellule mnemoniche, Bungalow, disegnata tra le nuvole, emergente dalle nebbie della memoria, The Smartest Monkeys, sorretta da un altro tema memorabile, frutto di un intarsio voci-chitarre assolutamente micidiale che rimanda agli XTC più sperimentali di "GO 2" (1978).
E' come se in questi momenti gli XTC dichiarassero tacitamente: "...sì, la storia del punk-pop e del pop tout-court, dalla seconda metà dei seventies ad oggi l'abbiamo scritta noi (insieme ai Buzzcocks)", e non possiamo che sottoscrivere. Se questi sono i brani che colpiscono subito il non-neofita per complessità di concezione, ad un ascolto ripetuto, emergono in tutto il loro leggiadro splendore alcuni brani-cerniera dal valore inestimabile perché incarnano quel lato smaccatamente gioioso, surreale, denso di humour anglosassone che é sempre stato la spina dorsale del pensiero XTC: The She Appeared, Dear Madam Barnum, My Bird Performs, Disappointed: c'é di che inebriarsi e respirare a pieni polmoni 'good vibrations', come direbbe Brian Wilson! Infine la gamma espressiva senza limiti di Partridge e c. tocca l'epicità e la psichedelia più raffinata ed allusiva con That Wave, Ugly Underneath e Books Are Burning (fosco quadretto avveniristico ispirato al romanzo 'Farenheit 451' di Ray Bradbury) con performances chitarristiche entusiasmanti. Dopo tutto questo, nel '92 mi guardai bene dall'affermare ancora incautamente che "Nonsuch" fosse l'apice creativo degli XTC perché ero convinto che la loro sopraffina distilleria sonora fosse ancora ben lungi dal mandare i suoi dipendenti in cassa integrazione! Non mi sbagliavo: anche se dopo una lunga attesa (riempita da varie compilations e ristampe) tra il 1999 ed il 2.000 XTC avrebbero dispensato al mondo altri due capisaldi di art-pop aristocratico: "Apple Venus Vol.1" e "Wasp Stars (Apple Venus vol.2)", due raccolte che é un misfatto non conoscere!

Wally Boffoli

"Nonsuch" Tracklist:
1. The Ballad of Peter Pumpkinhead
2. My Bird Perform
3. Dear Madam Barnum
4. Humble Daisy
5. The Smartest Monkeys
6. The Disappointed
7. Holly on Poppy
8. Crocodile
9. Rook
10.Omnibus
11.That Wave
12.Then she Appeared
13.War Dance
14.Wrapped in Grey
15.The Ugly Underneath
16.Bungalow
17.Books are Burning


XTC


XTC Nonsuch Lyrics:

Books Are Burning (Andy Partridge)

I libri bruciano sulla piazza principale / ed io ho visto lì il fuoco mangiarsi i testi/ i libri bruciano nell'aria tranquilla/ e tu sai dove loro bruciano i libri / le persone sono i prossimi/ io credo che la parola scritta potrebbe essere perdonata/ é la chiave della credenza del tuo cuore e della tua testa / L'odore di libri bruciati sul piazzale della scuola/ Io credo che le parole scritte siano più che sacre / oltre la misura del bene e del male/ I diritti umani fanno volare la tua anima libera e nuda / al di là della violenza, della paura e della tristezza/ I libri bruciano / io comunque spero che una fenice si libri sulle fiamme!


War Dance (Colin Moulding)

C'é un epidemia / passioni che si agitano nei giovani cuori/ persino i vecchi reduci sono stati contagiati/ mio Dio, questa é la mia danza di guerra / un racconto patriottico/ non abbiamo visto nulla come questo/ dal giorno dell'incoronazione / C'é una brutta sensazione / mantenere Fleet Street completamente sveglia / Ognuno vuole una fetta della torta sciovinista / loro stanno facendo risorgere Churchill/ riportando in auge il servizio nazionale / alimentando il potere e la febbre della gloria/ per costruire una union Jack malaticcia/

3 commenti:

Egidio ha detto...

Ottima recensione per questo che è uno dei più dischi più riusciti dei nostri ...eroi. Non siamo più ai livelli compositivi livelli di Skylarking...
ma questa è un'altra storia .....

Pasquale ' wally ' Boffoli ha detto...

grazie Egidio ....

Anonimo ha detto...

grande album e complimenti per la tua "analisi"!
..rimane il mio preferito insieme a Skylarking!!