Arrivi alla fine degli 11 pezzi di questo disco senza un attimo di respiro. I ragazzi sparano tutte le loro cartucce senza sbagliare mira, come l'ispettore Callaghan con la sua 44 Magnum. Vabbè, ho giocato un po' anche io con le “storiacce”, come fanno gli Smart Cops nel loro lavoro, un concentrato di punk e garage, con qualche spruzzata di beat anni '60, che ho trovato molto piacevole: i suoni, sia pure nella loro abrasività, sono curati, i taglienti riff della chitarra sostengono il cantato, in italiano, dai toni appropriati al genere. I testi meritano una menzione particolare, ci proiettano in una dimensione da film “poliziottesco” anni '70, buttando lì, ogni tanto, qualche sciabolata di ironia fulminante. I giovanotti sostengono di aver tentato di entrare in polizia e di essersi dati al rock'n'roll, delusi per non essere stati arruolati. Facciamocene una ragione e, ascoltandoci lo “hit single” Il Cattivo Tenente , con tanto di video in stile “Squadra Antiscippo”, convinciamoci che avremo perso quattro “tutori dell'ordine”, ma abbiamo senz'altro guadagnato una band di qualità, che, così, a occhio, dal vivo ci farà divertire ancora di più.
Luca Sanna
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