La caduta del Muro e la susseguente, pacifica e del tutto civile, disintegrazione della Cecoslovacchia in due entità statali (Repubblica Ceca e Slovacchia) ha permesso lo sviluppo di idee e progetti che erano già ampiamente sentiti nel panorama musicale locale con l’affermarsi di artisti ma soprattutto di correnti musicali già in grado di imporsi per la grande maturità raggiunta e l’elevato grado di raffinatezza.
E tuttavia, quanti ancor oggi, a distanza di 20 anni dalla caduta del Muro(ad eccezione di pochissimi 'eletti' svisceratamente curiosi ed interessati) potrebbero dire a voce alta il nome di un interprete o di una band cecoslovacchi?
I muri, per quanto abbattuti, fanno sempre fatica a scomparire nella coscienza e nelle mentalità e i diversi ordini costituiti, per quanto vicini a parametri occidentali, devono risalire una china che li riporti realmente nel novero di un mondo rimasto lontano per oltre mezzo secolo.
Indagare nel mondo musicale ceco (e sottolineo ceco poiché quello slovacco potrà essere oggetto di una indagine successiva) può risultare arduo ma a ben vedere il panorama appare ricchissimo di proposte e novità un po’ in tutti gli ambiti musicali
Volendo dunque prediligere le sonorità elettroniche la mia scelta è caduta su Khoiba.
Khoiba
La band si forma a Praga nel 2002 e oltre a Filip Míšek (sintetizzatori, chitarra), Petr Šámal (tastiere e basso) e Jan Malich (percussioni) vede al canto e ai sintetizzatori Ema Brabcová, vera e propria anima della band, autrice dei testi, voce e personalità carismatica.
Tutti i membri, provenienti da numerose esperienze musicali con altri gruppi, trovano finalmente il denominatore comune che li porterà a formare i Khoiba e a suonare esattamente quello che hanno sempre desiderato. Le sonorità dei Khoiba sono facilmente ascrivibili ad un pregiato mélange di elettronica, down tempo, invenzioni sonore che creano atmosfere di grande intensità. Prevalgono suoni caratterizzati da una malinconia che sembra trarre linfa dalla specificità dell’animo slavo ma non mancano rimandi a suoni più dinamici.
Divenuti rapidamente molto popolari in patria, i Khoiba si sono esibiti in molti Paesi in Europa e nel 2005, a Berlino sono stati di supporto al concerto dei Cure!
E’ del 2002 la prima incisione dei Khoiba, "Dilemma" un EP già pieno dei 'sapori' di una musica pienamente alternativa e fortemente innovativa per il panorama musicale ceco.
Dal disco ecco un estratto particolarmente interessante ed affascinante che prefigura già il cammino futuro della band.
Khoiba - Faceless (Dilemma: 2002/Globus Music)
Il primo album dei Khoiba (“Nice Traps") viene pubblicato nel 2004 ed è subito un grande successo per questa giovane e talentuosa band ceca. Suoni che risultano trascinanti, percussioni sincopate, il tutto dominato dalla voce di Ema Brabcová.
Half In appare infine come una gemma preziosa al cui suono risulta impossibile non dondolarsi e lasciarsi andare.
Khoiba - Half In (Nice Traps: 2004/Globus Music)
Dallo stesso album ancora un estratto particolarmente efficace. Chissà se qualcuno troverà assonanze (davvero impressionanti) con qualche band del freddo nord Europa!
Khoiba - Pathetic (Nice Traps: 2004/Globus Music)
Ed ecco il brano che dava il titolo all’EP del 2002, qui in una splendida versione
tratta da “Nice Traps“ edizione limitata per il mercato tedesco in doppio album con bonus tracks e video, del 2006. Edizione del primo album dei Khoiba particolarmente ricca e persino più bella dell’album edito nella Repubblica Ceca.
Khoiba - Dilemma/Bugman Quiet Mix (Nice Traps: 2006/Mole Listening Pearls)
Ohm Square
Nel 'mare magnum' di tante band nate dopo la caduta dell’ordine socialista in Cecoslovacchia è facile perdersi in una moltitudine di formazioni, generi, progetti che sono andati accavallandosi con sorprendente velocità con il rischio di perdere di
vista i punti di riferimento sostanziali e veramente qualificanti del panorama musicale locale.
Fra questi va certamente ascritta una band fra le più rilevanti nell’ambito dell’elettronica: gli Ohm Square. La band nasce nel 1996 a Praga ed è composta attualmente di tre membri: Jan Čechtický, Jan Kleník e l’inglese Charlotte Fairman, trapiantata da anni nella capitale ceca.
Dopo gli inizi totalmente autogestiti anche grazie ad una propria etichetta gli Ohm Square incidono il loro primo album ("Ohmophonica") nel 1997, salutato da subito come una vera e propria rivelazione e disco dell’anno nella Repubblica Ceca.
Inizia così un periodo particolarmente fruttuoso per la band che si esibisce su molti palcoscenici europei, spesso di supporto a grandi artisti come ad esempio Lou Reed.
Ecco due brani particolarmente suggestivi da Ohmophonica, Lunar Bass e 2Sweet.
Ohm Square - Lunar Bass (Ohmophonica: 1997/Next Era)
Ohm Square - 2Sweet (Ohmophonica: 1997/Next Era)
Nel 1999 viene pubblicato il secondo album degli Ohm Square: “Scion“ che conferma i promettenti inizi della band e contribuisce a rendere il gruppo popolarissimo in patria tanto da essere giudicato 'miglior gruppo del decennio'! La cantante degli Ohm Square, Charlotte Fairman, partecipa a numerosi progetti diventando una delle voci più apprezzate del panorama musicale ceco mentre la band compone musiche per moltissime produzioni cinematografiche.
Nel 2005 viene pubblicato il terzo album della band dal titolo “Love Classics“, una produzione particolarmente ricca di una grande varietà di stili che vanno ad arricchire il patrimonio musicale del gruppo.
L’ultimo album (“Taking Shape“) degli Ohm Square è del 2009 e spinge ancor più la band ad esplorare territori del tutto inediti e non forzatamente inerenti l’elettronica, con frequenti sconfinamenti nel blues, nella dance, persino nell’alt pop. Un esempio della grande versatilità della band ceca nel brano che segue. Suoni sincopati, ampi orizzonti break beat, drum’n bass, down tempo.
Ingredienti sufficienti per saziare i palati più raffinati.
Ohm Square-Wounds on a Cherry Tree
Ohm Square - Open Air Festival, 2010
Roberto Melfi
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