domenica 3 ottobre 2010

Cult Records / D.R. HOOKER: The Truth - 1972 (On/XPL) by Paolo Casiraghi


Sembrera’ strano che un amante della psichedelia americana come me parli quasi sempre di album degli anni ’70, notoriamente associati alla fine del genere stesso:
diro’ una cosa che molti vedranno come un insulto alla propria intelligenza.
I seventies negli States hanno partorito dischi piu’interessanti rispetto agli anni sessanta, che spesso trovo pieni zeppi di clichés triti e ritriti, inni alla ribellione, ai capelli lunghi, al sesso libero e via dicendo.
I seventies hanno partorito dischi altrettanto psichedelici rispetto agli anni sessanta. Una psichedelia diversa, of course, ma a mio modo di vedere piu’ personale, introspettiva e unica.
Molti di voi si saranno gia’ strappati i capelli, meglio, tanto non vanno piu’ di moda e poi sono poco pratici. I pochi invece che sono riusciti a resistere magari piu’ per curiosita’ che per reale convinzione a quello che ho detto, si staranno chiedendo: ma questo stonato dove vuole arrivare? Al disco di D.H. Hooker: "The Truth".
Allora mettiamola così: non voglio tenervi piu’ sulle spine, secondo me e’ il piu’ grande vinile di rock psichedelico degli anni ’70 e potrebbe spazzare via tranquillamente qualsiasi disco trovasse sulla propria strada.
Un affermazione cosi’ necessita di spiegazioni, non credete? Vediamo se saro’ convincente.
Prima di tutto, non assomiglia a niente e quando dico niente intendo..niente.
Potrebbe non bastare, quindi aggiungero’ un grandissimo songwriting, canzoni memorabilmente originali, una voce unica o scazzata a seconda dei punti di vista, un egocentrismo senza pari, testi meravigliosi.
Ma quello che fa la differenza sta nel fatto che nonostante abbia una produzione al di sopra dello standard per un vinile underground, e’ un disco scritto e suonato con l’anima. E non e’ poco, scusate.
Parlare singolarmente delle canzoni e’ pressoche’ inutile talmente sono diverse una dall’altra, l’eterogeneita’ di questi album non fa altro che rafforzare la mia tesi sulla grandiosita’ di parecchi dischi degli anni ’70.
D’altronde quanti di voi si sono lamentati di albums fatti di canzoni tutte uguali?
The sea, Weather girl, Forge your own chains e This thing sono le mie preferite, ma l’album va ascoltato per intero senza pause, poi giudicherete per conto vostro.
Ho dimenticato un piccolo particolare, D.R.Hooker era cristiano, alla faccia di tutti quelli che ancora oggi continuano a pensare che tutti gli hippies fossero di sinistra.
Cari miei, vi sbagliate.
Se per voi l’aspetto politico e’ cosi importante forse e’ meglio che cambiate genere, se invece pensate che l’era psichedelica e’stata una svolta non solo sociale ma soprattutto culturale e musicale allora questo potrebbe essere il disco della vostra vita.
D.R.Hooker ne sarebbe felice, lo sarei anch’io.
Stavolta sono serio.
Paolo Casiraghi

Video/brani
Fall In Love

The Sea
Forge Your Own Chains
Kamala
Weather Girl
This Thing

D.R.Hooker/The Truth
D.R.Hooker

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sempre più enciclopedici, bravi!

Gabriele