mercoledì 7 settembre 2011

SHORT REVIEW - RADICI NEL CEMENTO: “Fiesta” (2011, RNC Produzioni/Lunatik)

Ragione sociale di un gruppo, ma anche e soprattutto metafora della tradizione e della memoria storica di un mondo che dimentica troppo in fretta il suo passato irretito dai fuochi fatui di una modernità ormai remota e di un futuro da affrontare con le sue contraddizioni e le sue sfide, ben più denso ed intrigante del postribolo mediatico patinato e volgare che l’ultimo ventennio ci ha abituato a frequentare.
Venticinque anni sono trascorsi dalla prima crepa che questa straordinaria reggae-society romana generò nel cemento dell’asfittica realtà italica dei plasticosi/neoplastici anni ottanta, e quelle robuste radici hanno scavato a fondo nutrendo rami possenti.  E’ il primo live ufficiale e documenta il tour del 2010 grazie alle 17 tracce che fluiscono come linfa nel vissuto della band attraversando cinque lustri di storia e gloria del reggae italiano. Ed è un disco che celebra degnamente la fiesta/live (spendida la title track prestata dai Pogues!), intensa la fusione tra palco e platea tra la carnascialeska Bella Ciccia e la “brixtoniana” Skarabiniere . Mood rock steady e stornelli romaneschi. Testimonianza imperdibile per chi li ama, formidabile elemento di stimolo per chi desidera conoscerli. Radici profonde, rami svettanti.
Maurizio Galasso

RadiciNelCemento




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