martedì 12 luglio 2011

LIVE REPORT: LOU REED & Band - 10 luglio 2011, 32^ edizione Pistoia Blues Festival

Sono da privilegiato alla 32^ edizione del Pistoia Blues Festival e al concerto di Lou Reed: biglietto omaggio - ma posto "in piedi" - perché poi dovevo tenere uno show case in un locale vicino a Piazza Duomo, dove ha suonato Lou. Arrivo in zona-palco intorno alle 19. E' tutto transennato ma, come in un sogno, sento una voce dagli autoparlanti intonare Sunday Morning. Da dove mi trovo non lo posso vedere, per un attimo credo sia un disco, invece è lui che fa il check.
Canta qualche nota e poi dice al chitarrista che va bene così. Lou tecnicamente non è un cantante, ma ha un timbro che ti entra dentro. In quell'attimo la sua voce mi è parsa la più bella di tutte. Stasera ha una grande band sul palco, sette musicisti più lui. Da quando dietro ai tamburi siede Tony "Thunder" Smith, Lou ha una marcia in più. Bravo il chitarrista alla sua sinistra (per chi guarda dal pubblico): espressivo, moderno e animale da palco. A proposito di animali rock and roll: a fine concerto un tale mi diceva che Lou lo aveva un po' deluso, si era mosso poco sul palco; a parte che lui non è Mick Jagger, alla sua età cosa gli si dovrebbe chiedere, la spaccata? Invece ha cantato meglio che in altri concerti suoi finiti su disco e, a giudicare da certi glissati, ho il sospetto che abbia preso qualche lezione di canto. La band parte tranquilla con Who Loves The Sun (scelta non casuale, il sole durante il giorno è stato massacrante), On Through The Night porta il sound di New York nella bella piazza di Pistoia, quel suono duro e teso, che non è nelle nostre italiche corde, ma è il sound di quella metropoli. Lou, manco a dirlo, E' quella metropoli.
Ce n'è per tutti i gusti stasera: Smalltown per ricordarci Andy, Venus In Furs, Sunday Morning, Femme Fatale per ricordarci i Velvet, l'omaggio a Lennon di Mother (una canzone che nel vissuto di Lou ha un suo senso), l'ammaliante Ecstasy, Waves Of Fear, Sweet Jane con tanto di Intro, accorciata ma ben gradita; Pale Blue Eyes, una chiusura meravigliosa, la ninna-nanna che meritavamo. Pare di buon umore il Nostro, saluta spesso il pubblico. Ci ama? A quanto mi si dice, alla conferenza stampa ha risposto, come fa spesso, "Yes, No, I don't know", non smentendo il suo orribile carattere, ma il suo tour manager conferma che oggi è di buon umore. E' per questo che a nottata inoltrata mi ritrovo il mio cd "LIVE ALLA FONTANA" da lui autografato. Non l'ho visto, ma non m'importava: non ho un cd suo autografato da lui, ho il mio disco con il suo autografo. Non so che senso abbia, ma mi piace. Nel cd c'è una mia cover di Walk On The Wild Side, ma lui non lo sapeva, il tour manager si è ben guardato dal dirglielo, pare che non gradisca... (Walk non l'ha suonata; l'ho fatto io nel locale, e gli astanti hanno molto gradito).


Pistoia Blues 2011: Lou Reed - Venus in Furs
Charley’s Girls
Pale Blue Eyes

Scaletta del concerto:

01 Who Loves The Sun
02 Senselessly Cruel
03 All Through The Night
04 Ecstasy
05 Smalltown
06 Mother
07 Venus In Furs
08 Sunday Morning
09 Femme Fatale
10 Waves of Fear
11 Sweet Jane

Bis:
 12 The Bells
13 Charley’s Girl
14 Pale Blue Eyes

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