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"Join Hands", secondo album dei Banshees, ha la bellezza marmorea e impassibile di un monumento ai caduti.
Sono le colonne del Vittoriano, è la lapide sotto l’ Arco di Trionfo parigino,
è il Mausoleo Sovietico di Tiergarten. "Join Hands" è un disco appassito come certe ghirlande macilente che adornano i sepolcri dei defunti dimenticati.
E’ un Re Magio che ti porta in offerta il dono dell’ oblio, severo ed implacabile.
Join Hands è un rituale di sepoltura, ma visto dall’ interno del feretro.
Non è una celebrazione dell’ orrore, non esibisce e ostenta spettacoli di viscere e carni maciullate. I Banshees lavorano con impassibile, freddo cinismo.
Senza ossequio e senza dolore tangibile, inchiodando alla croce i sentimenti umani della sofferenza con chiodi pieni di metastasi di ruggine.
Fermi in un’ istantanea di morte come scalpellini davanti ad un masso di marmo.
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Autentiche marce funebri scolpite nel granito e sillabate da una Morgana in delirio da trance medianica anche se è negli ultimi minuti di Premature Burial, quando la voce di Siouxsie viene doppiata da quella maschile che ti accorgi che ti resta poco ossigeno, e che la festa che stanno preparando è riservata a te.
Quindi è Playground Twist a condurti nella discesa nelle catacombe della musica gotica. Suona come un Bowie davanti ad un plotone di
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esecuzione yugoslavo. In fondo c’ è una bimba con un carillon in mano ad aspettarti.
Canta una straziante canzone d’ amore per la sua mamma e non sarà felice di vederti. E neppure tu lo sarai.
L’ ultimo atto è l’ infinita preghiera maledetta di The Lords Prayer che i fan dei Banshees già conoscono. Una messa nera improvvisata per mezz’ ora alla fine dei concerti biascicando testi sacri e versi di canzoni altrui e ora ridotta ai 14’07” conclusivi del disco. Poi l’ orizzonte sparisce.
Le narici si ingolfano di odore di erba, di carne secca e di sangue rappreso.
Gli occhi restano sbarrati, sporgenti sul buio.
I muscoli si fermano, tutto ammutolisce mentre il silenzio si deforma in un rantolo di dolore. Asfissia, paura, morte. Mani Congiunte.
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Franco Lys Dimauro
The Lords PrayerPremature Burial
Placebo Effect
Icon
Playground Twist
2 commenti:
Lapidaria e bellissima.
Sempre grazie, Lys
Clara
The Lord's Prayer è la Sister Ray di Siouxsie,Join Hands è un disco sconvolgente a distanza di anni, amavo questa donna,il mio personaggio preferito del post punk inglese..
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