domenica 16 gennaio 2011

SHORT REVIEWS - Aedi: "Aedi met Heidi" (2010, Seahorse Recordings / Audioglobe)

Se John Cale decidesse di fare un viaggetto a Macerata alla ricerca di ciò che lo unisce a Elizabeth Fraser o ai Sigur Ros, a Kate Bush o ai Genesis, troverebbe la pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno. Gli Aedi sono questo e molto altro. L'incantevole ed eterea voce di Celeste Carboni ci guida attraverso le magiche trame di superbi arazzi sonori, sapientemente tessuti da chitarre – tastiere – basso – batteria in un disegno sospeso e sognante, pregno della dolcezza acida e solo apparentemente innocente racchiusa in un racconto fiabesco o nella melodia di un carillon. On the second floor espolode ed implode, è pulsante energia onirica tra acid rock e Debussy. Il basso e la batteria di She is happy aprono il varco all'incontro sublime di chitarra, piano e voce in un crescendo emozionale ed emozionante. Kate Bush fa capolino nella leggiadria melodica e armonica di Peter and Clara che, con Black Keys e Heidi riportano alla mente echi dei Panoramics pre-Bugie colorate. The history of a funky nunny goat ci culla ipnotica e struggente da un piccolo angolo di Paradiso. La purezza e la potenza del sogno, l'eleganza e la passione dell'arte. Bellissimo.
Maurizio Galasso

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