giovedì 15 luglio 2010
THE WILDEST THINGS IN THE WORLD 7'' (Boss Hoss Records / 2010) by Wally Boffoli
WILDEST THINGS IN THE WORLD è il secondo e più recente documento sonoro della BOSS HOSS RECORDS, novella e molto promettente etichetta pesarese diretta da Gianfranco Branchesi, focalizzata sulle nuove ‘sensazioni’ garage-punk italiane ed internazionali.
Trattasi di un 7’’ a 45 giri (per ascoltarlo ho dovuto scomodare il mio vecchio giradischi…sempre pronto a venirmi in aiuto!) che fa il paio con God Save The Fuzz, il devastante c.d. di debutto dei THE BARBACANS di cui ho parlato in Music Box proprio prima di questo articolo.
Prima di essi, mi diceva Gianfranco, c’è stata una compilation distribuita solo nel giro dei gruppi pesaresi e dintorni.
I quattro brani contenuto nel 7’’ tengono decisamente fede al titolo programmatico: quattro ‘selvagge’ bands di varia nazionalità impegnate nel professare il verbo garage pur con diversa declinazione: si comincia proprio con i marchigiani Barbacans che con Cut Your Head G.S. confermano il loro mood teso ed angosciato con l’organo ossianico di Joe Carnarelli in fatale evidenza a disegnare trame conturbanti. A trascinare l’ascoltatore in un vortice di ineluttabile furia garage la sua voce flaccida e malata.
Gli inglesi THEE VICARS, saliti alla ribalta da poco con Psychotic Beat eseguono il secondo brano della prima side Can’t See Me in perfetto crudo british-garage, ovvero basandosi essenzialmente su un serrato riff chitarristico che mi ha ricordato subdolamente (non è possibile sbagliarsi) quello della mitica You Really Got Me scolpita nella storia garage/beat nei primissimi anni ’60 dagli antesignani Kinks di Ray Davies. Il piglio esecutivo dei Vicars però è brutale, come deve essere una garage-band del nuovo millennio e come lo sono le bands di questo disco targato Boss Hoss..
A pagare pesante tributo alla tradizione sulla seconda side di Wildest Things In The World sono anche i messicani LOS EXPLOSIVOS, che compaiono anche nel recente violentissimo Slovenly 2010 Sampler, incredibile compilation (44 brani) di new-garage internazionale.
La loro No Fres Para Mi, dopo neanche un minuto si rivela non esser altro che la cover in lingua spagnola di I Can Only Give You Everything, classicissima song/seminale riff composta da Van Morrison ed incisa dallo stesso artista con i Them nei fatidici sixties, ma reinterpretata nei decenni successivi da Troggs, Mc5 ed altre bands. Los Explosivos ne offrono una rivisitazione asciutta ma estremamente calda e godibile.
Gli ultimi garagers di questo disco sono gli argentini LOS PEYOTES: Pintalo De Maron è il brano meno ossessivo dei quattro, speziato da un pizzico di power-pop che piacerà di più a chi nel garage cerca armonia e melodia.
Dopo l’estate uscirà un nuovo episodio di Wildest Things In The World targato Boss Hoss Rec.(con la collaborazione di Giuda l'Onesto Rec., distribuzione Area Pirata) che comprenderà di sicuro un’altra band italiana, una spagnola ed una brasiliana.
L’attendiamo fiduciosi…iniziativa riuscita alla grande!
www.myspace.com/bosshossrecordsitaly
http://www.facebook.com/profile.php?id=100001079734760&ref=ts
http://www.myspace.com/thebarbacans
http://www.myspace.com/peyotes
http://www.myspace.com/theevicarsuk
http://www.myspace.com/losexplosivos
Pasquale ‘Wally’ Boffoli
Nessun commento:
Posta un commento