Giunti al loro ottavo album in studio ed a 15 anni esatti dal primo, "Il Circo Mangione" (1996), la Bandabardò, gruppo gravitante nell'orbita rock fiorentina si ripresenta con il nuovo album "Scaccianuvole", a seguire "Allegro ma non troppo" dell'anno precedente. La formazione è adesso composta dal leader storico, il franco-lussemburghese-fiorentino Enrico Greppi, Erriquez per tutti, voce solista e chitarra acustica, Finaz chitarra, Donbachi basso, Orla chitarra e Nuto batteria, questi ultimi due provenienti dai Crazy Mama, la miglior Rolling Stones tribute band italiana.
Il nuovo disco non si discosta molto dalle sonorità ormai collaudate della band, ormai perfettamente messe a punto dopo tanti anni di attività: la miscela di musica che il gruppo definisce folk-rock, è in fondo una miscela sonora che attinge dagli chansonniers quali George Brassens, dal suo maestro Fabrizio de Andrè ed un senso tutto particolare del ritmo, latin-mex a tratti, e ben esemplificato dai loro travolgenti live-act diventati ormai leggendari; non a caso sono una delle poche formazioni italiane ad avere ben due albums live in catalogo, "Barbaro Tour"(1999) e "Se mi rilasso collasso"(2001).
Il mondo di Scaccianuvole è abitato da personaggi leggendari, Rosa Luxembourg per esempio, chiamata affettuosamente Rosina, nota ideologa tedesca ed ebrea, socialista e rivoluzionaria, famosa anche per aver messo in guardia il mondo da una possibile dittatura bolscevica in Russia, cosa tristemente verificatasi con l'avvento al potere di Stalin. Oppure il Mago Houdini, Spicchi di mele secche, cioè la teoria del fuggire ma non scappare, poi Un paese Cortigiano, con chitarre alla Gypsy Kings, amaro ritratto del triste destino del belpaese che fu, con Benigni, Saviano, Gino Strada e De Andrè presi ad esempio come italiani da imitare (e mi sembra anche giusto!). Come i Beatles invece cerca un improbabile parallelo tra la ultima rivolta universitaria con gli studenti sui tetti ed i Fab Four ed il loro storico rooftop concert del 30 Gennaio 1969. Le altre tracce: Godi, fischiettata, è dalle parti del Signor G, Interessa la danza, splendida, Amore Bellissimo e Sant' Eustachio sanno molto di Faber con o senza la P.F.M mentre l'iniziale title track contiene una dedica più o meno velata per Ernesto De Pascale, recentemente venuto a mancare. Insomma Erriquez e Banda hanno fatto centro un altra volta, senza snaturare il loro sound anche se qui la componente cantautoriale viene fuori molto più che nei precedenti lavori, salvo poi essere prontamente smentiti dalle esecuzioni live. Da ricordare per concludere l'importante partecipazione della Bandabardò, uno dei pochi gruppi italiani da sempre attento ai problemi del sociale, al disco "Sette x uno", uscito lo scorso inverno con il ricavato devoluto all'associazione umanitaria Save the Children, con loro grandi devianti artistici quali Ascanio Celestini, Dario Fo, David Riondino e molti altri.
Ricardo Martillos
DISCOGRAFIA
(# Consigliato da DISTORSIONI)
# * Il circo mangione (1996)
* Iniziali bì-bì (1998)
* Barbaro tour (Registrato a Firenze, teatro Tenda 23/10/1998) (1999)
* Mojito Football Club (2000)
# * Se mi rilasso ... collasso (live 2001)
* Bondo! Bondo! (2002)
* Tre passi avanti (2004)
* Fuori orario (2006)
* Ottavio (2008)
* Allegro ma non troppo (2010)
* Sette x uno (2010) con Dario Fo, David Riondino, Enzo Iacchetti, Giobbe Covatta, Davide Enia e Ascanio Celestini con i Gatti Mézzi.
* Scaccianuvole (2011)
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