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Essere PAUL KOSSOFF:
nasci a Londra il 14 Settembre 1950, all'inizio di un nuovo decennio, quello della rinascita europea, della speranza e del ritorno alla vita. Cresci felice in una famiglia media e fortunata: papà David non se la passa male, è un artista, recita a teatro e parla alla radio, alla BBC. Tutti lo conoscono, ma lui è di vecchio stampo, non si monta la testa, ha i piedi per terra e tu e tuo fratello lo sapete bene. Severo nell'educazione ma incline ad accontentare ogni ambizione artistica e
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Tommy Steele è bravo, ti piace la sua voce, come canta e anche come si comporta in camerino, lo hai visto bene mentre ti firmava l'autografo e stringeva la mano a tuo padre. E poi la folla in teatro, le luci, le ragazze, gli applausi...e allora...sotto con la chitarra classica, che alla tua età si inizia così. Al saggio li hai lasciati tutti di stucco, 15 minuti da solo senza gettare un'occhiata agli spartiti, tutto scolpito nella memoria e impresso nei polpastrelli, Segovia ringrazia. Beh, adesso che hai 15 anni quasi non te la ricordi più la chitarra classica. A Londra le pareti dei negozi di strumenti a Charing Cross Road sono un mosaico di chitarre colorate e americane e chi le suona porta i capelli lunghi e con la frangia come le ragazze.
T
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Sei quasi Paul Kossoff e ormai a 17 anni fai il chitarrista blues. Non importa se i tuoi non approvano, le notti le passi nelle cantine fumose su palchi sgangherati fra i ragazzi che ti fissano invidiosi e ammirati e le ragazze che ti sorridono e si chiedono come deve essere passare le dita fra i tuoi lunghi capelli rossi.Sei spavaldo e testardo e fai cantare e ululare la Les Paul come si merita.
I Black Cat Bones sono il gruppo che ti serve per fare esperienza e formarti le credenziali giuste e poi tu sei il migliore di
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Kossoff, è inciso in modo indelebile nei solchi di vinile: FREE è la tua nuova avventura e la tua nuova LIBERA famiglia. Tre Teenagers come te, uno più bluesman dell'altro. Le stelle hanno fatto davvero un ottimo lavoro ad allineare nella stessa sala prove quattro pianeti che si completano e compensano fino a creare un nuovo universo, libero appunto.
Paul Rodgers è il tuo fratello di nome e di elezione, la sua voce carica di sofferenza e umana espressività come solo quella di un 19enne di Middlesbrough può essere , finisce dove inizia il lamento nero d'inchiostro della tua Gibson. Simon Kirke è il ragazzo- dinamo che ti guarda da sotto il suo casco d'oro e ti regolarizza con i suoi tamburi il battito vitale. Andy Fraser è il fratellino di 15 anni che si è inventato la nuova grammatica del basso elettrico, è già in cattedra e per non sentirsi mascotte compone le canzoni e ritira i compensi cash dei concerti dai promoters aguzzini. Nessuno in Inghilterra suona il blues come voi LIBERI, alcuni dicono che solo quel nuovo gruppo, i Led Zeppelin, si avvicina per intensità e carica emotiva alle vostre giovani interpretazioni moderne del verbo nero, pronipoti adolescenti di Robert Johnson, misteriosa alchimia di chi nasconde saggezza e profondità dietro occhi blu e visi senza rughe.
F R E E
Free è davvero libertà e finalmente sei libero e cosciente di essere Paul Kossoff: ti vesti a volte come un gitano a volte come un indiano nativo, è bello guidare il Ford Transit tutta la notte su e giù per
E' vero ed è normale così, era proprio Eric Clapton che ieri ti ha chiesto in camerino di mostrargli e insegnargli come fai a suonare quelle note vibrate così intense e disperate così a lungo e poi, per ringraziamento, ti ha ammesso nel suo Pantheon e a ha voluto scambiare la sua Les Paul con la tua...adesso che ne hai tante
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E' bellissimo essere una superstar senza essere una superstar e lassù nel nord Inghilterra dove ti amano di più, mangiare nel furgone con i fans, farli entrare di straforo dal retropalco e poi vedere i tuoi dischi nelle vetrine illuminate come a Natale. E' tutto così bello che a volte sfugge tra le dita.
I fratelli/compagni/gemelli Rodgers e Fraser ci prendono gusto ad essere delle rockstar e scrivono canzoni e le arrangiano, le suonano e decidono, impongono e il tuo spazio e la tua libera creatività ne soffrono. Però va ancora bene, it's ALL RIGHT NOW, e nel 1970 tutto il mondo sa e vede chi è Paul Kossoff. L' Isola di Wight è il centro del mondo e tu con la Les Paul del 1960, il gilet nero e i capelli da leone fai tremare il mondo: graffi,
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E' una gran brutta cosa il successo se i fratelli/compagni/gemelli della famiglia libera ci restano imprigionati e tu invece non vuoi il potere interno, non vuoi i soldi, non vuoi vendere più dischi, tu vuoi solo suonare, dannazione! Ma la giostra si fa sempre più grande, gira sempre più veloce e arriva sempre più lontano: dagli
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La gioia di friggere le valvole del Marshall e dell'Orange ormai la centellini soltanto in studio di registrazione dove il tuo suono perfetto si diffonde e le note blu chiedono aiuto con rassegnazione. Si soffre ad essere Paul Kossoff quando si vuole dimenticare di essere Paul Kossoff.
Ti passa spesso l'allegria, la voglia e la forza di guidare tutta la notte e ti viene la voglia di dimenticare tutta la notte e anche tutto il giorno, tutti i giorni, che ormai sono scanditi da una dolorosa clessidra dove non scorre sabbia, ma velenosa polvere bianca. Giri la clessidra per anni ma la polvere bianca rimane e cresce fino a non poter contare il tempo, neppure quello scandito dalla grancassa della batteria del fratello/compagno/gemello Simon Kirke.
Ti cercano e ti salvano più volte anche gli altri fratelli/compagni/gemelli LIBERI, lo sanno bene loro quanto era bello essere con Paul Kossoff.
Litigano e si disperano per te e sotterrano anche l'ascia di guerra pur di rivederti s
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ASCOLTARE PAUL KOSSOFF:
La chitarra di Paul Kossoff si ascolta in tutto il suo splendore nella bellissima,
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L'album "Free" del 1969 è sempre molto grintoso ma più ricercato e maturo nelle atmosfere, con venature soul -blues nella splendida voce di Paul Rodgers, nel basso sempre inventivo di Andy Fraser e nella strepitosa chitarra di Paul Kossoff. Divini i suoi interventi solisti in I'll Be Creeping, Songs Of Yesterday, Broad Daylight, Trouble On Double Time, ma ogni brano regala il meraviglioso suono della sua Gibson Les Paul e delle sue dita in stato di grazia. Nel 1970 arriva l'enorme successo mondiale grazie al singolo Alright Now, un vero inno rock ancor oggi trasmesso quotidianamente dalle radio di tutto il mondo e all'album "Fire And Water", il disco della maturità artistica. Nessuno di loro ha ancora 20 anni ma la statura della band è eccezionale, gli arrangiamenti si arricchiscono di
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Sentire Paul Kossoff che suona la chitarra solista in The Hunter, loro sigillo di ogni concerto è capire come si suona una Gibson Les Paul al massimo delle sue possibilità.
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Per quadrare il cerchio il doppio consigliatissimo cd "Free - Live At The BBC" (2006-Island)": il primo cd contiene tutte le sessions tra il 1968 ed 1971 per programmi come Top Gear, Stuart Henry,Sounds Of The Seventies, World Service Rhythm & Blues; il secondo le performances 'live' per il John Peel Sunday Concert.
VEDERE PAUL KOSSOFF:
Di recente pubblicazione il bellissimo cofanetto doppio DVD "Free Forever" (2006-Island/ 275 min.) raccoglie tutto ciò che esiste delle loro apparizioni TV di
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LEGGERE PAUL KOSSOFF:
L'opera più completa e appassionante sulla storia dei Free e la tragica vicenda di Paul Kossof è il bellissimo libro di David Clayton e Todd K. Smith "Heavy Load" (Ed. Moonshine Publishing)
Andrea Angelini
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Video
Walk in my shadow
Worry
Trouble on double time
Mourning sad morning
Fire and water
Be my friend
Free -live@ isle of wight - 7-10 im a mover
Free - Mr Big (live in Sunderland 1970)
The Hunter
Don't say you love me
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