mercoledì 29 settembre 2010

NEIL YOUNG: Le Noise (Sep 28, 2010/Reprise) by Wally Boff

Prendete un artista-icona del rock, fatelo registrare in perfetta solitudine con la sua voce e le sue due chitarre, quella acustica e l’elettrica, in una grande stanza piena di echi, ma potrebbe essere anche una chiesa o un museo: è quello che ha fatto un grande produttore, Daniel Lanois con Neil Young, 65 anni, nato a Toronto, Ontario, Canada nel 1945.
Il risultato è il suo nuovo lavoro "Le Noise": non siamo agli stessi eccelsi livelli che Lanois (canadese come Young, nato ad Hull, Quebec) ha toccato attraverso gli anni con artisti tra gli altri come U2 ("Unforgettable Fire" -1984- , "Joshua Tree" -1987 -) e Bob Dylan ("Oh Mercy" -1989-) tanto per essere subito chiari, il suo tocco però é inconfondibile ed il risultato dell’operazione è ugualmente affascinante.
Neil Young è artista da sempre diviso con modalità sublimi tra infuocate esibizioni elettriche live ed intimistiche solitarie performances acustiche per cui la ‘solitudine’ approntata da Lanois non è certo un problema per lui : chi come me ha superato le cinquanta primavere è da tempo avvezzo a questa benedetta dicotomia caratteriale/artistica di Young così come alla sua fatale discontinuità ispirativa; non per questo era stata meno dolorosa la quasi totale delusione per il suo precedente lavoro in studio "Fork In The Road", scialbo e povero dal punto di vista ispirativo (2009/Reprise).
Le sue due ultime dignitose raccolte risalivano al 2005 ("Prairie Wind", bucolica retrospettiva esistenziale)e "Living With War" (2006/Reprise), infiammata requisitoria anti-Bush se non si conta l' ottima "Chrome Dreams II (2007/Reprise)" composta da brani appartenenti a periodi diversi della sua carriera.
Lanois cerca di conciliare in "Le Noise" (titolo omaggio alle sue origini francofone immagino), riuscendoci all’ 80 %, l’epico ‘rumore’ elettrico di Neil e la sua dimensione acustica commovente: ed ecco l’immarcescibile Neil graffiare fieramente la sua fida Les Paul in sei brani su otto anche senza batteria e basso, in brani esaltanti come Walk with Me, Rescue Me, Angry World, Hitchhiker, Sign Of Love, riecheggianti le sue armonie più intense ed integrati da Lanois all'inizio o in coda da echi e brevi loops vocali, per creare come sua abitudine effetti di straniamento, non sempre opportuni.
Avrete già capito che il Neil Young che amiamo da sempre (una delle guide spirituali di Music Box), lirico ed ispirato, è di nuovo tra noi a mormorare ombrosamente di ‘amore e guerra’, ‘mondo inquieto’, ‘segni d’amore’ anche se attraverso quaranta minuti scarsi; bellissimi i due episodi acustici, Love And War, spagnoleggiante e dolorosa, come solo Neil sa, ma soprattutto Peaceful Valley Blvd., un brano che da solo giustifica l'acquisto di Le Noise: sette minuti di pura poesia alla moviola, intrisa di una ‘loneliness ‘sognante ed arcana che fa rivivere come per incanto le sconsolate sublimi introspezioni di On The Beach, Old Laughing Lady… brani di Neil mai dimenticati, sempre nel nostro cuore.
Wally Boff




Neil's Garage
NPRmusic

Video
Love And War
Sign Of Love
Walk With Me
The Hitchhiker
Peaceful Valley Boulevard

1 commento:

nazzareno SDH ha detto...

un grande disco, è questo il Neil che preferisco