sabato 9 dicembre 2006

Collaborations; LIVE REPORT : The Flowers, Viaggio nella canzone d'autore III, I CONTEMPORANEI ( Altair Association , 2 / 12/ 06 ) by Antonio Vergari


Antonio Vergari ha già scritto un articolo per questo blogspot ed é venuto a sentirci il 2 Dicembre all'Altair dietro mio invito ; a fine serata quando é venuto a trovarmi simpaticamente mi ha espresso il desiderio di scrivere qualcosa sulla serata. Potevo dirgli di no ?
Il risultato é un pezzo per nulla didascalico, allusivo ed originale nella sua svagata vaghezza!
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Esile recensione del contenuto di una serata a Bari


Nessun incensamento, niente violini che suonano da soli. Queste pagine sono già loro, se leggi non è per loro; parla di quello che hanno fatto ieri, l’alternativa della consuetudine del sabato: il ricordare la storia passata più prossima, quella dei Contemporanei.
In due parti, unplugged e elettrico.

Amo molto meglio di te, Henry Lee! Cerco nelle Sacre Scritture

Ballate di omicidi. Pugnalare per amore. Farsi chiamare uno dei Fleurs du Mal e darsi al misticismo.
I lati intimisti del songwriting poi sfociano dritti sul confine, e rimangono lì, un po’ in bilico temi sulla necessità di essere amati e squarciare il velo di ipocrisie del bosco selvaggio, essere in città
un barbone ubriaco, dire che non va tutto bene.
Il pezzo di Lanegan è quell’ elegia improvvisata sul palco, con tutti davanti ma nessuno ti guarda, che nella voce trova la propria catarsi.

Polly vuole una dose….qualcuno da amare

Non separare il contenuto dal contenitore, il risultato è la ricompensa. Prendi una cosa grunge
togli il basso col tremolo e la batteria. Una certa dolcezza nella verità che parla con le parole, allora tanto vale ascoltarle, con o senza urli, più o meno roca la voce.
Il basso sta seduto e la chitarra sta per trasformarsi in batteria, si può dire tutto ma difficilmente dall’altra parte impareranno in tempo a andare a tempo con il battito delle mani.

Quando una ragazza, una donna, Margaret va in città Ho la luna piena nella mia anima

A Bari il sabato sera sanno veramente tutti dove andare, peggio per loro. Mancheranno loro l’acustica e la Rickenbacker e il cantante che si abbassa a terra o siede in contemplazione degli amici suoi musicisti.
Poche cose di un percorso storico possono far pensare se sentite per la prima volta, ricordare se è la seconda, cantare e suonarle se si sentono proprie.

È stata una giornata difficile…… abbiamo suonato come dei cani

Ci voleva più pop? Più balli da fare? Più battute dal palco?
Chi sarebbe tornato da dove è venuto con la pulce nell’orecchio?
Quando verrà in mente che l’ Italiana non è la sola?
L’ audience si sveglia solo dopo poche note di Saint Tropez .

Go Flowers go!

ANTONIO VERGARI

www.theflowers.it


martedì 5 dicembre 2006

Anniversari; JOE STRUMMER ( August 21, 1952 - Dec.22, 2002) Tribute



Quattro anni fa, il 22 Dicembre moriva JOE STRUMMER . Devo spiegarvi chi era e perché la sua memoria per chi scrive e chissà per quanti altri migliaia di fans rimane così viva?
Non credo, perché se state leggendo questo blogspot appartenete alla stessa razza dei Flowers e di chi scrive.
Quando morì scrissi commosso di getto un pezzo che fu pubblicato da un sito cui allora collaboravo (non chiedetemene il nome però !) : ve lo riproporrò il 22 o giù di lì.
Qui però pubblico esattamente come l'ho ricevuto il comunicato stampa nel quale si annuncia la III Edizione del Tributo Italiano a Joe Strummer che si terrà sabato 9 dicembre a Bologna.
Credo che interesserà non pochi !
Vi allego anche il testo della e-mail giuntami da Fulvio 'Devil' Pinto del sito Punkadeka, uno degli organizzatori dell'evento insieme allo stesso Deka !
' ......“10.000 Giorni di Rock’n’Roll”
IL TRIBUTO ITALIANO A JOE STRUMMER - Il Tributo Italiano a Joe Strummer è un concerto benefit voluto da Mauro (Radioclash.it), Fulvio/Devil e Deka(Punkadeka.it) per colmare l'immenso vuoto lasciato dopo la scomparsa di JOE STRUMMER. La prima edizione del tributo si è tenuta il 19 Dicembre del 2004 a Bologna e volutamente nella città in cui nel 1980 si svolse il primo concerto Italiano dei Clash. L’evento intende commemorare degnamente la figura umana ed artistica di Joe Strummer (21 Agosto 1952 – 22 Dicembre 2002), anima e coscienza politica dei Clash, una band che ha saputo incidere profondamente nella storia del rock’n’roll.
Grazie alla disponibilità di molte band italiane con Joe ed i Clash nel cuore, ed alla presenza di alcuni ospiti ex Mescaleros (l’ultima band di Strummer), il Tributo Italiano a Joe Strummer, è diventato un appuntamento irrinunciabile per ogni fan dell’indimenticato rocker inglese e degli stessi CLASH. Fin dalla prima edizione i proventi della serata sono stati destinati a Strummerville, l’associazione no profit costituita dalla famiglia e dagli amici più intimi di Joe...Finchè avremo Ossigeno manterremo viva questa tradizione annuale per non dimenticare JOE STRUMMER e i CLASH. Ci vediamo a Bologna, ogni anno, sempre in Dicembre, JOE vi aspetta...Mauro, Fulvio/Devil e Deka. ' .
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Comunicato Stampa ufficiale III Edizione 2006
“10.000 GIORNI DI ROCK’N’ROLL” III Edizione 2006

IL TRIBUTO ITALIANO A JOE STRUMMER

SABATO 9 DICEMBRE 2006 @ NUOVO ESTRAGON, Via Stalingrado, 83 Bologna / Area Festa Unita'

Infoline :
tributojoestrummer@punkitaliano.it
Cell: +39 335 577 06 50
MySpace :
http://www.myspace.com/tributojoestrummeritalia


JOE STRUMMER se ne andava il 22 dicembre 2002 a soli 50 anni. L'anima e la coscienza politica dei Clash , il formidabile rocker diventato punto di riferimento ideale per migliaia di giovani, è scomparso quattro anni fa lasciando un vuoto incolmabile. La sua voce ha lanciato un messaggio ai ragazzi di tutto il mondo, e trattandosi di un messaggio che chiedeva verità e giustizia , che affermava la necessità di una società multiculturale e multirazziale, i ragazzi hanno ascoltato.
Il fatto poi che poco sia cambiato nei destini di questo malato pianeta, non intacca minimamente la validità di questo messaggio e, anzi, lo rende sempre più attuale e necessario.
I ragazzi hanno ascoltato Joe e lo ricorderanno per sempre, perché non si può dimenticare chi, per 30 anni, dai Clash ai Mescaleros, ha profuso attraverso la musica tale e tanta energia, passione, determinazione, speranza.
Il desiderio di ricordare con eterna riconoscenza Joe Strummer come musicista e come uomo, caratterizzerà anche la terza edizione del Tributo Italiano 2006 a lui dedicato, dopo le positive esperienze dei primi due anni. La serata organizzata in piena autonomia da Radioclash.it e Punkadeka.it, viene riproposta con le usuali caratteristiche di concerto benefit grazie alla fondamentale collaborazione delle band partecipanti che hanno Joe ed i Clash nel cuore, ed alla disponibilità di Estragon. Anche in questa edizione si alterneranno sul palco gruppi storici italiani del combat rock e del punk, tribute band, musicisti e rockers emergenti a prova di un movimento ancora vivo ed appassionato.
La novità di questa edizione è rappresentata dalla presenza nel cast di due band inglesi che hanno partecipato lo scorso maggio allo Strummercamp di Manchester, a testimonianza di quanto ancora sia ancora vivo, ad ogni latitudine, il ricordo di Joe. Nel corso della serata verranno eseguiti oltre 35 brani storici dei Clash insieme a diversi pezzi tratti dal repertorio di Joe Strummer and The Mescaleros.

Il cast (non in ordine di apparizione) :

ALBERTO SANNA & ANIMANERA
ATARASSIA GROP
BLACK MARKET
CLAMPDOWN
CONTROLLO TOTALE
FFD
THE INFIDELS (UK)
KLASSE KRIMINALE
KLAXON
LINEA
MALAVIDA
NIGHT OF TREASON (UK)
RADIO BRIXTON
RAPPRESAGLIA
RATOBLANCO
SKARNEMURTA

Alla serata parteciperanno come graditissimi ospiti anche PABLO COOK e SMILEY , due ex MESCALEROS che hanno diviso il palco con Joe Strummer nell'ultimo tratto del suo percorso artistico. In oltre sara’ presente,
PAT GILBERT, già brillante giornalista del NME, ed autore di uno dei più bei libri usciti sui Clash, quel "Passion is A Fashion", edito in Italia da Arcana con il titolo di "Death Or Glory". Sara’ dei nostri anche RICHARD NORRIS, proveniente dalla prima formazione dei Mescaleros e personaggio chiave per il ritorno sulle scene di Strummer. Richard Norris (ex dei Grid nei quali militava con Pablo Cook) conobbe Joe intorno al 1995, e lo spronò a riprendere l'attività musicale lavorando con lui su alcuni nuovi pezzi. E' il produttore dei brani "Yalla Yalla" e "Sandpaper Blues" presenti in "Rock Art and The X Ray Style", e nello stesso disco suona le tastiere in "Diggin The New" e, ancora, in "Sandpaper Blues". Non è esclusa una sua puntata on stage per affiancarsi alle band sui pezzi dei Mescaleros.


ORARI : dalle ore 16:30 apertura con dj set Clash oriented, dalle ore 17:30 puntuali, inizio del concerto che terminerà intorno alle 24:00.

INGRESSO
: Euro 12,00 con consumazione e gadget della serata.

RICORDIAMO CHE : Anche per questa edizione del tributo i proventi saranno destinati a STRUMMERVILLE , la fondazione senza scopo di lucro fondata dalla famiglia e dagli amici intimi di Joe.

ATTENZIONE : Sabato 9 Dicembre cade in pieno Motorshow di Bologna. Vi invitiamo pertanto a raggiungere Estragon, che si trova proprio in zona Fiera, con un certo anticipo onde evitare ingorghi stradali ed autostradali.


Per soggiornare a Bologna visitate: www.2torri.it/dormire.cfm

Come arrivare al Nuovo Estragon: www.estragon.it/dove.htm


COMUNICAZIONE STAMPA By: UNITED COMMUNICATION Web Press Office

lunedì 4 dicembre 2006

Recensioni / Esteri / GOV'T MULE : High & Mighty ( Blue Rose / I.R.D. ) 2006





I GOV’T MULE di WARREN HAYNES sono ormai da tempo una band imprescindibile soprattutto per una frangia di appassionati molto precisa: quella che ha superato e da tempo i trent’anni e che ritrova nel sound della band sia il magico e generoso fluire strumentale di storici ‘acts’ sudisti come Allman Brothers e Lynyrd Skynyrd sia il solido approccio hard-blues di straordinari e mai dimenticati combos inglesi anni ’70 come The Free, The Humble Pie e perché no, anche Deep Purple.
Questa estate hanno marchiato a fuoco anche la XXVIIa edizione di Pistoia Blues, un bagno di folla che ho sperimentato per la prima volta l’anno scorso.
I Gov’t Mule del nuovo millennio riescono magicamente ad alchemizzare il mood malinconico da grandi spazi dei primi con il cinismo hard fondamentale dei secondi.
HIGH & MIGHTY, con il quale si accasano con l’ottima etichetta tedesca roots Blue Rose è solo l’ultimo capitolo di una saga entusiasmante di produzioni (l’ultimo era stato il doppio studio/live Déjà Voodoo / ATO Rec./ 2004) e risulta fondamentale per stigmatizzare ‘serializzandolo’ uno spettacolare rock granitico trasudante blues e soul in un panorama internazionale estremamente frastagliato, che fa registrare da un lato un sanissimo ritorno alle radici folk/country/blues anglo-americane (ed il lavoro dei Gov’t Mule ben si innesta su di esso), da un altro il solito susseguirsi di presunti nuovi trends o pleonastici songwriters novelli geni !
Granitico è l’avvio di Mr.High & Mighty, caratterizzato da un epico riff di stampo decisamente AC / DC ( !!! ), l’altrettanto solidissimo Brand New Angel, monumento alla creatività strumentale, percorso dalle spirali subdolamente psichedeliche delle tastiere di Danny Louis, abilissimo nel dialogare con il solismo ‘tentacolare’ ed epico di Haynes, che qui imperversa incontinente e pneumatico come in tutto l’album.
Ascoltate il suo preludio slide/ mississippi blues in Brighter Days e capirete come Haynes sia un inviato speciale delle alte sfere divine rock, in missione sulla terra per rendere migliori e splendenti i nostri giorni.
Un fuoriclasse, tout-court; le sue doti di chitarrista / cantante/ compositore eccelse ed eclettiche hanno fatto terra bruciata intorno a lui e sono addirittura fulminanti in questo nuovo lavoro dei Gov’t Mule, che surclassa il pur ottimo Déjà Voodoo.
Anche il suo modo di cantare è divenuto più soulful e malinconico; ascoltate le sue interpretazioni nelle avvolgenti e sofferte slow-ballads So weak so strong, Nothing Again, Child of the earth (che si integrano alla perfezione con l’accentuato coté hard di cui abbiamo già disquisito !) : fanno rivivere l’impagabile ‘loneliness’ degli Allman più maturi quanto il fascinoso penetrante soul delle pagine più introspettive dei Free di Rodgers e Paul Kossoff .
HIGH & MIGHTY ci offre, ribadisco, dei Gov’t Mule quanto mai ‘duri’ ( Streamline woman) ed oscuri (Like flies) ma anche mai così lirici : la dolcissima Endless parade, un blues da far commuovere anche i più ‘tosti’ conclude con gli ispiratissimi dialoghi strumentali Haynes/Louis come meglio non si poteva l’opera, facendoci tenacemente sperare che davvero quella dei Gov’t Mule sia una parabola artistica lungi dall’esaurirsi, per la salute delle anime rock più pure in circolazione e spero per l’acquisizione di nuovi adepti alla loro ferrea fede soul-rock (ma non è che il loro luogo di culto è proprio quel Soul Harvest Evangelistic Center davanti al quale staziona il ‘caro’ mulo, ritratto nel retro del cd ?) .


PASQUALE BOFFOLI

http://www.ird.it/