giovedì 5 luglio 2007

Recensioni /Italiani : SERIAL KILLER : Siamo Seri (NoMusic Records / 2007) by Pasquale Boffoli


I Serial Killer, sulla scena pugliese ormai da diversi anni, sono sempre stati una band atipica nel panorama barese e dintorni.
Proprio per questo probabilmente sono riusciti a farsi apprezzare anche a livello nazionale.
Loro dicono di eseguire della 'no music': nella fattispecie hanno fatto della contaminazione di generi la loro maggiore attrattiva raggiungendo un sound abbastanza autoctono ed inconfondibile.
Jazz (o no-jazz), suggestioni ritmiche sudamericane, accenti esotici, un 'languido' immaginario notturno, un costante blues trasversale, riferimenti a certa canzone d'autore italiana non ortodossa (Vinicio Capossela in primis!): queste le componenti principali di una band guidata da sempre dal cantante, chitarrista e compositore Pio Schena.
Siamo Seri é il loro nuovo lavoro appena uscito, nel quale ritroviamo esaltato tutto quanto sopra detto: a cominciare dalla seducenti ballate It's Not The End, Street Walker Revisited, Ultimo Cha Cha composte da Schena, caratterizzate dalla sua voce indolente e nostalgica , che incrocia con fascinosa noncuranza italiano ed inglese e che in alcuni risvolti ricorda curiosamente il De Gregori nazionale.
Notte, abbandono, amori in bilico, passioni indolenti traspaiono dalle sobrie liriche di questi brani.
E la notte come luogo ideale spazio-temporale é fonte ispiratrice di Marocco Night, Bari Nocturne, Passi Nella Notte, Bari Nocturne Reprise, Crack Argentino episodi nei quali hanno splendido modo di mettersi in evidenza gli ottimi strumentisti che militano nei Serial Killer: A.Genchi ai saxes e computer instruments, G.Gari ai keyboards, D.Penta all'acoustic bass, A.Di Lorenzo alle percussioni e F.Orsini (programming e computer instruments).
Lapalissiani in Bari Nocturne e nella lunga B.N.Reprise che chiude brillantemente Siamo Seri i riferimenti alle atmosfere No Wave newyorkesi fine anni '70 di gruppi come Lounge Lizards e DNA, e a musicisti come il sassofonista John Lurie ed il chitarrista Arto Lindsay: ascoltate come A.Genchi articola e sviluppa flessuosamente i riffs e come P.Schena gratta la chitarra 'disturbando' il climax.
I 10 minuti di Bari Nocturne Reprise, carichi di un mood cinematografico decisamente 'noir' sono davvero emblematici in tal senso ed ottimizzano la visione strumentale dei S.Killer, alternando momenti di jazz classico a preziose rarefazioni di sapore contemporaneo: fondamentale il puntillismo pianistico di G.Gari e l'archetto chiaroscurale di D.Penta.
Il jazzismo dei S.Killer non é mai ortodosso : anche quando sembrano imboccare questa strada sfociano inevitabilmente in un obliquo decostruttivismo e in inquietante minimalismo che non lasciano dubbi sulla loro eclettica visione musicale.

www.serialkillermusic.com

PASQUALE BOFFOLI

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