venerdì 24 settembre 2010

THE RAUNCH HANDS – The Raunch Hands (1+2) by Franco Lys Dimauro/ Have A Swig by Wally Boff

This article is in loving memory of SANDRO MARIANI, a dear rock-friend of my youth who died yesterday in London....
goodbye Sandro...(Wally)



Mike Chandler ha una nuova band ma nessuno lo sa.
Del resto pochi ricordano anche quelle che ha avuto prima: una band di degenerati chiamati Outta Place che si divertivano a tirare fuori vecchie carcasse dalle pozze di lerciume del rock ‘n roll, metterci sopra qualche cencio ed esibirle come spaventapasseri nel circuito garage che contava. Erano i migliori del giro.
Sboccati e senza alcuna speranza di poter piacere ad alcuno, se non a me: all’ uscita del secondo mini-Lp, non esistevano già più.
Ancora prima c’era stato dell’altro: una band in cui lui suonava, malamente, il basso e Tim Warren altrettanto male l’ organo. Non ne sarebbe rimasta traccia ma avrebbe sancito la nascita di una grande amicizia, anche artistica: Mike avrebbe dato una mano economica all’ amico Tim per stampare un disco che avrebbe segnato l’inizio di un’etichetta che diventerà l’emblema di una intera filosofia di vita, la stessa da cui attingeranno proprio gli Outta Place (nella foto a destra).
La label era la Crypt Records e il disco il primo volume di "Back from the grave".
Le storie di Tim e Mike torneranno ad intrecciarsi, come vedremo.
Il passo successivo furono i Raunch Hands.
All’ epoca, non li capisce nessuno.
Dopo, neppure.
A parte Tim ovviamente, il quale non solo se li mette in casa e nel suo furgone per portarli in tour ovunque capiti, ma suggerisce pure a Mike tutta una serie di oscurissime cose che lui sta reperendo in giro per l’America per riempire i suoi volumi di musica improbabile. Inoltre, facendo uno strappo alla regola, li infila pure dentro il terzo volume delle sue Back from the grave, accanto a bestie come Murphy and The Mob, Montells e Little Willie and The Adolescents, aprendo per la prima volta le segrete della sua cripta ad una band contemporanea.
Ma prima di finire nella cripta di Warren i ragazzi firmano per la Relativity, un’etichetta metal messa su da Barry Kobrin ma che lavora pure con Robyn Hitchcock e Cocteau Twins, tra gli altri. Hanno soldi da investire, e li buttano così.
Tutto il materiale inciso per la Relativity verrà ristampato in digitale nel 1990 da un’etichetta di Tokyo, la 1+2 Records di Barn Homes ed è un po’ da qui che parte la storia del rock‘n roll a bassissima fedeltà degli anni Novanta. Quella di bands come Bassholes, ’68 Comeback, Gibson Bros. e Gories, per intenderci. Che non solo registrano male, anzi malissimo, ma suonano con quell’identico modo sgraziato, insolente e sfrontato recuperando dalle frattaglie che la storia del rock ha rimosso e messo tra gli scarti di produzione. Country, hillbilly e blues scassati, legati con lo spago e attaccati con mastice da falegname. Un po’ fuoriposto ovunque, all’epoca.
Ripudiati dagli oltranzisti devoti al garage punk degli Outta Place, derisi dai fedeli al suono roots, accusati di essere una band di fantocci che si fa beffe della tradizione. E invece… se i Long Ryders erano un branco di vaccari intenti a radunare il bestiame lungo le pasture della campagna americana, i Raunch Hands erano una piccola mandria di buoi che pascolava nel letamaio del rock‘n roll come solo i Panther Burns o i Cramps facevano all’ epoca.
Una di quelle piccole ma inevitabili botole dove può andare a incastrarsi il vostro
piede, se state cercando sotto l’asfalto con cui è stato coperto gran parte del
tesoro sepolto del rock ‘n roll. Statevi accorti.
Franco Lys Dimauro

Raunch Hands: Have A Swig MLP (Crypt,1990,CR-021)

L'articolo di Franco Lys Dimauro sui newyorkesi Raunch Hands ha avuto l'effetto di farmi ripescare nella mia raccolta di vinili punk e lo-fi stagionati, ancora incellophanato, questo mini-lp di Chandler e c. pubblicato esattamente 20 anni fa dalla Crypt Records di Tim Warren con numero di catalogo 021 ed acquistato da me da almeno 15.
Nel risentire il loro punk fracassone e beffardo ho ritrovato doti compositive ed esecutive che latitano nelle bands punk contemporanee: quella voglia di irridere tutti, anche se stessi, suonando con una rabbia mescolata a humour velenoso che ne fa una band inconfondibile anche in quel confuso e irrequieto arcipelago lo-fi a stelle e strisce che avrebbe fatto parlare di sè negli anni '90.
I Raunch Hands nei 7 episodi di "Have A Swig" a mio parere non tanto precorrono l'estetica lo-fi (il vinile é registrato bene ed il suono della band crepitante!)quanto raccolgono in brani come Naked Naked Naked ed Everybody Loves Yo' Mama il testimone dello spirito irriverente e dell'humour 'grasso' di icone rock&roll quali New York Dolls e Dictators, stravolti dai vocals grezzi e luridi (punk) di Mike Chandler che non lesina in toni cabarettistici sopra le righe; il blues apparentemente ortodosso di The Long Crawl Home degenera rovinosamente in un festino da bettola con toni decisamente alterati. Le corde sfrontate di Mike Mariconda seminano scompiglio nei solchi accompagnandosi spesso e volentieri al sax irridente di David Doris: l'effetto é spesso da 'cartoon' come in Never Comin' Home, per non parlare dell'enfasi approssimativa e disturbata di Hell Bent.
E mentre Chandler dà i numeri nella cover surreale di Frenzy (Screaming Jay Hawkins) a mandarci decisamente su di giri é l'altra cover dei Sex Pistols, Did You No Wrong, suonata con una benedetta e sana violenza caciarona che anche da seduti, ti fa muovere testa e tronco con urgenza incontrollata.
Wally Boff

Raunch Hands Myspace
GrunnenRocks
Video
Black Jack
Did You No Wrong (Sex Pistols)
Live For The Sun (The Sunrays)
Tiger Guitars
Thunderbird (Jerome Pejecky)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E 'vero! Ritengo che questa sia un'ottima idea. Sono d'accordo con te.
Condivido pienamente il suo punto di vista. L'idea di un buon supporto.

Anonimo ha detto...

Era ora qualcuno ne parlasse e ne parlasse con le parole appropriate.
Grandi!

Roberto Aronni

Pasquale ' wally ' Boffoli ha detto...

grazie Roberto, ho integrato l'articolo con la mia recensione di Have A Swig del 1990
Wally

Anonimo ha detto...

Non sapevo che fossero "questi" Raunch Hands quelli dentro Back from the grave. Articolo illuminante!