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I fan arrivano in gruppi, a piedi o in bicicletta, lungo la strada che costeggia il lungomare algherese. Capelli lunghi, alcuni rasta, molti con i colori della Giamaica sulla maglietta, sulla borsa di stoffa a tracolla, o sul tam, copricapo che raccoglie la capigliatura tipica, i dreadlock.
Qualcuno accenna a chiedere un passaggio a chi, più fortunato, ha l’età per guidare e percorre in auto i pochi chilometri tra la città catalana e l’Anfiteatro dedicato a Ivan Graziani. L’attesa è proporzionata alla notorietà dell’artista, si sa, e sottopalco si comincia presto ad invocare il nome del protagonista della serata, l’italo-giamaicano, Alborosie. Ma quando, dopo il classico ritardo di quindici minuti, salgono sul palco gli Zaman conquistano immediatamente anche i più devoti fan del reggae. Il gruppo con il suo tipico stile afro è nato in Senegal nel 1996, ma nel 2000 sbarca in Sardegna e qui comincia un progetto di contaminazione tra ritmi senegalesi e musiche sarde, con la fusione nella band africana di musicisti dell‘isola. Un’esaltazione delle contaminazioni culturali che fa ballare tutti. Giovani, meno giovani ma soprattutto i più piccoli, i bambini sembrano apprezzare molto la giocosità delle percussioni che per quasi un’ora proviene dal palco. Gli Zaman conquistano il pubblico, è indubbio, ma arriva però un accenno di fischi quando, presentando Zamina, ci tengono a sottolineare che il WakaWaka, reso famoso qualche anno fa, sia una loro canzone “copiata”: le prove sono su Youtube, dicono.
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E in effetti cercando il titolo sul tubo si trovano numerosi video datati 2008. Sembra che Zamina sia una canzone tradizionale di cui gli Zaman hanno curato un certo arrangiamento, e Shakira, diciamo così, ha reso famosa. Ma tutti saltano e ballano come ai tempi dei mondiali e le polemiche sono già dimenticate. In chiusura regalano un omaggio alla terra che li ha accolti con Sardinia. Ritmo chiama ritmo e dopo un cambio palco degno di una filarmonica, è arrivato il momento del tanto atteso Alborosie. Ma non è lui che canta per primo, una “non meglio identificata” ragazza col tam, apre il concerto, bel timbro di voce, peccato non sia presentata.
E finalmente arriva il momento del protagonista annunciato a dodicimila decibel da un batterista in piena forma vocale
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Marina Pinna
Alborosie ad AlgheroAlborosie: Police, Alghero
Zaman: Zamina
Zaman in concert - 16 aprile 2011 - Santati
Zaman reggae band-ayre
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