
Il governo del suo paese, l'Iran, ex Persia, non ha infatti gradito l'uscita del film perché si tratta di una denuncia, una denuncia urlata a suon di musica, delle difficoltà che musicisti e band hanno nel paese di suonare rock e altri generi contemporanei.

Il governo sa dell'esistenza di tutte queste bands, spiega Bahman Ghobadi, e le perseguita in ogni modo perché le considera una minaccia. La musica, soprattutto la musica indipendente e quella che gira nei circuiti underground è infatti libertà, libertà di espressione innanzitutto, e quindi anche di contestazione, tanto più aspra in quanto si trova a dover reagire a un sistema repressivo come quello di un regime.

Il gruppo sta cercando di partecipare a un festival a Londra e quindi insegue i permessi e le autorizzazioni necessari per registrare, per i passaporti, per i visti per l'espatrio, che inevitabilmente passano attraverso tutto un sottobosco di figure che sul traffico illegale di questi documenti ci vive. Nel loro paese Ashkan e Negar non riescono a suonare la loro musica e vorrebbero farlo all'estero pur continuando a

Tra tutti l'urlo più forte nel film è senza dubbio quello del rapper Hinchkas con il suo rap in persiano sulla vita a Teheran, cantato su immagini drammatiche di povertà e degrado, le stesse che le parole del rap descrivono, montate in forma di videoclip (come anche altre scene del film) e che arriva dritto al cuore e alla mente verso la fine della storia, quando il pubblico è già carico di emozioni.

Oltretutto i musicisti rappresentati nel film, dieci band diverse, esistono tutti nella realtà, non ci sono attori, e le storie raccontate, le location rappresentate sono tutte vere. Diventa quindi anche un importante documentario sulla scena musicale

Si sa poco di queste bands, così come della realtà in Iran, e proprio la scarsa conoscenza, il silenzio sulla verità, sono ciò che aiutano quel regime, come tutti i regimi, a continuare la repressione. Nel nostro piccolo possiamo aiutare la verità andando a vedere film coraggiosi come questo, facendone circolare il dvd tra gli amici e divulgando in ogni modo (anche con questa recensione e Music Box) l'informazione che contengono e vogliono trasmettere al mondo.
Mai come in questi casi l'informazione è potere, un po' anche nelle nostre mani, e noi lo vogliamo usare.

Rossana Morriello
Il blog italiano del film
Il trailer
Alcune scene del film
il rap persiano di Hinchkas
Monica Bellucci
ufficio passaporti
interrogatorio
suoniamo anche sul marciapiede
together or alone ...
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