
Uno dei gruppi che nel corso degli anni arriverà a sintetizzare mirabilmente entrambe queste ispirazioni per poi creare uno stile assolutamente originale è quello dei Kinks. Il nucleo della formazione è costituito dai fratelli Ray e Dave Davies, separati da tre anni di età (rispettivamente classe 1944 e 1947) e da un'infanzia vissuta ognuno con una sorella diversa (ne avevano ben quattro) e il contatto con i numerosi membri familiari porterà i due fratelli ad appassionarsi e prendere ispirazione da tradizioni musicali alquanto varie. Già

di Peter Quaife al basso e John Stuart alla batteria, è il 1962.
Il repertorio è composto da tutto ciò che si allontana dallo squallido e moscio pop in voga nell'era pre-beatlesiana: Berry, i Ventures, Buddy Holly, cover di Blues. Il vedere i Rolling Stones dal vivo nei club londinesi e la conoscenza di Alexis Korner, santone della scena blues britannica, convincono sempre più Ray di essere sulla strada giusta: aggiungere ritmo e potenza alla tradizione del blues, contro ogni statico purismo.
Ray frequenta ancora la scuola d'arte (esperienza comune a moltissimi coetanei musicisti britannici dal futuro successo) e ne trae una serie di valori e stimoli attitudinali che non l'abbandoneranno più: l'ARTE al primo posto, poi il successo.

Il nome del gruppo cambia definitivamente, stavolta l'ispirazione arriva da un serial televisivo nel quale appaiono spesso e volentieri indumenti di pelle nera "kinky boots", "kinky Jackets" allora di gran moda e con un'allusione peccaminosa e provocatoria i 4 si auto-nominano THE KINKS.
1964



La vita dei quattro cambia radicalmente e segue la routine comune ai gruppi di successo dell'epoca: un primo album, metà brani originali, metà cover, assemblato in tutta fretta per capitalizzare il successo del recente 45 giri e la partenza per gli infiniti 'package tours', lunghe tournee nei cinema e teatri insieme ad altri artisti in un cartellone comune.
Nell'ottobre 1964 All Day and All of the Night ripete il successo con la stessa formula, ritmo spezzato da potenti accordi di chitarra e cori a più voci nel ritornello, servirà da ispirazione agli esordienti The Who che vi modelleranno I Can't Explain.
1965
Ma nel 1965 Tired of Waiting For You segna un netto cambiamento con le sue atmosfere rilassate che non si affidano al consueto impatto ritmico, l'elemento vincente è ora la melodia e un

A questo punto i Kinks appaiono come inossidabili creatori di instant-hit, alla pari dei Beatles e dei Rolling Stones, ma le pressioni e gli interessi esterni derivati dal successo iniziano a farsi sentire. L'età media del gruppo è 20 anni con Dave che a malapena arriva ai 18. I contrasti interni sono all'ordine del giorno per le differenze caratteriali: Ray principale compositore e cantante si sente oppresso dall'obbligo di sfornare una canzone di successo ogni 3 mesi, la sua arte non può essere ridotta a puri scopi commerciali, diventa sempre più introspettivo e sarcastico nelle sue liriche e la sua musica acquista in melodia e dinamica interna, in poche parole si crea uno stile personale.

Peter Quaife (1943 – 23 June 2010) è spesso compagno d'avventura di Dave, ma soprattutto attento alla sua immagine sartoriale che aggiorna di continuo a Carnaby Street così da diventare una vera icona per i Mods. Mick Avory è tranquillo e remissivo, spesso opera da mediatore nelle liti quotidiane e il suo rifiuto di prendere posizione sulle

Tutto ciò si riflette presto nella vita on the road: la prima tournee in USA, fondamentale per la conquista del Mercato più importante del mondo, ha esiti disastrosi. Il contatto con gli squali del Music Business americano disgusta i quattro che si esibiscono sempre piu' contro voglia, fino al punto di non presentarsi in scena una sera in California, e venendo perciò banditi per 4 anni dagli USA dalla potentissima e inflessibile Federazione Americana Musicisti per violazione contrattuale.
Ma il successo in patria e in Europa continua con due

L'album "Kink Kontroversy" del dicembre 1965 quasi tutto composto da brani originali mostra un'ottima coesione e riflette lo stato d'animo di Ray nel ricorrente tema dell'isolamento dal mondo e del sentirsi sopraffatto dagli eventi della vita.
1966

ritratti. L'ironia e il sarcasmo verso ciò che vede accadergli intorno che Ray usa spesso ne fanno una sorta di critico sociale, e la sua piccola galleria non risparmia nessuno: Dedicated Follower of Fashion è diretta alle fatue ossessioni della moda, A Well Respected Man è sulle falsità borghesi, Dandy prende di mira il tipico poseur londinese,

Le soluzioni sonore si fanno sempre più elaborate, l'album "Face To Face" del 1966
vede la presenza fissa di Nicky Hopkins alle tastiere, in particolare al clavicembalo che caratterizza molti brani, e poi, sparsi un pò ovunque, rumori di tuoni e pioggia (Rainy Day in June), voci al telefono (Party Line), parodie musicali Hawaiane (Holiday In Waikiki), un vero gioiello di psichedelica ante litteram (Fancy).

In realtà le tematiche sono poco spensierate: il protagonista ha fatto il classico salto sociale del nuovo ricco, è uomo di successo ma in balia di sé stesso, abbandonato da tutti, solo con i suoi vizi, impigrito e svuotata, metafora di Ray che esprime la sua disillusione per il successo e che di lì a pochi mesi gli costerà un

Una moderna depression-song la definì Ray, capace di ergersi oltre la gabbia dorata della star e avvertire il disagio della gente comune di fronte alla fine dei sogni di benessere: disoccupazione, affitto da pagare, routine quotidiana, questo il senso della vita? Le situazioni descritte da Ray acquistano sempre più un respiro quasi cinematografico nella loro complessità e solo il dono della sintesi appare capace di comprimerle in maniera efficace nello stretto spazio dei 3-4 minuti di una canzone.
Andrea Angelini
Unofficial Kinks Web Site
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