
Avete presente quel capolavoro post-rock di minimalismo sperimentale, meravigliosamente altalenante tra sussurri carichi di tensione ed esplosioni di noise tagliente che fu "Ego:Echo" uscito nel 2.000 e prodotto da Michael Gira? Scordatevelo: lo stesso leader Amaury Cambuzat ci tenne a sottolineare marcatamente: "Nouvel Air rappresenta per me un cambiamento sia per la vita del gruppo che nella mia vita privata". Aria nuova si respira a pieni polmoni in queste canzoni...canzoni, sì avete capito bene perché per la prima volta Amaury Cambuzat si accosta in Nouvel Air compiutamente e sistematicamente a

Tutte le songs, senza alcuna eccezione, seguono il filone di un pop psichedelico dalle fattezze cromatiche estremamente espanse nelle quali la voce sussurrata di Amaury si confonde fascinosamente: molto evocativa la lingua francese se calata in certi contesti sonori.
Questo lavoro di Ulan Bator delinea un'ipotesi affascinante di Musica Pop-Avant Rock

(sono parole di Cambuzat) franco-italiana, ma senza frontiere! Già l'iniziale rarefatta Airlines, forse l'episodio più coinvolgente della raccolta introduce in un 'mood' estatico e mantrico che rapisce i sensi; esso si dipanerà sino alla fine del lavoro attraverso Merci X Faveur, Solide Eté, Atmosphere, Sympathie, Nouvel Air, tutti brani estremamente significativi della nuova direzione 'morbida' degli Ulan Bator.
Più morbose le atmosfere di Terrorisme Erotique, Geisha Paname, Prédications, nelle quali serpeggia più distintamente quella vena sotterranea ed oscura che aveva caratterizzato "Ego:Echo" ed i lavori precedenti degli Ulan Bator.

Tutto ciò sotto la direzione 'spirituale' di Robin Guthrie (Cocteau Twins) che ha mixato il tutto espressamente chiamato da Amaury: Cambuzat non nasconde la sua ammirazione per le produzioni/registrazioni

Pasquale Boffoli
Terrorisme Erotique
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