mercoledì 16 febbraio 2011

U.K. SUBS: news and "Crash Course" Live (1980, GEM)

News
'Waiting for 'UK-SUBS/VIBRATORS' Marcxramone live-report from Rome' di ieri sera, nell'attesa spasmodica (sottolineata anche da qualche nostro lettore!) vi offro per restare in tema un 'aperitivo' altamente alcoolico: un mio vecchio articolo su "Crash Course" (live), senza ombra di dubbio tra i migliori dischi di sempre dei grandissimi, indimenticati-indimenticabili U.K. Subs di Charlie Harper (oggi 66enne), una delle punk-band inglesi storiche più inossidabili ancora in giro ad insanguinare i palchi di mezzo mondo. Da pochissimo é uscito per la Captain Oi! Records "Work In Progress", il loro nuovo lavoro, contenente anche una cover della classica Strychnine dei Sonics.
Circa cinque anni fa si esibirono anche qui a Bari, dove vivo, e per ragioni che non ricordo quella sera non c'ero! Mi mordo ancora le mani. Spero che le riprese che Marco squisitamente (come sempre) ci offrirà nei prossimi giorni possano far rimarginare almeno in parte questa mia ferita ancora aperta! L'articolo fu pubblicato sul numero di dicembre 1980 - gennaio 1981 della mia fanzine cartacea BLACKS/RADIO. Rileggerlo (per poi trascriverlo per Distorsioni) mi ha suscitato, a distanza di 31 anni, ancora tanta emozione! Spero sia lo stesso per voi. (Wally Boffoli)

"Crash Course" Live
Un disco come "Crash Course", alla stregua di un vecchio Animals o Yardbirds, ci scatenerà adrenalina anche tra vent'anni . Ed invece "Crash Course" é stato letteralmente insultato su alcuni mensili in carta patinata. Gli U.K. Subs sono un gruppo punk-rock inglese della penultima generazione, quella dei Cockney Rejects, dei Ruts, degli Angelic Upstart, che hanno sostituito nel cuore dei fans più agguerriti bands della prima ora quali Buzzcocks ed Adverts. Poi ci sono Crass, Poison Girls, più radicali e politicizzati, sino agli ultimissimi U.K.Decay, Discharge, Exploited!
"Crash Course", registrato al Rainbow il 30 Maggio 1980, é il tipico disco da 'sudare' dalla prima nota all'ultima, 20 brani live carichi di una potenza strumentale immane, ed un'aggressività vocale incredibile. Nelle prime 30.000 copie c'é un e.p. live con altri 4 brani live (registrati al Lyceum il 15 Luglio 1979) ed a noi é capitata una giusta. Il luogo del misfatto (dicevamo) é il Rainbow di Londra. Alcuni brani risalgono al primo album della band, "Another Kind Of Blues" (1979, Diablo): C.I.D., I live in a car, Killer, Blues, Young Criminals, altri a quello successivo "Brand New Age" (1980,Captain Oi!), come la title-track, Warhead, Rat Race. Giunti alla seconda incisione 'live', questo album esplora sino in fondo il potenziale sonoro degli U.K. Subs; se alcuni episodi (Telephone number, Left for dead, Kicks, Killer) rispondono al concentrato shokkante di un minuto e pochi secondi tipico del punk più frenetico (Dirty Girls, The Same Thing), in altre occasioni il suono si dilata e colpisce per la sua consistenza: é il caso di New York State Police, attraversato da un epico riff chitarristico e di Warhead, il brano più corale e corposo dell'album, un vero capolavoro nel suo genere, una di quelle cose che ti si conficcano a fondo nella carne!
Charlie Harper: una voce non eccezionale ma il suo merito maggiore sta proprio nello sfruttare sino in fondo quel timbro sporco, naturalmente sciatto, riuscendo memorabile in diverse occasioni: Rockers, Teenage, Left for dead, Brand new age, Tomorrows Girls. Ti stende letteralmente con le sue urla isteriche, dosati effetti d'eco fanno il resto. Nicky Garratt osa trasgredire l'odio del primissimo punk per i solo chitarristici con calibratissime ed assassine sortite che provocano l'effetto di accrescere la densità rockistica dei brani. Occorre sottolineare anche la compattezza di Pete Davies (bass) e Paul Slack (drums): alcuni brani in particolare lo testimoniano, Emotional Blackmail, Kicks, Couldn't Be You, con scariche ritmiche parossistiche a mozzarti il fiato!
Gli U.K. Subs non hanno il senso della sperimentazione dei Crass, o la visceralità delle Poison Girls ma incarnano al 100 % 100 il lato più 'stradaiolo' e sfrontato del punk, con il loro tiro 'sbandato' ed i botta e risposta tra lead vocal e strumentisti. In Warhead e N.Y.State Police sconfinano nondimeno nella denuncia sociale gridata con vero odio anarcoide verso le istituzioni. Un grande gruppo, di quelli che ti scombussolano dentro, una 'testa di serie' del punk inglese più immarcescibile di ogni tempo!
Wally Boffoli

U.K.Subs

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ennesima dimostrazione che suonare vero punk è roba per attempati (vedi OFF), che sono vaccinati per non lasciarsi lisciare dalle zozzerie mainstream

SDH

Caterina Micci ha detto...

i Vibrators sono stati immensi